Capitolo 24

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Denise's pov
E pensare che avevo deciso di dimenticarlo, di farlo sparire dalla mia mente; ma lui, in qualche assurdo modo, riesce a tornarci sempre, come se il posto nella mia testa gli appartenesse. Il suo comportamento è costantemente assurdo. Un momento prima mi prende in giro come se non gliene importasse nulla, e un momento dopo mi viene a dire che quello che è successo gli impedisce di dormire. Ha detto che vuole essere mio amico...come posso essere amica di una persona che amo? Perché sì, lo amo ancora. È sbagliato, lo so, ma sto cercando di dimenticarlo, con tutta me stessa. Ma le cose, sono più difficile se la persona che vuoi dimenticare è presente nella tua vita quotidiana.
:"È ora di andare a scuola Denise!" Grida mia madre dall'altro lato della stanza. :"Mamma ti sento, non c'è bisogno di gridare!" Le rispondo bruscamente e lei sbuffa avviandosi alla macchina. Arrivata a scuola, Mia mi viene incontro correndo. :"Oh, chi si rivede." Le dico quando è vicina a me. Lei sghignazza. :"È tutto il weekend che non ci sentiamo, poi hai anche deciso di non venire più a scuola insieme, quindi, si può dire che non ti vedo più.." Lei si rabbuia. :"Io non ho deciso niente, è solo che con Lorenzo mi è più comodo venire a scuola; scusa." Io le sorrido e la spintono scherzosamente con la spalla. :"Tranquilla, è tutto okay." Lei mi ricambia il sorriso ed entriamo in classe.
Dopo due ore intense di latino, finalmente suona la ricreazione e pian piano, la classe si svuota; ed io con loro. Mi sto avviando verso il distributore di merendine, quando mi sento toccare la spalla. :"Hey amica." Mi giro di scatto e vedo Christian. :"Ciao amico." Gli ricambio il saluto e lui mi fa l'occhiolino. :"Che fai questo pomeriggio, amica?" Mi sta veramente proponendo di uscire? :"Non lo so, i compiti?" Appena pronuncio queste parole, lui scoppia a ridere. :"Guarda che è vero.." Continuo a dire con tono abbastanza serio e lui mi guarda perplesso. :"Ma dai, oggi niente compiti, esci con me, ti voglio mostrare una cosa." Mi fa di nuovo l'occhiolino ed io vorrei capire il perché. Di solito nessuno riuscirebbe a convincermi con questa rapidità, ma con lui, è tutta un'altra cosa. Sa di avere un certo potere su di me e lo sfrutta a suo piacimento. :"Okay, ma ti concedo solo un'ora." Lui esulta ed io non posso che sbellicarmi dalle risate. Potrà avere tantissimi difetti, ma un pregio ce l'ha, mi fa ridere con una tale rapidità, che neanche Flash. Purtroppo, ha la stessa velocità nel farmi piangere. :"Allora ci vediamo alle cinque, amica." Io gli faccio cenno di sì con il capo e gli sorrido. Ci guardiamo per un attimo e io mi perdo subito nei suoi occhi, come facevo una volta. Solo una voce, mi risveglia dai miei pensieri. :"Cosa dovete fare alle cinque?" Chiede Sofia cingendo Christian in vita e arrivando a malapena a poggiare il suo mento sulla sua spalla. :"No, niente amore, devo solo passare a casa di Denise per prendere degli appunti che le ho prestato." Ovviamente; ero sicurissima che non le avrebbe detto la verità. Lei saetta lo sguardo tra noi due e poi dice :"Niente di cui mi debba preoccupare allora." Lui la guarda e sorride con l'angolo della bocca, prima di..baciarla. Sento bruciarmi gli occhi, devo allontanarmi da qui prima che scoppi a piangere. Così, colgo la prima occasione che mi capita per correre in classe ed evitare di assistere un secondo in più allo spettacolo. Non credo riuscirò mai ad uscire con lui da "amica", sapendo che è fidanzato. Devo iniziare a farmene un'idea, se voglio averlo, lo posso avere solo come un amico. Purtroppo, è troppo dura da accettare.

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