Talpa...e giuggiola

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Sono ancora così, con il volto a contatto con la maglia di Piero in prossimità del suo addome. Le sue dita ancora tra i miei capelli nonostante il respiro sia tornato regolare

Pie<<dai, togliti questo accappatoio altrimenti ti ammali>>

io<<non importa...

Pie<<non ti sopporto così figuariamoci ammalato>> dice alzandosi e iniziando a frugare nella mia valigia

Mi lancia sul letto la maglia del mio pigiama verde e bianco oltre ad un paio di slip neri, sa che dormo così

Pie<< togliti quella cosa su...

Passo le mani su quell' accappatoio, è molto umido e non ci metto molto a farlo cadere a terra restando senza nulla a coprirmi sotto gli occhi di Piero che resta immobile a osservarmi, non mi crea imbarazzo la situazione proprio perché ci conosciamo da tanti anni e passiamo troppe ore insieme tale che nulla è più un mistero e crea soggezione.

Ma quello sguardo di Piero sembra spogliarmi anche della pelle. Lentamente indosso quanto mi ha dato con molta nonchalance e sprofondo con il volto nel cuscino

Pie<<mi dici perché sei scoppiato a piangere in quel modo? >> dice anche piuttosto freddo

io<<un'insieme di cose...

Pie<<c'entro anche io? >>

Non rispondo, sarebbe sciocco dargli ragione e sciocco mentire

Pie<<è un sì? >> dice con voce più dolce

Io annuisco mentre lui sorride, che ha da sorridere sapendo che stavo piangendo?

Pie<<è che mi fai così incazzare delle volte...

io<<già...

Pie<<dormi adesso...ci vediamo domani ok? >> dice prendendo i calzini che voleva dalla mia valigia

Io annuisco, lo lascio andar verso la porta ma poi quel macigno sul cuore mi porta a non farlo andar via

io<<Piero...mi vien da piangere se te ne vai...

Lui si volta, torna dinanzi al mio letto e si siede

Pie<<che succede Ignazio? Non è mai stata solo una litigata a ridurti in lacrime...

io<<mi sono tornate in mente delle parole...Piè io non ho detto una cosa che mi sta massacrando, non l'ho detta a nessuno...

Pie<<puoi fidarti e lo sai...

Mi accarezza la guancia incoraggiandomi a dirgli tutto

io<<quando quel giorno veniste a salvarvi, a tirarmi fuori dall'inferno in cui ero piombato con Alessia lei prima di andarsene mi si avvicinò e mi disse una cosa che nonostante stessi davvero male ricordo alla perfezione...-deglutisco a vuoto - disse "non è finita piccolo, attento a tua figlia, attento">> rabbrividisco al ricordo di quelle parole che cerco continuamente di allontanare dalla mia memoria

Vedo Piero chiudere gli occhi tradendo un respiro per poi stringermi con forza la mano

Pie<<perché non lo hai detto prima scemo? >>

io<<perché ho paura...e se davvero a Chiara dovesse accader qualcosa? Piero...non può farmi questo...

Eh minchia non di nuovo, non di nuovo le lacrime agli occhi

Pie<<ehy...

E mi stringe a sé, quel maledetto contatto con il suo corpo mi fa soffocare un singhiozzo quando ormai anche il mio labbro inferiore trema a causa del pianto. Cerco invano di trattenermi tutto dentro, non rivelo facilmente questo aspetto di me, odio farmi vedere così fragile, so di essere totalmente indifeso in questi casi.

Lascio in pausa il battito...-IB-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora