Mancanze

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Il mio corpo stretto al suo per minuti interminabili. Minuti in cui attrazione, serenità, disprezzo e dispiacere si accavallano facendomi sentire terribilmente indeciso sui miei sentimenti

Ale<<ti va di uscire in auto tra poco? Andiamo a far un giro? >> mi dice con molta calma tornando quella ragazza che sa colpirmi

Io<<sì, mi sistemo i capelli e andiamo>> sussurro allontanandomi da lei e chiudendomi in bagno.

Mi passo rapidamente una mano tra i capelli dando loro un garbo e mando un messaggio a Piero

"hai una telecamera in camera, guarda nei pressi dell'armadio...a presto"

Lui ci mette poco a rispondermi.

Talpa "Lo so, l'ho vista... Non l'ho tolta perché tu possa vedermi,"

Sorrido dinanzi a quel messaggio e mi accorgo che lui è molto più previdente di quanto possa pensare e di quanto Alessia sospetti. Cancello la conversazione ed esco dal bagno per non destare sospetti.

Ale<<sei bellissimo>> mi dice con un sorriso e io noto quanto sia attraente con la gonna corta che sta indossando, le sue gambe così affusolate spiccano e le maglietta nonostante non sia aderente ha una scollatura che la rende molto sensuale

Io<<stai molto bene anche tu>> mi limito a dire mentre lei mi passa una collana

Ale<<me l'allacci?>> sussurra alzando i capelli.
Annuisco e velocemente gliel'allaccio per poi allontanarmi da lei per prendere il portafoglio e le chiavi della macchina.

Lascio la camera seguito da lei e insieme ci dirigiamo verso l'auto, sto per metter in moto ma lei appoggia la mano sul mio braccio

Ale<<rilassati stasera Ignazio, lasciati i problemi alle spalle...ti farebbe bene>> mi dice piano e io so che forse in fondo in fondo non ha tutti i torti, non riesco a farlo, forse non voglio dopo quel che mi ha chiesto.

Io<<ora andiamo>> le dico forzando un sorriso e mettendo in moto. Non aggiugo altro durante il viaggio ma mi soffermo ogni tanto a guardarla mentre osserva incantata i grattaceli

Ale<<Mi piacerebbe vivere qui con te... E con la piccola, o magari un nostro piccolo...>> dice  improvvisamente facendomi frenare di botto rischiando quasi un incidente.

La sento ridacchiare appoggiando la testa contro la mia spalla

Ale<<non ora Ignazio certo, con calma...con calma vedrai che potremo star bene insieme>> non le rispondo, non ho la minima intenzione di voler creare una famiglia con lei, non così e non ora nonostante mi piaccia nonostante in realtà mi faccia anche star bene ma non ho intenzione di rinunciare alla mia piccola, al mio Piero e alla mia Ilenia

Continuo a guidare fin quando non mi fermo dinanzi a un locale

Io<<ceniamo qualcosa...>> è l'unica cosa che dico

Non le rivolgo la parola per tutta la durata della cena e mi limito a osservare un po' di vino nel mio bicchiere senza toccarlo

Ale<<Puoi berlo Ignazio...>> mi dice con dolcezza, ma io scuoto il capo, è una sfida con me stesso che devo vincere io.

Mi alzo evitando di pensare che forse ora mi aiuterebbe quel po' di vino.

Ale<<Ignazio...>> dice seguendomi fuori

Io<<Preferirei stare da solo Ale, grazie.>> le dico scostandomi da lei quando mi poggia le mani sulle spalle.

Alessia mi lascia per fortuna un po' di serenità, riesco a camminare un po' in solitudine e capisco che l'unica cosa che ora vorrei è star con Chiara e Piero. Mi mancano...come mai prima d'ora, un vuoto di quelli dalle dimensioni esatte, di quelli che non puoi riempire con ogni cosa ma solo con quel tassello che si incastra alla perfezione. In realtà ciò che mi manca non sono proprio loro, mi manca quel noi, mi manca il modo in cui ci rendiamo completi e migliori a vicenda.

Lascio in pausa il battito...-IB-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora