Un rumore assordante mi svegliò, e mi ritrovai sul letto di Clara con accanto il nostro libro, non avevo intenzione di ignorare quella situazione della mia vita, se Dio o chiunque fosse ha rintrodotto Clara nella mia vita ci sarà stato un motivo più che importante, quindi decisi, sarei andato a trovare Clara al cimitero magari questa scelta, mi avrebbe tranquillizzato, o per lo più mi avrebbe messo l'anima in pace.
Mi alzai dal letto pieno di polvere e misi nello zaino il nostro libro, poi scesi le scale e aprii quella maledetta porta, di quella maledetta casa, e incominciai a correre il più velocemente possibile, sentivo il vento che mi tagliava la pelle, l'odore fresco dell'aria, il sudore che mi gocciolava giù fino a toccare terra, proprio per lasciare un segno su quella maledettissima strada, il rumore dei miei piedi che si appoggiavano rumorosamente a terra rimbombava nelle mie orecchie, sentivo il mio cuore che voleva romperla, voleva scappare dalla gabbia toracica voleva andarsene da quell'inferno, ma non era questo che mi faceva stare male, era il pensiero che stavo scappando da una parte di lei, stavo scappando dal nostro rifugio, dalla nostra infanzia.
Arrivai davanti al cancello del cimitero, sporco e arrugginito, ripresi fiato e senza pensare entrai. Cercai la lettera R, per il cognome Russel, ed entrai nel settore dove erano sepolte tutte le persone che avevo un cognome che incominciava per R. Lessi la tabella del settore R e cercai Russel, ma non la trovai, vidi molti cognomi ma non quello di Clara.
Ramirez - Ramos - Ramsey - Ray - Reed - Reese - Reeves - Reid - Reynolds - Rhodes - Rice - Richards - Riley - Rios - Rivera - Robbins - Rob - Rogers - Ross - Russell - Ryan
C'erano persone di cognome Raminez, Ray, Rowe, Ryan, c'era anche una Russell ma non era uguale alla mia Russel, la mia aveva una sola L alla fine non due, ma per sicurezza andai a controllare, magari avevano sbagliato a scrivere. Quando arrivai davanti alla tomba della famiglia Russell vidi che avevo ragione, la figlia era morta il 14 luglio 2000 e inoltre si chiamava Alexis non Clara. Mi avvicinai allo sportello per delle informazioni e chiesi – mi scusi signore dove si trova il corpo di Clara Russel – lui mi guardò in modo strano e poi mi disse – ma noi non abbiamo nessuna Clara Russell qui, magari si confonde con Alexis Russell – ma come era possibile – no io voglio Clara Russel ora, dov'è, l'avete spostata? dove? vi prego ditemi dov'è- l'uomo incominciò a spaventarsi – ragazzo non so di chi stai parlando, qui abbiamo solo un'Alexis Russell, mi spiace, non abbiamo mai avuto una Clara Russel – a quella affermazione sbagliata e ingiusta me ne andai.
Uscii dal cimitero e corsi a casa dove mia mamma mi stava aspettando con ansia, appena entrato infatti mi urlò – ma dove cavolo sei stato sono le 19.20 e non sei nemmeno tornato a casa per pranzo! - il suo sguardo era imbestialito – mi... mi... sono addormentato e mi sono appena svegliato, scusa – lei continuava ad osservarmi, poi il suo sguardo s'illuminò – sei ancora turbato per la faccenda di Clara, non è così? - wow allora è proprio vero che le mamme leggono la mente – come fai a saperlo – le apparse un sorrisetto furbo sul suo volto – perché hai la stessa espressione che avevi l'altra sera, quando mi hai parlato di lei, sai quando pronuncio il suo nome la tua faccia fa una strana espressione – decisi di non rispondere e mi misi a mangiare, avevo una fame da leone, mangiai la pasta che aveva cucinato la mamma e poi corsi su di sopra, mi misi sotto le coperte, e incominciai a pensare a quella strana e dolorosa giornata, alla casa, al cimitero, e al motivo per cui non avevo trovato il corpo di Clara, poi mi venne un'illuminazione, se quel corpo non c'era al cimitero, dove poteva essere, era stato rubato? L'avevano disseppellito? L'avevano nascosto? O, magari, a quel pensiero rabbrividii, no non era possibile, ma forse, ma, e se Clara non fosse mai morta.
STAI LEGGENDO
La Mia Dolce Clara
SpiritualChi sono io? Questa domanda se la sono posti credo, milioni di letterati, scrittori, filosofi e forse anche scienziati, ma nessuno ha mai risposto correttamente. Chi sono io? Io sono io ma non credo che questa risposta sia sufficiente, ed ecco perc...