Capitolo 16

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Lorenzo's pov
Come avevo previsto,Margaret mi ha invitato a prendere qualcosa insieme, ad un bar. Un'uscita da "amici" ha detto. Certo,come se non la conoscessi. Sta cercando di farmi venire la nostalgia dei vecchi tempi..e tutto il resto. Solo che non ha capito,di lei non mi interessa minimamente. Amo Mia e amerò sempre e solo lei. Per questo ho deciso di accettare l'invito e di farle capire che, ormai quello che c'era fra noi, è acqua passata e trapassata. Non può piombare così,dal nulla, facendo finta di niente; anche perché lo sa che sono felicemente fidanzato. Da questo pomeriggio,la finirà di cercarmi,più che altro per evitare un litigio con Mia. Lei che è facilmente irritabile.
Così, quando sono le quattro in punto, mi avvio verso il bar e dopo essere arrivato ed aver parcheggiato,la vedo dirigersi verso di me. Espiro e cerco di mantenere la calma, mentre mi ripeto il discorso da dire; quello che ho preparato strada facendo. :"Salve bellimbusto, sai, mi è tornato alla mente un ricordo. Tu sei stato sempre puntuale e vedo che questa tua mania non ti è ancora passata." Mi dice controllando l'orologio e io mi stringo nelle spalle. Ha già iniziato con questi ricordi? Ma non ci arriva da sola? Ha bisogno di un'ascensore? :"Beh,certe cose non si possono cambiare." Le rispondo e cerco di capire dalla sua espressione, se ha afferrato quello che volevo farle intendere. Purtroppo però, non c'è traccia di nulla, solo un sorrisetto malizioso. :"Bene. Entriamo?" Mi chiede voltandosi verso l'edificio. Io non le rispondo ed entro nel bar. È molto affollato,ma meglio così. Almeno non saremo soli, io e lei. Quando ci sediamo e dopo aver preso due bibite,mi invoglia dicendo :"Allora,parlami un po' di te." Mi ha facilitato,di molto, il lavoro, così dicendo. :"È proprio di questo che volevo parlarti. Senti, quello che c'è stato tra di noi, è stato molto bello, ma è finito. Tanto tempo fa. Adesso sono fidanzato, con un ragazza bellissima e dolcissima. La amo e sarebbe inutile frequentarci,anche solo da amici, perché ti illuderei solamente. Non provo e non proverò mai più niente per te, scusa. Spero troverai qualcuno che ti possa amare,come meriti." Lei guarda il tavolo e beve un sorso dal suo bicchiere. :"Okay,forse è vero, provo ancora qualcosa per te. Ma lo capisco se ami lei e non vuoi che io vi complichi la storia. Sono solo un intoppo. Va bene." Mi dice e sorride un po' amareggiata. Non mi sarei aspettato chissà quale reazione, ma sicuramente questa mi ha sorpreso molto. :"Nessun rancore?" Le chiedo e le tendo la mano. Lei la stringe. :"Nessun rancore." Risponde e io le faccio un sorriso di ringraziamento. Dopo qualche momento, però, la vedo rabbuiarsi e guardare una figura dietro di me. :"Stronzo!" Mi sento dire, e a quel punto mi giro di scatto, riconoscendo la voce. Oh no, cosa ci fa qui Mia?

Mia's pov
Sono seduti ad un tavolino, uno di fronte all'altro, si stanno stringendo la mano e si stanno sorridendo. Perché mi ha fatto una cosa del genere? Credevo mi amasse, credevo fosse diverso, invece è come tutti gli altri. Un grandissimo traditore. :"Stronzo!" Gli grido quando mi avvicino. Lui si volta e rimane impietrito dalla mia vista. Non te lo aspettavi vero? Credevi saresti riuscito a nascondermi tutto,non è vero? :"Co-cosa ci fai tu qui?" Mi chiede balbettando. Non ha neanche la forza di parlare..poverino. :" Lo sai che potrei farti la stessa domanda io? Sei in un bar con questa, una tua ex. Secondo te, è normale? Ti ricordo che sei fidanzato, anche se adesso inizierei a metterlo in dubbio." Gli dico e saetto lo sguardo tra i due. :"Mi chiamo Margaret,comunque." Dice la ragazza ridacchiando. Io la fulmino con lo sguardo per farla tacere e poso di nuovo lo sguardo su Lorenzo. :"Mia, ti posso spiegare,non è come credi. Davvero." Cerca di rassicurarmi, magari con una bugia, così che io possa cascarci e perdonarlo. Ma non funziona in questo modo, non con me. :"Mi puoi spiegare,certo spiegami pure, professore. Non sono poi così tanto stupida come credi. Ho capito benissimo il tuo gioco. Per tutto questo tempo mi hai usata. Ti sei divertito con me e poi, dato che non sono mai stata abbastanza per te,sei uscito con ragazze del genere." Indico Margaret che si guarda intorno, come imbarazzata. È inutile che fai tanto la santarellina,troia. :"Non è vero,tu sei abbastanza,tu mi basti,voglio solo te." Mi dice e finge una faccia triste. Sto quasi per cedere,ma questa volta non posso dargliela vinta. :"Balle. Tutte balle. Ogni promessa che mi hai fatto, ogni "ti amo" che mi hai detto, era solo una balla." Grido e richiamo a me, l'attenzione di tutti. Non ci bado molto e dopo aver ripreso fiato, aggiungo a bassa voce :"Solo io potevo cascarci." Così dicendo, esco dal bar, lasciandolo lì dentro, a continuare a divertirsi con la sua nuova amichetta.

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