<<Mi sono persa qualcosa?>>chiedo arrabbiata più che mai.
<<Oh,beh,Camille ed io stiamo assieme.
Sai,all'amore non si comanda.>>dice Andrea.Cosa sta succedendo?
<<Sono felice per voi.>>provo a dire in modo più apatico possibile.
Il ghigno sulla faccia di Andrea si trasforma in un'espressione sorpresa e sconvolta,direi.
Mentre Paulo mi sorride e scuote la testa ridendo per la situazione.<<Andiamo?>> mi chiede l'argentino successivamente.
<<Ehm...sì,certo.>>rispondo titubante.
<<È stato uno stupido.
Mi dispiace.>>dice una volta che ci siamo allontanati da loro.
<<Non mi importa nè di lui,nè di mia cugina.>>
<<Vieni qui.>>mi ordina.
Apre le braccia e io mi ci fiondo dentro.
Mi accarezza la schiena e mi stringe forte.Mi offre il biglietto,pop-corn e una Coca-cola che beviamo assieme.
Entriamo dentro l'enorme sala e notiamo esserci poca gente. Ci sediamo nei posti 1 e 2,fila 'H'.
Mangio una quantità stratosferica di pop-corn, quasi da vergognarmene, e ovviamente mi viene sete.
Mi avvicino alla cannuccia del bicchiere e inzio a bere tranquillamente, quando mi arriva una capocciata da Paulo.
Come reazione emetto uno strano grido e la maggior parte delle persone mi fissa.
Ovviamente le peggiori figuracce le devo fare io...
<<Scusami avevo sete.
Comunque quella è la mia cannuccia...>>mi dice lui.
<<Cosa?Oddio scusami...>>
Arrossisco di botto.
Menomale che è buio e non può percepire il mio rossore.Il film non è molto spaventoso,ma ad un certo punto,in una scena paurosa,ho afferrato la mano a Paulo per lo spavento e lui mi ha sorriso.
Ci siamo guardati ed entrambi ci siamo persi nello sguardo dell'altro.
Dopo un'ora e mezza, usciamo da lì e alcuni tifosi riconoscono Paulo.
Si fermano e gli chiedono un autografo e una foto.
Successivamente i due ragazzi se ne vanno lasciandoci soli.
Saliamo in auto e attendiamo fermi per aspettare che il motore si riscaldi.<<Paulo?>>richiamo l'attenzione del
numero 21.
<<Sì...dimmi.>>si gira verso di me.
<<Mi dispiace per averti coinvolto nella mia lite con Andrea,tu non hai colpa è lui che è geloso,troppo geloso.
E poi...scusami se ho detto ad Andrea che ti ho baciato.>>chino il capo imbarazzata e poi aggiungo:<<Ero troppo arrabbiata per rendermi conto di ciò che stavo dicendo.>>fisso fuori dal finestrino ancora più rossa in viso.<<Ehi...>>mi solleva il mento con due dita, mi fa girare verso di lui e guarda prima i miei occhi e poi le mie labbra.
Piano piano si avvicina e sussurra a pochi millimetri dalla mia bocca:<<Chi ti dice che tu gli abbia mentito?>>
Non appena capisco le sue intenzioni, una scarica di brividi mi pervade la schiena.
Non posso non volerlo,ma non posso neanche ferire Camille, anche se la loro non è una relazione vera e propria so che lei ci tiene.
Lei e Andrea mi hanno fatto un torto stupido ,ma io non posso commettere un errore più grande.<<Paulo,non possiamo...>>lo rimprovero nonostante io desideri quel bacio da tutta la vita.
<<Mh...scusa.>>si stacca con fare deluso.
<<Fai finta che non sia accaduto nulla.>>dice subito dopo.Una pugnalata mi trafigge il cuore,ma annuisco.
[...]
<<Samantha, devi stargli lontana.>>mia cugina ed Andrea mi dicono da un quarto d'ora.
Quel cretino, appena è arrivato a casa, non ha esitato a raccontare tutto ai miei zii, che ora sono infuriati per il fatto che ho lasciato Camille sola con Andrea e me ne sono andata con Paulo.
<<Siamo solo amici.
Siamo.solo.amici.>>scandisco bene le parole.
<<La storia del bacio,allora?>>chiede Andrea.
<<Andrea,su,era una bugia...ero troppo arrabbiata per pensare prima di parlare.>><<Ok,però con le vostre faccende mettete a rischio anche altre relazioni.>>interviene mia zia Emma.
Credo si riferisca alla "relazione" di Paulo e Camille.
<<In conclusione,ti proibisco di vederlo se vuoi stare con me.>>Aggiunge Andrea con tono serio.
<<Ma come,tu non stavi con Camille?>>domando con tono nervoso.
<<Su,era solo una bugia...>>prova a imitarmi e io sbuffo.<<Basta!Non voglio sentire altro!Camille è tutto tuo Paulo,non sono mai stata interessata a lui e mai lo sarò.
Sposatelo e facci quello che ti pare,ma non mettermi in mezzo.>>Salgo di fretta in camera mia,chiudo la porta sbattendola e metto le cuffiette con la musica a tutto volume.
È un ottimo rimedio per cercare di distrarmi quando tutto il mondo mi è contro.
Istintivamente mi viene da piangere e, una ad una, sento le lacrime scorrere sul mio viso.Dopo un po' entra Andrea, mi asciugo subito il viso e fingo di non vederlo.
<<Scusa Sam.
Ho esagerato io.
Non ho motivo di essere geloso se poi quel bacio non c'è mai stato.
Ora non piangere per quello che ti ho detto...ero solo in preda alla rabbia.>>Se solo sapesse che non sto piangendo per quello che mi ha detto, ma per quello che mi ha vietato di fare...
Si avvicina e mi bacia.
A dire la verità mi da un po' fastidio, ma devo farmi andare bene i suoi baci perché quelli di Paulo non li avrò mai.
Mi sono solo illusa, un'altra volta.Lui vuole Camille ed io non posso farci niente, se non rimanere nella mia posizione.
<<Domani parto.>>
Annuisco e sinceramente non vedo l'ora.Stare così vicini non ci ha fatto molto bene.
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|| IF WE STAY TOGETHER ||
FanfictionLa vita delle volte è come una montagna russa, questo può spaventare sì, ma è proprio ciò che ci fa sentire l'ebrezza di essere vivi. Forse il fulcro di tutto è proprio lanciarsi di corsa sui vagoni dei treni che si presentano dinnanzi a noi e, se s...