Capitolo 7

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POV'S JACK.

Oggi Shaila era particolarmente nervosa,non manca mai di rispetto ad una prof.

È ancora più sexy quando si innervosisce.

Ti piace,eh?

Ma mi spieghi perché devi intervenire sempre tu?!

Avanti ammettilo,in fondo io sono te.

Senti,non mi piace ok?voglio solo portarmela a letto e vincere quella schifosa scommessa.

La corteggio perché lei è diversa. Non è come le altre che cade subito ai miei piedi. Ci vuole un bel lavoretto dietro,prima che la possa convincere,testarda per com'è.

Ho bisogno d'aria. Vado a farmi una passeggiata.

Prendo la mia giacca di pelle nera preferita ed esco di casa incamminandomi nelle strade affollate di New York.

New York è diversa da Oregon,qui anche di notte c'è confusione mentre li no. Che poi Oregon non è una città così grande e importante come New York. Non ricordo il perché sono venuto qui precisamente.

Ah,sì.

Mi fa un po male pensarci ma il dolore è diminuito.

Sono venuto qua in estate,quando è morta mia madre,malata di cancro al cervello anche lei. Si chiamava Ashley Scott. La ricordo bianca come il latte,senza capelli ne sopracciglia e molto magra.

Penso che la morte sia la cosa più bella che le sia capitata.

Da piccola era maltratta dai genitori,mentre una volta sposata,da mio padre.

Lui si chiama Jason Timenton. Tornava a casa sempre ubriaco e se la prendeva con il primo che gli capitava davanti. Spesso me e lei.

Mio fratello era sempre il più fortunato di tutti. Quando tornava mio padre, scappava subito in camera sua chiudendosi a chiave per paura che le potesse prendere anche lui. Non ha mai minimamente provato a difendere me o mia madre.

Cagasotto.

Si chiama Luke. Adesso frequenta il college di Oxford.

Non so se mio padre è ancora vivo,ma poco m'importa di lui dopo tutto quello che ha fatto.

Una volta venuto dichiarato il decesso di mia madre,me ne andai di casa,presi un po di soldi che lei teneva da parte e venni qui.

Vivo da solo in un appartamento e sto continuando la scuola perché so che mia mamma lo vorrebbe.

Dopo mi cercherò un lavoro,anche perché i soldi non mi dureranno per molto.

Anche se non credo che mi rimarrà molto da vivere.

È da un po che cammino assorto nei miei pensieri. Decido di fermarmi in spiaggia.

Oggi il mare è particolarmente agitato e mi fermo a guardarlo.

In lontananza vedo una figura alzarsi dalla sabbia su cui era poggiata.

Sembra familiare,cerco di mettere bene a fuoco.

Ma certo!

È Shaila,ma che ci fa qui?!

Di scatto la vedo prendere la rincorsa e buttarsi nell'oceano dove grandi e potenti onde l'avvolgono.

Ma cosa fa?! Ma è pazza?! Rischia di morire così,se non lo è già.

Scendo in spiaggia il più velocemente possibile,mi tolgo la giacca e senza pensarci due volte mi butto in acqua a cercarla.

◆Un amore impossibile◆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora