Shinya Hiiragi

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(T/n)=Tuo nome

Usciì dall'ufficio di Guren sbuffando. Dovevo portare una pila di carte, ma, in fin dei conti non era un problema, non se con quelle carte avrei avuto modo di incontrare Shinya Hiiragi. Sospirai, felice. Non solo l'avrei visto, forse c'era la possibilità di incontrarlo da solo e scambiarci più di un semplice saluto.

"(T/n)!" "Ciao Shinya! Ti ho portato un po' di carte da leggere da parte di Guren!" Dissi sorridendo. "Caspita... Ne avrò per un bel po' mi sa..." Poi mi lanciò un sorriso divertito. "Hai da fare?" "I-io? No, non..." "Ti va di aiutarmi? In due faremo prima!" Aiutarlo e avere la possibilità di passare del tempo con lui? Potevo per caso rifiutare? Certo che no!

E così mi ritrovai a passare la mattinata con Shinya a leggere ed archiviare quelle carte. Era meglio di quanto avessi sperato, ma sapevo anche che era tutto ciò che potevo avere. Tutto ciò a cui potevo aspirare. Perché Shinya era un membro della famiglia Hiiragi e i componenti di quella famiglia non possono certo abbassarsi a livelli inferiori ai loro standard; non ero certo la persona adatta per Shinya, non ero degna di camminare al suo fianco.

Nonostante ciò mi era risultato impossibile non innamorarmi di lui. Per quanto facesse parte della famiglia Hiiragi, avevo notato quanto fosse differente, soprattutto rispetto a persone come Kureto. Shinya non guardava gli altri dall'alto in basso, ma soprattutto sapeva essere dolce e gentile... E sapeva sorridere. I suoi sorrisi sinceri erano per me la cosa più bella. Mi incantavano.

"(T/n)? Ti sei incantata?" Shinya mi osservava sorridendo. "N-no, scusa." E abbassai lo sguardo, perfettamente consapevole di essere diventata rossa. Shinya rise. "Ti ringrazio, comunque. Senza di te chissà quanto mi ci sarebbe voluto! Mi dispiace averti fatto perdere del tempo prezioso." "Tranquillo. Te l'ho già detto. È stato un piacere." "Meno male! Ci vediamo!" E mi fece l'occhiolino. Io me ne andai col cuore gonfio di gioia.

Aver passato la giornata con lui mi aveva resa veramente felice. Anche quella sera la fortuna era dalla mia parte. "Ehi, (T/n)!" "Shinya!" Dissi sorpresa. "Ti ho vista che stavi andando, quindi ho pensato di accompagnarti, se ti va." Lo fissai per un attimo senza parole. "Non c'è bisogno che ti preoccupi, posso perfettamente..." "Prendilo come una sorta di ringraziamento." "Shinya...ti ho detto che..." "Sì, lo so, lo so! In realtà volevo chiederti se ti andava di raggiungermi anche domani, sai, si lavora meglio in compagnia!" Mi fermai un attimo osservandolo. "Shinya..." Sussurrai. "Dai, (T/n), non vorrai per caso abbandonarmi con quei brutti fogli." "Oh...certo che no, come potrei?" Risposi divertita.

In realtà non ne ero molto convinta. È vero, sarebbe stato bello, ma comportava anche farsi del male, e molto a lungo andare. Non mi stavo aiutando ad allontanarmi da lui, ma a innamorarmi ancora di più. Sospirai. Eppure, in fin dei conti, un giorno non poteva certo fare la differenza, giusto?

Il giorno seguente finimmo piuttosto presto. "Shinya, io vado. Ciao..." E mi alzai, pronta ad andarmene, ma, prima di raggiungere la porta, qualcosa bloccò il mio polso. "Aspetta, (T/n)." E percepiì il corpo di Shinya avvicinarsi al mio prima di girarmi e trovarmi a pochi centimetri dal suo viso. "Resta ancora un po'." "No, Shinya." "Dimmelo guardandomi negli occhi." Sussurrò. Sollevai lo sguardo. "Shinya..." Ma mi persi nella bellezza e nella dolcezza dei suoi occhi. "Non ti faccio nessun effetto?" Chiese maliziosamente avvicinando le labbra alle mie. "Io non credo, sai..." E mi baciò con delicatezza, prendendomi il viso tra le mani. "Shinya..." Sussurrai. "Io non sono la persona giusta. Guardati, sei un Hiiragi, io non sono nessuno. Non sono..." "Sshh..." E posò un dito sulle mie labbra. "Vorrei ricordarti che neanch'io faccio parte della famiglia, sono solo un figlio adottivo e nessuno si preoccupa più di quello che faccio." Guardai in basso. "Eri fidanzato con Mahiru, perché ti interessi a me?" Chiesi titubante. Lui sospirò. "Non l'ho mai amata. L'unica persona che amo si trova qui, di fronte a me." E mi diede un bacio sulla fronte. "Davvero?" "Sì, (T/n)." Misi una mano sul suo collo. "Ti amo anch'io, Shinya." Lui sorrise. "Te l'ho detto che avevo ragione io." E tornò a baciarmi.

Owari No Seraph One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora