Penso che dal titolo abbiate capito il contenuto del capitolo, quindi nel caso non vi piaccia leggere queste cose non fatelo, perché sarà piuttosto esplicito.
Spero che, come primo tentativo, non sia uscito troppo orrendo!
Buona lettura 😘(T/n)=Tuo nome
"Lacus perché continui a fissarmi? Mi fai sentire..." "Non posso voler ammirare la mia bellissima ragazza?" Abbassai lo sguardo imbarazzata. "È buona la cena?" "Sì, Lacus. Non sapevo sapessi cucinare." "Oh, (T/n)... Mi offri così spesso il tuo sangue, pensavo fosse un modo carino per ricambiare la tua generosità." Gli sorrisi. Lui mi strinse una mano nella sua.
Posai forchetta e coltello. "È stato fantastico Lacus. Ora... Vuoi per caso...?" Che domande facevo. Il vampiro ridacchiò. "Se insisti così non posso certo rifiutare." Si alzò e mi prese una mano aiutandomi ad alzarmi. Avvolse un braccio attorno alla mia vita e mi strinse a sé. Abbassò il viso sul mio collo sfiorandolo prima con le zanne per poi lasciare una scia di baci salendo fino a raggiungere le mie labbra. Si staccò dal mio viso, tenendomi tra le sue braccia. "E se ci trasferissimo in camera da letto?" Mi sussurrò all'orecchio.
Mi lasciai trascinare dal mio vampiro e riprendemmo dove ci eravamo interrotti, questa volta contro la parete. Iniziai a sbottonare la sua camicia, accarezzando poi i suoi pettorali. Lacus si tolse la camicia e prese le mie mani sorridendo. "Voglio toccare anch'io la tua pelle, (T/n)." Il mio vestito scivolò a terra e io arrossi. "Sei così carina quando arrosisci." Mi prese in braccio portandomi sul letto. Mi accarezzò la pancia con la mano. Rabbrividiì. Mi tolse il reggiseno e poi tornò a baciarmi, scendendo soffermandosi sulle mie curve. Sentì la sua lingua accarezzarmi lentamente il seno. Il mio respiro iniziò a farsi corto. Le sue labbra si staccarono dalla mia pelle e sentiì le sue mani rimuovere l'ultimo pezzo di stoffa che indossavo. Allargò le mie cosce e io arrossiì violentemente. "Sei ancora più eccitante quando fai così (T/n), sai?" Iniziò a lasciare dei baci sulle mie cosce e il mio corpo fremette anticipando i movimenti del vampiro. Spostò le mani sulle mie cosce e portò la sua bocca sulla mia intimità. Strinsi forte le coperte del letto e gemetti sentendo la sua lingua su di me, insaziabile. Io cercai, invano, di contenere il piacere che mi stava dando. Il vampiro si allontanò dal mio corpo tornando poi a posare le sue labbra sulle mie, impegnandomi in un lungo bacio. Spostai le mani sul suo petto e scesi fino a raggiungere il suo basso ventre, arrivando ad accarezzare il rigonfiamento dei suoi pantaloni. "Dannazione, (T/n)..." E mi guardò dritto negli occhi. Sentiì il suo respiro pesante su di me. Era la prima volta che cercavo di prendere l'iniziativa. "Così mi piaci, piccola." Si spostò per svestirsi completamente. Posizionò la sua erezione sulla mia intimità e si chinò nuovamente su di me, baciandomi. Intrecciò le sue mani con le mie e, lentamente, penetrò dentro di me. Il mio corpo si inarcò e gemetti. Lacus iniziò a spingere dentro di me sempre più forte. Io continuavo a gemere, mentre il mio corpo era attraversato da brividi di piacere. "(T/n), sei... Fantastica..." Mi baciò senza smettere di muoversi dentro di me. Avvolsi le mie gambe attorno al suo corpo. Lacus rallentò il ritmo, le sue labbra ancora sulle mie. Tornò a spingere con più forza e io staccai le mie labbra dalle sue e inclinai la testa all'indietro, non riuscendo a contenere il gemito che mi aveva provocato. "L-lacus..." E raggiunsi l'apice del piacere. Il vampiro diede ancora una spinta prima di raggiungere il massimo del piacere, uscendo infine dal mio corpo. Sentivo il suo respiro affannato sul mio collo. Passò la lingua sulla mia pelle e lasciò che le sue zanne penetrassero nella mia carne. "Sei sempre deliziosa. Dannatamente deliziosa. Resisterti è per me impossibile." E mi diede un casto bacio. Risi. "Ultimamente finiamo molto spesso qui..." Sussurrai. Lacus si spostò accanto a me, avvolgendomi con le sue braccia. "Mi sembra che ti piaccia, o sbaglio?" Arrossiì per l'ennesima volta. "S-sì." E mi strinsi al suo petto. "Ti amo Lacus." "Ti amo anch'io, (T/n). Non hai idea di quanto ti amo." Lo guardai negli occhi e sorrisi.
27/04/2017