Era quasi passato un anno da quando ero entrata in quella casa. Da quando avevo conosciuto quella persona, se così poteva essere definita. Mi era bastato poco per cadere per lui, poco per innamorarmene. E da lì ero passata all'amore senza rendermene conto. Rimasi sorpresa nello scoprire che non ero l'unica a provare quei sentimenti. Anche lui, Ferid Bathory provava qualcosa per me. Ero supefatta, non riuscivo a credere che potesse essere vero, ma questo non mi fermò dal concedermi completamente a lui, anima e corpo; incurante delle conseguenze. Perché preoccuparmene? Quand'è per amore... Ma potava essere il nostro vero amore? Ferid è sempre stato un vampiro così complicato...anche per me era difficile riuscire a capirlo, riuscire a decifrare i suoi pensieri. Ed ora avevo un problema. O meglio, avevamo un problema. Un problema serio. E non sapevo come avrebbe reagito alla notizia.
Mi si avvicinò sorridendo. Il che poteva avere diversi significati. Lo guardai in preda al panico. Sapevo che quella situazione non poteva durare in eterno, sopratutto perché conoscevo Ferid. E, per quanto potesse sostenere di amarmi, era pur sempre un vampiro. Ed era in astinenza da troppo tempo. Non potevo continuare con la scusa del vomito, ma se quello che sospettavo era vero, non potevo permettergli di bere il mio sangue, ma... gli avrei dovuto dire di essere incinta. E non ero pronta per questo. Avevo paura. Mi strinse una mano attorno alla schiena avvicinando il viso al mio collo. Rabbrividii. "Ferid, per favore non..." ma lui non mi stava a sentire. "Ferid,ti prego..." spinsi le mani contro il suo petto per farlo allontanare. Avvertii i canini sfiorarmi la pelle. Iniziai a piangere. "Ferid sono incinta!!" e chiusi gli occhi. Ferid si fermò. Si allontanò dal mio collo, senza lasciarmi. Rimase un attimo in silenzio. "(t/n) sei sicura?" per una volta abbandonò il suo tono scherzoso. Aprii gli occhi, senza trovare il coraggio di guardarlo. "N-no... però..." e iniziai a singhiozzare, incapace di continuare a parlare. Ferid mi abbracciò. "Perché piangi?" nel frattempo mi accarezzava i capelli, cercando di farmi calmare. Dopo qualche minuto riuscii a tranquillizzarmi, ma avevo ancora paura di quello che Ferid avrebbe detto. "Va meglio?" chiese il vampiro. Mi sciolsi dal suo abbraccio, accennando un si. Lui sospirò. "Allora, sei davvero...in-incinta?" "Non sono sicura al cento per cento. Però ci sono tutti i sintomi..." "Bene" sollevai lo sguardo stupefatta. "Bene? Cosa vuol dire?" continuava a fissarmi. Dov'era il suo solito sorriso sarcastico? Perché era così serio? Ferid sospirò. Ero nuovamente sull' orlo del pianto. Mi posò una mano sulla pancia. "Non è una cosa bellissima?" e mi sorrise. Iniziai nuovamente a piangere, ma questa volta le mie erano lacrime di felicità.