Ti voglio ma non vorrei

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Ho preso un aereo e un pullman conciato in modo da non farmi riconoscere...sono finalmente a casa si Ilenia, giù in Puglia e suono

Ile<<chi è?>>

io<<io...

Mi apre, alla fine l'avevo avvisata che avevo bisogno di vedere mia figlia

Salgo e mi chiudo la porta alle spalle

io<<buon pomeriggio...

Ile<<ciao...Chiara sta vedendo la tv, io vado a studiare...

Si chiude in camera senza degnarmi di mezzo sguardo

Mi avvicino a mia figlia

io<<ehy...patatella di papà...

Chiara mi guarda

io<<lo vediamo insieme il cartone...

Mi metto vicino a lei che sta nel box, mi siedo a terra, non smetto di guardarla e di alternare agli sguardi le carezze.

A poco a poco mi ritrovo a stringerle la mano

io<<ma come siamo forti...brava, devi essere sempre forte capito? E stai lontana dai coglioni come me...

Lei ride vedendo le mie mani farle un po' il solletico, e io rido perché mi ricorda così tanto Ilenia, lei soffre il solletico e mi faceva sempre impazzire quella risata, mi faceva finire per baciarla...già, solo ricordi di un tempo ormai perduto

Chiara cerca quasi di alzarsi

io<<dai...proviamo a fare qualche passo...

E qualche passo tenendomi le mani lo fa per poi cadere ridendo e facendo ridere anche me.

Quante cose mi sono perso in tutto questo tempo, lei quasi cammina e io non ci sono stato quando aveva bisogno anche di me. Ma posso rimediare...posso almeno provarci a far il padre.

La vedo chiudere i piccoli occhi, la prendo tra le mie braccia e non piange né si agita, resta ferma ad essere cullata da me fino ad addormentarsi.

Apro la camera di Ilenia con la bimba tra le braccia per chiederle dove devo farla dormire...la trovo con un libro sulle gambe

io<<sta...sta dormendo...

Non dico altro, la lascio nella culla che ha in camera, do a mia figlia un leggero bacio sulla fronte e la vedo così beatamente dormire

io<<hai bisogno di una mano...non so...

Ile<<sto studiando...-dice con tono freddo

io<<ok...

Esco provando a non guardarla e rilassandomi finalmente sul divano.

Resto così per ore, fino a decidere di mangiar qualcosa.

Mi preparo un panino con il tonno, non c'è poi tanta scelta...in realtà avrei voluto cenare con lei ma mi rendo conto che deve studiare.

Perdo la cognizione del tempo su quel divano dinanzi alla tv, mi rendo conto che è quasi mezzanotte e Ilenia non è uscita ,se non per bere un goccio d'acqua e andar in bagno, da quella camera.

Non ci penso due volte ad aprire la porta senza bussare

io<<Ilé...

Quella scena mi spiazza, lei con il cellulare tra le mani che sorride.

Una scarica elettrica invade tutto il mio cervello e la gelosia prende il sopravvento.

Mi avvicino bruscamente a lei togliendo quel telefono dalle mani e leggo tutta la conversazione nonostante lei mi ripeta di ridarglielo

Lascio in pausa il battito...-IB-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora