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Il video l'ho messo solo perché Musume ad un certo punto twerka.

Giovedì.

Accendo il telefono: "Cosa ha da dirmi il Senpai?"

Il messaggio non recitava niente di ché,solo dei ringraziamenti per il regalo ed un chiarimento sul "non aver sentito" i miei auguri.

Ah,se te lo fossi chiesto caro Diario,sì.
Ieri Budo-kun mi ha accompagnata a casa.
Siamo solo buoni amici,e spero con tutto il cuore che non interferisca nel conquistare il mio Senpai.
Mi dispiacerebbe un pò eliminarlo.

In ogni caso,andai a prepararmi e questa volta presi la bicicletta,per non inciampare come un'imbranata ancora una volta...

Ero ormai arrivata davanti al cancello della scuola,quando un vigile mi fermò in mezzo alla strada.

"Buongiorno signorina..?"

"Aishi." ,risposi.

"Ieri,dopo le lezioni scolastiche non abbiamo avuto tempo di chiedere agli alunni cosa ne sapessero di Yuna Hina,la ragazza scomparsa recentemente...e poi c'è ancora il caso di Haruto Yuto.."

Girai lo sguardo.

"Mi dispiace,non so niente né sulla ragazza né sul ragazzo."

L'uomo mi guardò intensamente,poi mi disse una cosa che mi fece rabbrividire.

"Riguardo il ragazzo,gli amici dicono che l'ultima persona che ha visto è proprio lei..."

Sospirai e lo feci continuare.

"...Ma sulle tracce del telefono sono presenti le sue,quindi non può trattarsi altro che di un rapimento."

Sorrisi nervosamente,e salutai il vigile.

Lasciai la bicicletta al lato del cancello e mi avviai verso la fontana.

Tutti arrivarono,e fui sorpresa da Yui Rio:
"Un vigile mi ha fermata..."

Mi immobilizai dal terrore e l'ansia.

"...ma il tuo segreto è al sicuro con me!"

Mi fece l'occhiolino e si avviò verso il bagno.

Non potevo andare avanti con l'ansia, questa ragazza poteva dire tutto in qualsiasi momento.

La seguii.

Presi il secchio di fianco al lavandino e lo riempii d'acqua,poi corsi a prendere un cacciavite.

Spensi la luce.

"Chi c'è? Non è uno scherzo divertente"

Tolsi la protezione dell'interruttore,salii su una pila di secchi e le buttai addosso l'acqua congelata.

Sentii un piccolo urlo di spavento e di sorpresa.

"Ohh,andiamo!"

Esce dal bagno e va verso i fili dell'elettricità,convinta di poter riaccendere la luce.
Morta folgorata.
Nascosi il corpo nel bagno,risistemai non del tutto l'interruttore,buttai il cacciavite nel water e scaricai.

Camminai lentamente per il corridoio,proprio come una ragazzina normale.
Nessuno notò il mio animo sporco e la mia sanità più bassa.

Andai in classe,e durante la spiegazione della professoressa mi ricordai di una cosa,o meglio,qualcuno...

Masako-chan .
Era ancora nella mia cantina?

Erano tre o quattro giorni che andava avanti con acqua e pane,ma non sapevo come sbarazzarmi di lei.

Quando le lezioni finirono Hayato,il mio compagno di banco,mi chiese di parlare.

"Ayano-chan,non sai nulla su Haruto?"

Io sorrisi e con calma mi alzai.

"No,mi dispiace tantissimo della sua scomparsa... l'ultima volta mi aveva accompagnata a casa."

Lui abbassò lo sguardo.

"In ogni caso...non gli avresti dato nessuna possibilità?"

Abbassai lo sguardo anche io per sembrare dispiaciuta,poi scossi la testa per indicare un rifiuto nei confronti del ragazzo.

Hayato si alzò,e se ne andò via.

Ero certa che l'avrebbe detto a tutti i suoi amichetti,uno di loro magari pensava addirittura che lo odiassi così tanto da averlo ucciso.

Beh,su questo non hanno torto ma il motivo è ben diverso.

Sono solo per il Senpai.
Sono solo del mio Senpai.
Sono solo di proprietà del Senpai.
Nessuno deve interferire.

Mi venne un tic all'occhio.

Avevo paura che adesso Hayato mi avesse fatto fare una pessima figura...ma non potevo ucciderlo,sarebbe stato davvero troppo sospetto.
Anche perché nell'ultimo periodo c'erano state troppe scomparse...

Tornai a casa e scesi al piano di sotto,da Masako-chan...

Aveva il volto pallido e secco.

Le sorrisi,presi l'ago e le incisi dei piccoli buchi sulle gambe,gioiendo per ogni sua smorfia di dolore.

Iniziò a mostrare segni di pazzia,cominciò a parlare sottovoce tal volta anche a ridere da sola.

La slegai dalla sedia e lei cadde a terra.

La presi per un braccio e le feci salire lentamente le scale.

Aprii la porta dell'appartamento,e uscimmo dall'edificio.

Eravamo ormai davanti al cortile e le sussurrai nell'orecchio "Uccidi la prima persona che incontri sul marciapiede e poi scappa attraversando la strada quando te lo dico io" la presi ancora per il polso e la portai sul bivio della strada.
Vidi che stava per arrivare un camion,abbastanza grande e abbastanza lento.
"Ora." le diedi un coltello e lei iniziò a camminare verso una signora con delle buste della spesa.
Le urla della donna riecchieggiarono nell'atmosfera già cupa,ed arrivarono anche ad un vigile lì vicino,oltre al resto dei passanti.
Come le avevo ordinato,Masako andò lentamente immezzo alla strada e venne investita da una macchina che arrivava ad una velocità maggiore di quella del camion.

Feci una faccia sconvolta,avevo quasi una maschera in quel momento.

Tu guarda,c'era anche uno degli amichetti di Oka Ruto lì..mi pare si chiamasse Shin..o qualcosa del genere..?

Mi sciolsi i capelli,ignorai i rumori delle urla e delle ambulanze e rientrai in casa.

Un messaggio da Info-Chan:
"Ottimo lavoro"

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