Continua a baciarmi, vuoi?

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{Il capitolo potrebbe contenere avvenimenti che urtino la sensibilità altrui, a voi la libertà di leggerlo}

Non so più se dar ascolto all'istinto o alla testa, se assecondare i miei desideri o impormi che è sbagliato.

Piero prende il mio volto tra le sue mani e mi spinge ancor più contro il muro.
È irruento, scomposto, spinge la sua lingua nella mia bocca e la mia non aspettava altro. Le sento le nostre lingue lottare per la supremazia, scontarsi tra loro, le sento come calde si avvinghiano e si accarezzano e più il fiato manca più le mie mani avvolgono la sua schiena, più il suo bacino si appoggia al mio.

Porto le mani sulla sua vita tonica ora che ormai le lingue sono quasi indolenzite.

Socchiudo gli occhi quando manca l'aria e siamo costretti ad allontanarci dopo quel frenetico bacio

io<<mio Dio...sei davvero pazzo a baciarmi così all'improvviso>> dico con il fiato corto

Pie<<lo so...>>

Ci guardiamo un attimo negli occhi e penso che siamo quasi sulla via del non ritorno.
Gli tolgo gli occhiali appoggiandoli sul comodino

io<<sei...indescrivibile>> ammetto notando i suoi lineamenti marcati.

Lui sorride riappropriandosi della mia maglietta che attira a sé

Pie<<continua a baciarmi...vuoi?>>

Chiede se voglio, come potrei non volere?
Non me lo faccio ripetere due volte e appoggio le mie labbra sulle sue inclinando un po' il capo, un bacio lento, un bacio che non ha niente di frettoloso, un bacio di quelli anche abbastanza romantici.
Uno sfiorarsi appena di labbra, un far sentire a vicenda quelle bocche vogliose e poi allontanarle sorridendo. È in uno di quei innumerevoli sorrisi che Piero lascia che la sua mano si inserisca sotto la mia maglietta e vada ad accarezzarmi il fianco.
La mia pelle si increspa ogni volta che sale lungo la linea del mio fianco e al tempo stesso sento la sua erezione premere sul mio bacino.

Lo faccio sempre più indietreggiare e lascio che si stenda sul letto.

Lo guardo, stringe tra le mani la mia maglia e tenta di togliermela.
Gli facilito il lavoro restando a torso nudo e portandomi su di lui.

Gli lascio un bacio a stampo schioccando le labbra sulle sue e non smette di sorridere, non smette di socchiudere gli occhi abbandonandosi nelle mie mani.

io<<sei bellissimo...talpa>> gli sussurro lasciando baci sul suo collo, baci che si trasformano in scie di saliva e aspiro la sua pelle vedendolo gemere ed è allora che appoggio i denti senza mordere, non devo farlo, lui non è un gioco.

Noto Piero stringere il lenzuolo tra le mani inarcando un po' il bacino e cercando un contatto che possa placare i nostri istinti

io<<ha un buon sapore la tua pelle...>>
Lo vedo sorridere, agile con un movimento di fianchi inverte la situazione sfilandosi la maglietta e piegandola sulla testiera del letto

io<<fissato sei...preciso>> e lui ridacchia

Pie<<se parli con quell'accento mi fai ancor più impazzire...>> sussurra sormontando il mio corpo

Accarezzo le sue spalle, toniche, liscie, forti. Nonostante è più basso e snello di me ha una forza pazzesca, una carica erotica che cresce ancor più quando quel petto sfiora il mio e le sue labbra si impossessano delle mie.

Un bacio, semplice, un contatto rapido seguito da un morso abbastanza forte al mio labbro inferiore.

Pie<<ah Ignazio...non ti è chiaro che i giochi non li comandi tu con me... >> sibila strusciando il suo bacino sul mio.

Lascio in pausa il battito...-IB-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora