Capitolo 25

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<<Amico,ma non le hai detto ancora nulla?>>chiede il ragazzo che si dovrebbe chiamare Filippo, il quale è seduto alla mia destra.

<<Dirmi cosa?Mi vuoi spiegare quello che sta accadendo!?>>dico irritata.

<<Ha scommesso sul fatto che sarebbe riuscito a baciarti; visto che non ci è riuscito al parco,ha pensato di invitarti a questa festa.>>interviene Lorenzo.

Rimango sconvolta da ciò che mi viene detto,più che altro ne rimango delusa.

Tiro un sonoro schiaffo sulla guancia di Davide;in questo momento tutti gli invitati mi stanno fissando.

<<Senti un po',non provare mai più a toccarmi..nessuno l'ha mai fatto e di sicuro non ci sarà una prima volta!>>si alza minaccioso,spingendomi di poco all' indietro.

Faccio per rispondergli,quando Lorenzo mi tira dietro di lui e prende voce.<<Davide,ma ti vedi?Sei arrivato a prendertela con le ragazze...bah,non ti senti ridicolo?>>

I due si fissano negli occhi per diversi secondi,nei quali ho paura che succeda una rissa.

Lorenzo sembra guardare Davide come per aspettare una risposta,ma per fortuna lui non prova neanche a fiatare e si risiede.

<<Andiamo,ti accompagno a casa.>>afferma Lorenzo,aprendo la porta della casa.

Ci dirigiamo verso la sua macchina e saliamo al suo interno.

<<Dov'è che abiti precisamente?>>mi domanda,mettendo in moto la macchina.

Cerco di ricordarmi una via vicino casa di mio zio,perchè preferisco evitare di dirgli l' indirizzo esatto e gliela dico.

In un secondo momento,Lorenzo inizia:<<Mi dispiace per come si è comportato Davide...Da quando è entrato nel gruppo sbagliato non è più in lui,risponde male a tutti,persino a me che sono,o meglio,ero il suo migliore amico e poi ci prova con tutte le ragazze...io gli avevo detto di non scommettere,ma lui mi ha ignorato...avrei voluto dirtelo prima,per non fartelo scoprire così,ma non ci sono riuscito.>>
Mi guarda con un'occhiata fugace per vedere la mia reazione.
<<Tranquillo,hai fatto anche troppo>>gli sorrido.
<<Ti va di parlarmi di te?>>gli domando dopo.
<<Certo,anche se non c'è molto da raccontare...
Beh,sono nato a Torino,ho 21 anni-mi sale un brivido lungo la schiena...non è possibile che tutto mi ricordi Paulo!-vado spesso allo stadio,tifo Juventus e simpatizzo Real Madrid...-
-Tu invece,cosa hai da raccontarmi?-mi domanda successivamente ed io gli sorrido.
-Beh,niente di che...sono nata a Torino ma poi, quando avevo qualche anno, i miei si sono dovuti trasferire a Roma e io li ho dovuti seguire...sono qui per un breve periodo di riposo dall'Università e amo il calcio,anch'io tifo Juventus e Real Madrid.-
-Perfetto,insomma.-afferma lui sorridendo ed io lo seguo.
-Il tuo colore preferito?-mi domanda dopo.
-Il bianco ed il nero,anche se non sono colori,perché anche se sono così diversi tra di loro,trovo che siano due colori che in qualche modo si completino...non riesco a vedere il bianco senza il nero ed il nero senza il bianco...-lo guardo intensamente.
-Il tuo?-chiedo successivamente.
-Beh credo il nero.-
-Umh,siamo arrivati...ti va di scambiarci il numero?-mi chiede diventando leggermente rosso.
-Ehm..va bene.-arrossisco anche io e poi gli detto il mio numero di cellulare.
-Beh...io...dovrei andare.-gli dico guardando fuori dal finestrino.
-Ok...ci rivedremo?-mi chiede speranzoso.
-Dipende.-rispondo confusa e lui annuisce.
-Va bene-dice lui.
-Grazie mille per tutto.-lo saluto con un gesto della mano e lui ricambia.

Mi incammino per le fredde e buie strade di Torino,quando noto una coppia di ragazzi circondati da un gruppo di persone che schiamazza.

Mi avvicino per vedere cosa accade e noto l'ultima cosa che vorrei vedere:Paulo e Antonella circondati da un gruppo di tifosi e tifose che chiedono delle foto.

Mi faccio largo fra il gruppo di persone e raggiungo Paulo che dopo poco mi guarda e se ne esce con:<<Vuoi un autografo?>>

Cosa diamine ha appena detto!?

Antonella ha uno sguardo sorridente con cui continua a fissarmi,sembra impazzita.

<<Ma vattene gentilmente a fanculo, Paulo!>>esclamo furiosa allontanandomi da lì e me ne torno a casa,zuppa di lacrime.

Tanto staranno dormendo tutti,così nessuno mi vedrà.

Apro la porta di casa e corro in camera mia,dove purtroppo trovo Camille.
<<Sam,vuoi dirmi cosa sta accandendo?Dove sei stata e perché ora piangi...da quando stai con Paulo non ti riconosco più!>>
<<N-Non lo nominare!Ti ho detto c-che sono stata ad una f-festa!>>esclamo prendendo una scala per recuperare la mia valigia da sopra l'armadio.
<<Cosa stai facendo?>>si avvicina a me e mi blocca il braccio.
<<L-Lasciami!>>urlo furiosa e lei mi dice di abbassare il tono di voce per non svegliare gli altri.
<<Ripeto:a cosa ti serve la valigia...dove credi di andare?>>mi domanda preoccupata.
<<Domani pomeriggio torno a Roma.>>esclamo sicura.
<<Cosa!?-mi arriva una notifica sul telefono,Paulo ha appena pubblicato una nuova foto-E perché?>>continua a chiedermi.
Ed io semplicemente gli mostro la foto,scattata sicuramente stasera,che raffigura Antonella e Paulo abbracciati nel centro di Torino.

<<Cosa?S-Stanno assieme?>>chiede confusa con un velo di irritazione.
<<S-Sì.>>
<<Oh Sam,non sai quanto mi dispiace...proverò io a parlare con Paulo...>>
<<L-Lascia perdere,m-mi ha già f-fatto soffrire troppo...che faccia la sua b-bella vita assieme ad A-Antonella!>>continuo a singhiozzare rumorosamente.
Per fortuna che i miei zii hanno il sonno pesante!

Improvvisamente Camille mi abbraccia ed io la stringo forte a me.

Mi dispiace troppo lasciare questa splendida città ed i ragazzi della Juventus mi mancheranno troppo.
Dal primo all'ultimo.
Mi mancherà tanto anche il mio migliore amico Álva...
Mi mancherà tutto di questo posto e mi mancherà tanto Paulo.

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