Leggete in basso?
Buona lettura!
---------------Mi sveglio sentendo il fastidioso rumore di un getto d'acqua provenire dal bagno.
Apro gli occhi e noto che non sono nella mia stanza, infatti sono in quella di Paulo.
Mi siedo sul letto e decido di alzarmi, quando entra nella camera il numero 21 con un solo asciugamano in vita.
Distolgo lo sguardo e lui si avvicina per baciarmi.
Io glielo concedo e subito dopo mi ricordo di dovergli parlare per mettere fine, a mio spiacere, a tutto questo.<<Buongiorno, Samantha.>>mi dice sorridendo.
<<Ti ho già detto di non chiamarmi così.>>affermo con voce scocciata e preoccupata allo stesso tempo.Scocciata, perchè non voglio dargliela vinta e preoccupata perché non so come reagirà quando gli dirò della mia decisione.
<<E perchè, dai...>>
<<Perchè di mi dà fastidio.>>
<<Ma è il tuo nome...>>
<<Lo so!>>
<<Mh...per me ti darà più fastidio questo!>>si butta su di me e inizia a farmi il solletico.
<<T-ti p-prego s-smettila!>>lo supplico tra le risate.
<<No...solo se mi dai un bacio.>>
<<V-va b-bene,ma ora s-smettila>>
<<Certo,subito.>>mi sorride anche se è un po' stupito che io abbia accettato la sua proposta.
<<Allora il bacio?>>domanda dopo una decina di secondi,notando che io faccio finta di niente.
<<Eccolo.>>mi avvicino e gli bacio la guancia.
<<Ehi,ma io intendevo...>>
<<Non hai specificato e poi non mi sono neanche lavata i denti.>>lo interrompo e inzio a correre verso il bagno.
Lui mi insegue,ovviamente mi raggiunge,bloccandomi al muro,poi si avvicina e mi bacia nuovamente.Ogni suo bacio è speciale,provoca una strana sensazione in me.
Si creano brividi lungo la schiena e crampi nella pancia,è una cosa indescrivibile.Ma allo stesso tempo mi sento in colpa per Camille ed Andrea.
<<Hai visto che non mi importa se non ti sei lavata i denti.>>sorride con il suo tipico sorrisetto strafottente.
<<A me sì.>>gli faccio la linguaccia ed entro nel bagno.Lascio che il getto dell'acqua mi bagni tutto il corpo e cerco di rilassarmi.
Non posso credere a ciò che sto per chiedere a Paulo...dopo tutti questi sforzi per essere uniti, devo lasciarlo andare, devo dimenticare i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze: devo dimenticare lui.
Un'altra volta.Esco dalla doccia, mi asciugo, lavo i denti con uno spazzolino nuovo che mi ha dato Paulo, mi vesto come la sera precedente e scendo giù da lui.
Dopo aver fatto colazione,usciamo da casa e arriviamo in auto a Vinovo.
Siamo in anticipo,quindi Paulo se la prende comoda e dopo essersi cambiato,resta qualche minuto con me.
Ad un certo punto si avvicina alle mie labbra,ma io lo blocco e nel frattempo vedo Andrea.
Cosa ci fa qui?!
Ah è vero ora lo vedrò ogni mattina...<<Mh...cosa devi dirmi,Sam?>>domanda Paulo soffiando sulle mie labbra.
Io cerco di allontanarmi il più possibile.
<<Stalle lontano,nano.>>si intromette Andrea e poi mi bacia.
Vedo Paulo serrare i pugni ed irriggidirsi.
<<Andrea ci puoi lasciare soli?>>domando imbarazzata.
<<Ok.Attenta.>>
<<Tranquillo,non la rubo mica .>>se la ride l'argentino.<<Cosa ci fa lui qui!?>>mi domanda Paulo con sguardo duro,una volta che Andrea si é allontanato.
<<Mi dispiace ma è stato tutto un terribile sbaglio.
A-Andrea si è trasferito a Torino.>>
<<Tu,Tu non vuoi lui,vuoi me!>>
<<No,n-non è vero.>>ribatto io mentendogli.
<<Dimenticati di me,vai al diavolo Samantha!>>grida furioso entrando negli spogliatoi.Esco da Vinovo e inizio a piangere a dirotto.
[...]
<<Sam,cosa succede?>>Álvaro si avvicina verso di me.
<<Cosa ti i-importa?>>
<<S-Sam,mi importa di t-te.>>Si avvicina e mi abbraccia.Io piango sulla sua spalla,é possibile che possa stare così male per un'amicizia persa?La sua amicizia persa?
Se poi si può definire amicizia...
<<Álvaro,perchè non mi parli più?>>
<<C'è una cosa che devo confessarti...>>afferma serio.
<<Dimmi.>>lo incito a raccontarmi.
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Hey!
Siamo classificati in fanfiction nel posto 738!
C'è tra milioni e milioni di fanfiction,voi leggete la mia ed io non so proprio come ringraziarvi💓Buona giornata💕
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|| IF WE STAY TOGETHER ||
FanfictionLa vita delle volte è come una montagna russa, questo può spaventare sì, ma è proprio ciò che ci fa sentire l'ebrezza di essere vivi. Forse il fulcro di tutto è proprio lanciarsi di corsa sui vagoni dei treni che si presentano dinnanzi a noi e, se s...