Ad un certo punto sentiamo un bussare insistente alla porta, ci fermiamo entrambi.
"Proprio ora vengono a disturbare?!" sbotta Francis a bassa voce, gli faccio segno di stare zitto e di nascondersi da qualche parte, io mi infilo velocemente la maglietta e vado ad aprire...
"Ciao Ed!"
"Lupacchiotta, ti sei persa?"
"No no" sorrido dolcemente e mi guardo in giro "Ma Francis?" chiedo come se non ne sapessi nulla.
"Credo che sia invecchiato ad aspettarti" ridiamo entrambi, mi prende la mano e mi porta fuori dal bagno "Hai finito vero? Perché gli spaghetti si stanno raffreddando"
"Si si, andiamo perché io vado matta per gli spaghetti, Francis ci raggiungerà."
Ritorniamo nella sala da pranzo e ci sediamo ai nostri posti. Ripensandoci quello che ho appena fatto è totalmente sbagliato, forse dovevo ragionarci di più, non dovevo dare false speranze a Francis perché giorno dopo giorno mi sto accorgendo che tengo sempre di più a Ed ed è un peccato prenderlo in giro. Anche perché se quello che dice Francis è vero faro una brutta fine continuando cosi: devo darmi una calmata. Risolviamo quello che c'è da risolvere con Will e capiamo com'è veramente fatto Ed, poi trarrò le mie conclusioni.
Rientriamo nell'immensa sala da pranzo e riprendiamo posto accanto agli zii di Ed.
"Che fine ha fatto Francis?" chiede preoccupata Natalie
"Eccomi! ero andato un attimo in camera mia a prendere una cosa. Mi sono perso qualcosa?" commenta prendendo posto anche lui.
"Assolutamente, Ed e Angel sono appena ritornati anche loro."
Io e Ed dobbiamo assolutamente parlare, devo ritornare a casa il prima possibile per risolvere le cose con Will. Non so se dirgli quello che è successo o tenermelo per me. I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Natalie:
"Ragazzi ho un annuncio da farvi" fa una pausa guardandoci tutti e tre negli occhi e riprende a parlare con un sorriso a trentadue denti "Francis verrà a studiare nella vostra scuola!" esclama più entusiasta che mai, io e Ed ci guardiamo a vicenda e posso sentire da qui che sta trattenendo il fiato come me.
Ad interrompere questo silenzio ci pensa lo zio di Ed tossendo ed attirando l'attenzione su se stesso."Ehm, si sta facendo tardi, che ne dite se lasciamo Ed e Angel andare così si rilassano un po'?" si rivolge più a Natalie che a noi altri ma in questo momento gli innalzerei una statua d'oro.
"Si, è un ottima idea zio, allora ci salutiamo qui, ci vediamo grazie mille per l'invito" vedo Ed che si alza e mi porge la mano per seguirlo, salutiamo tutti e ci dirigiamo verso casa.
Appena entrati vedo Ed che corre verso il divano e si butta su di esso mettendosi un cuscino sopra la faccia."Ogni volta che parlo coi miei zii è sempre più estenuante... non basta che devo sopportare te ora dovrò sopportare anche Francis a scuola" incrocio le braccia sotto il seno e lo guardo con un sopracciglio alzato. So che non mi può vedere con quel cuscino sopra la faccia ma dopo pochi secondi di silenzio lo vedo alzarsi di poco e guardarmi con un sorrisino innocente sul viso.
"Che cosa intendi per sopportare me?" la mia posizione non è cambiata e lui comincia a ridere come un matto e finisce per cadere sul tappetino che c'è davanti al divano.
"Avanti lupacchiotta, stavo solo scherzando. Contrariamente a quanto pensi tu io tutte le parole dolci che ti ho detto davanti ai miei zii le pensavo sul serio." rimango spiazzata dal suo tono di voce e mi cadono letteralmente le braccia e abbasso istintivamente la testa come una bambina che è appena stata scoperta a mangiare troppe caramelle. mi sento sollevare il mento e mi ritrovo Ed davanti.
"Ehi... tutto bene? Ho detto qualcosa che non va?" sorrido spontaneamente, non posso crederci che si preoccupi così tanto per me, che sia così dolce che sia cambiato, non voglio rovinare questo momento quindi scuoto leggermente la testa in segno negativo e anche sulle sue labbra compare un sorriso; mi fiondo tra le sue braccia e gli sussurro un "grazie" all'orecchio, a bassa voce, come per non farmi sentire, ma so benissimo che ha sentito quello che gli ho detto. Infatti a quella parola mi prende in braccio e mi bacia delicatamente. Non so bene cosa ci sia tra me e Ed ma sicuramente c'è un forte sentimento da parte di entrambi. Per una volta voglio cercare di fidarmi di qualcuno di nuovo.
"Cosa facciamo di bello adesso?" Chiedo entusiasta
"Mmmh..." Ed fa una faccia buffissima, mi mette giù e corre su per le scale gridandomi un "aspettami li!" e lasciandomi spiazzata a dir poco.
Dopo qualche minuto scende e mi si avvicina con un benda in mano."Chiudi gli occhi e fidati di me" mi lega la benda dietro la nuca e mi fa salire le scale; da quello che riesco a percepire mi conduce in una stanza
"Ricorda, fidati di me, ti prometto che non guardo"All'inizio non capisco dove vuole arrivare ma appena sento che sta cercando di sfilarmi la maglietta capisco cosa vuole fare. Assolutamente no! È troppo presto, non saprei neanche cose dire, no no no, mai e poi mai. Mi abbasso subito la maglietta cercando di dare voce ai miei pensieri ma Ed mi anticipa
"Ehi lupacchiotta, ti ho detto di fidarti, non voglio fare niente di cui tu ti possa pentire, solo... fidati di me ok? Anche se è difficile fallo"
Cerco di fidarmi di lui, mi toglie tutti gli indumenti lasciandomi solamente in intimo. Mi si posiziona dietro e mi slaccia il reggiseno, all'inizio non lo tolgo, lo tengo su con le braccia e le mani il più possibile ma appena sento il rumore dell'acqua che scende capisco che siamo in bagno.
"Vuoi fare il bagno bella vasca in intimo per caso?" A quelle parole mi assicuro che Ed sia ancora dietro di me e lascio cadere l'indumento che avevo tra le braccia, a quel punto mi toglie le mutandine e mi conduce nella vasca sempre dietro di me. Mi immergo nell'acqua calda e sento che Ed mi lascia un bacio a fior di labbra prima di slacciarmi la benda che avevo sugli occhi.
Mi guardo intorno e vedo la vasca piena di schiuma e petali di rose, le tende sono chiuse e il bagno è illuminato solo dalle candele che ho vicino alla vasca, mi sa che si era preparato tutte queste cose prima.
"Se ha bisogno di me signorina io sono a sua completa disposizione" recita Ed mentre tiene un asciugamano sul braccio destro e si inchina davanti a me a mo di maggiordomo. Ci penso su un attimo, beh un po di relax non guasta perché non approfittarne.
"In verità, potrebbe portarmi una radio con della musica rilassante?" Vedo che strabuzza gli occhi ma si ricompone subito, mi fa un cenno con il capo ed esce dalla stanza. Dopo poco ritorna con il suo telefono e una cassa piccolina, appoggia tutto sul lavandino e fa partire dei rumori di foresta. Io mi immergo completamente nella vasca per poi risalire ed appoggiare il capo sul bordo chiudendo gli occhi.
Mi sa che mi sono addormentata perché appena mi sveglio le candele si sono consumate e la schiuma scarseggia. Mi guardo un po attorno e vedo Ed appisolato su uno sgabello con la testa contro il mobiletto. Sorrido dolcemente ed esco dalla mia culla, prendo l'accappatoio che ha in braccio il finto maggiordomo e mi dirigo verso camera mia per cambiarmi...
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Hey!
Come state? Rieccomi dal oltretomba, sono risuscitata per scrivere un capitolo merdoso dove non succede niente ma per questi capitoli sarà un po così.
Do il benvenuto alle nuove lettrici, che ringrazio tanto, e ringrazio ovviamente anche quelle che mi seguono dall'inizio (quelle poche che sono rimaste perché mi odiano profondamente, perché non aggiorno da decenni ormai) siamo arrivati a tantissimi lettori io non ci credo!
Allora NEWS!
Sto scrivendo una storia fantasy che comincerò a pubblicare tra poco, la sto portando un po avanti per tenere dei capitoli di riserva per non lasciarmi in sospeso. Questa storia ormai è quasi alla fine, manca all ancora un po ma tra poco si concluderà. Spero che vi piaccia ancora, farmi sapere PLEASE se vi piace e se volete che continui se no la sospendo e mi dedico completamente all'altra.
Di nuovo un grazie enorme ma enorme tanto, chi è arrivato fino qui scriva anywaywekillyou
Vi voglio un casino di bene lupacchiotte alla prossima
Flo <3