La forza del dolore

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Nicolas

Come si fa ad andare a scuola con questo tipo di umore?
Molto semplice, non si può...
Ma oggi é domenica. Di conseguenza domani é proprio lunedi, il giorno piu estenuante di tutta la settimana.
Non credo che ci siano parole per descrivere come mi sento.
Essenzialmente ho capito di essere uno stupido, questo é certo... Come ho fatto A illudermi cosi?
Non riesco proprio a dimenticare lo sguardo di oggi di Liliana.
Terrore, paura.
Ecco cosa leggevo dentro ai suoi occhi... Come se avesse paura di me o, cosa ancora piú ovvia, di amare.
Assurdo..
Sembrava addolorata da qualcosa o forse da qualcuno.
Eppure, nonostante la richiesta di allontanarmi da lei, aveva le lacrime agli occhi...
Tutto questo non ha senso.
Punto.
Si vede lontano due kilometri che gli piaccio, andiamo.
Almeno un po, dai.
Come quando era sdraiata sul marciapiede svenuta e io l'avevo 'salvata' e poi al risveglio non voleva staccarsi da me.
E oggi, dopo esserci abbracciati, ho visto un lampo di gioia nei suoi occhi.
Quindi per me questa storia é assurda.
Insomma deve essere successo qualcosa per forza.
"Nicholas!!!!"
Santo Cielo, mia madre deve sempre urlare per chiamarmi?
"Che c'é??" urlo a mia volta per farmi sentire.
Passano alcuni secondi e non risponde.
Mmmh odio quando mi chiama e poi manco risponde.
Son gia nervoso di mio...
"Mamma se mi chiami e io ti rispondo dimmi che c'é no?!"
Ok, ok. Forse devo dirglielo in rumeno dato che non riesce a capire. Ceh lei capisce ma quando non vuole, no.
Nahh non ho voglia di raggiungerla, che venga lei.
Dopo alcuni minuti eccola li che sbuca dalla porta della mia camera.
"Nicholas io devo andare al mercato. Rimani da solo așa?"
Si brava mischia pure l'italiano col rumeno, tanto...
"Da mami. Nu sunt un copil!"
Eh che cavolo, alcune persone forse non hanno ancora capito che di anni io ne ho diciannove e non cinque.
"Bine... Ciao!!"
"Ciao"
Oleee finalmente un po di pace.
Squilla il telefono.
Bah un po di pace un corno!
Quando ti annoi e non sai cosa fare nessuno ti chiama o ti messaggia, quando invece vuoi solo stare sereno, ecco che la pace e l'ultima cosa che hai.
Sbuffo.
"Pronto?"
"Bella zio, com'é?"
E chi poteva rompermi le palle alle sette di sera se non quel vecchio rincitrullito di Marco?
"Ciao Marco. Bene. Tu?"
Quasi non riconosco la mia voce.
Già fa schifo di suo, figuriamoci ora che sono a pezzi.
"No non stai bene. Si capisce dalla tua voce."
Mmmh ma perchè mi deve conoscere cosi bene?
"Beh si in effetti..."
"É forse per colpa di quella tua nuova troietta?"
Io lo uccido. Come diavolo si permette?! Ok, é un po strana ma non e affatto una troietta!
Che razza di stupido-idiota...
"Non chiamarla cosi! Liliana non é una troietta, come te lo devo dire?"
"Ook ook... non ti scaldare."
Io mi scaldo quanto mi pare e piace.
"Comunque che cosa volevi dirmi?"
Chiedo con tono infastidito.
"Ehhm... Domani sera danno una festa in centro... Ci verra credo tutto il quartiere. Vuoi venire? Cosi ti distrai un po dai!
É al Pub degli angeli.."
"Ah si lo conosco. Mmh ok. Va bene dai. A domani"
"A domani zioo!"
Marco é un amico eccezionale, ma é anche un po troppo matto.
Ha sto vizio di chiamare tutti "zio" o "zia".
Non chiedetemi il perchè.
E ora... Silenzio il telefono, chiudo la porta a chiave e...
PACE.
Chiudo gli occhi nella speranza di poter riposare per solo anche 5 minuti, ma evidentemente faccio la.cosa piu sbagliata della terra dato che mi ritrovo gli occhi di Liliana davanti.
Color Cielo.
Troppo belli. Cosi come anche i suoi capelli, biondo-scuri e mossi che ho accarezzato quando ci eravamo baciati...
Che poi lei si era staccata per prima ma subito dopo mi é saltata addosso e mi ha ribaciato.
Beh, forse era solo per essere pari che me lo ha dato, quel bacio.
A sto punto non so piu cosa credere. Qualcosa mi dice che gli piaccio e qualcos'altro mi dice l'esatto contrario.
Insomma a me sembra di si, ma le parole che mi ha detto oggi...
Oooh sono confusoo!!
Non so che fare.
Aspettare, forse. Aspettare e sperare di ricevere un suo messaggio, prima o poi.

******************************

Liliana

Con quale forza sia arrivata a casa e abbia fatto finta di nulla, io non lo so.
Non mi va di niente. Ho i battiti del cuore sotterrati chissà dove.
Tutto questo non ha senso, me ne rendo conto.
Credevo che quella strana paura, quella diffidenza nei confronti di tutti, quell'insicurezza fossero svaniti da un pezzo, ma mi sbagliavo.
Tornano a logorarmi e a distruggermi come dei demoni inferociti nei momenti piú inopportuni.
"Non lasciare che il tuo cuore si congeli, Liliana. Non smettere mai di amare".
Mamma... Se solo tu fossi qui...
Mi siedo sul divano del salotto e lí un fiume sfocia dai miei occhi quando ripenso alla mamma e al papà.
Sempre lo stesso effetto.
Sempre lo stesso dolore, nonostante siano gia passati due anni.
Dicono che le persone quando muoiono e vanno nell'Aldilà ti osservino, in qualche modo.
E se i miei genitori mi stessero guardando sono piu che certa che siano rimasti delusi da me.
Perche altro che una delusione non posso essere.
Se lo sono per me stessa lo sono anche per gli altri, ovviamente.
Spero che domani, che é lunedi, almeno non ci siano nuove cose da sopportare.
Non so come riusciró ad andare a scuola, con questo tipo di umore..
Ma devo farcela.
Come ho sempre fatto fino ad ora.
Vanessa e company, ora che ci penso, me la pagheranno per avermi lasciata senza sensi e gettata sul marciapiede dietro a una macchina, due giorni fa.
Lo diro alla coordinatrice, in qualche modo.
Basta violenza, almeno quello.
Non sono riuscita a salvare l'amore, ma almeno tenterò di non essere piu vittima di violenza.
"Lilyy ma dove sei?"
Svelta, mi asciugo le lacrime e urlo un flebile "sono qui!"
A interrompere i mei pensieri é Letizia.
"Ah, eccoti! Ehm... Non dovresti mettere a letto Lavy e raccontarle una storia, come le avevi promesso?"
Oh gia. E vero. Pure questa promessa fatta non so quando si ci mette.
"Arrivo."
Uscendo dal salotto, Lavy saltella come un passerotto.
"Lavyy? Cos'é questa allegria?" chiedo sinceramente incuriosita.
"Eeehmmm.."
"Dai non fare la timidaa!!"
Si dondola con le mani dietro alla schiena e diventa rossa come un pomodoro.
Ahhh, ho capito.
"Fammi indovinare... É qualcosa che riguarda Diego?!"
Era da un po che non la sentivo parlare di lui.
Mahh!
"Ehm sii"
E ritorna a saltellare verso la camera.
"Dai racconta!" dice mia sorella.
"Mi ha dato un bacio sulla guanciaa!!"
Sorrido. Ai bambini basta davvero poco per essere contenti.
"Ahh ma sul serioo?? Wow, che romanticone questo ragazzo!" esclamo senza nessuna punta di ironia.
"É il migliore!!"
E senza aggiungere altro si mette sotto le coperte.
Io e Lety ci lanciamo un'occhiata furtiva...
Poi mi avvicino allo scaffale dei libricini delle favole e afferro il suo preferito, quello di Cenerentola.
Era anche il MIO libro preferito, quando ero piccolina.
Cenerentola era la principessa che mi somigliasse di piú, almeno secondo la mamma.
In effetti lei ed io abbiamo gli occhi celesti e i capelli biondi.
Ma i miei sono un po piu scuri dei suoi. E poi non sono magra quanto lei!!
Anche Lavy ha i capelli biondi e gli occhi chiari, ma a differenza di me ha i capelli lisci.
Apro il libretto e comincio a leggere, mentre la piccola Lavy pian piano si addormenta.
"Sogni d'oro ragazze." sussurro al vento.

*Nota dell'autrice.*

Capitolo un po cortino... Sorry...
Avete visto? Liliana sta ricadendo in depressione... Ma chissà cosa accadrà!!
Il sentimento che c'é fra lei e Nicolas sta andando davvero in frantumi?
Lo scoprirete solo continuando a leggere!
Votateee!!!

Bye.


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