6. Minacce

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<<Stiles? Ehi mi senti?>>chiese Melissa preoccupata

<<Credo di si..>>le risposi,ma nemmeno il tempo di sedermi meglio sul letto,che una fitta allo stomaco mi fece fermare all'istante

<<Vai con calma,ti abbiamo trovato vicino casa tua con un'emorragia allo stomaco,stavi messo abbastanza male,ma sei fuori pericolo,hai bisogno di riposo,rimarrai qui per un paio di giorni>>mi spiegò lei

Io annuii e quando Melissa uscì dalla stanza rabbrividii pensando a quello che era successo e il sogno che avevo fatto,pensavo a cosa avrebbe fatto Theo adesso,sarebbe venuto a cercarmi? Mi avrebbe ucciso? Non avrei mai potuto sapere cosa lui pensasse,la sua mente contorta era un mistero troppo complicato per me e per la mia testa dolorante.

Verso le tre del pomeriggio Lydia venne a farmi visita,solo che non era venuta con l'intenzione di una visita di cortesia,semmai l'opposto,entrò nella stanza con una faccia da funerale e senza nemmeno chiedermi come stessi o un ciao,partì subito con le domande:

<<Che cosa sei?>>chiese con voce tombale e spaventata

<<Di cosa stai parlando??>>le chiesi confuso

<<Non mentirmi ho sentito quell'urlo terrificante,era molto più forte e potente del mio e come se non bastasse era senza controllo>>

<<Io...non so che dirti,non lo so neanch'io ..>>

<<Ti prego fidati di me..>>si sedette vicino a me e mi prese la mano<<Stiles io posso aiutarti ne ho passate tante e so che hai pau-->>

<<Non ho niente>>la interruppi<<Non preoccuparti per me,se mi servisse qualcosa saprei chi chiamare>>le lasciai la mano e Lydia probabilmente arrabbiata andò via;odiavo trattarla in questo modo,ma non sapevo cosa avessi seriamente e se lei era stata in grado di avvertirmi,ora si che avevo paura.

Il giorno dopo verso le otto del mattino, Daeidia venne a trovarmi,notai i lividi che aveva sul polso,ma non volevo subito dirglielo,aveva avuto già abbastanza coraggio a venire,considerando che sicuramente Theo la stesse cercando

<<Come stai?>>mi chiese timida

<<Sto bene..siediti>>le indicai la sedia vicino al letto e lei si sedette,per rompere un po' il ghiaccio cercai di farla ridere:<<Signorina insomma! Lei non è una parente, l'orario di visite è dalle 13:00!>>

lei si mise a ridere,era la prima volta che lo faceva e aveva davvero un bel sorriso,purtroppo non lo sfoggiava spesso,poi tornai serio e lei chiesi:<<Come mai sei venuta qui?>>

<<Hai salvato sia me,sia Corey,dovevo venire>>

<<Hai pensato di unirti a noi?>>

<<I-intendi al branco di Scott?>>

<<Si,ti andrebbe?>>

<<Non saprei,la mia famiglia viaggia di continuo ed io-->>

la intruppi<<Theo non ti lascerà mai andare>>

vedi il terrore nei suoi occhi e istintivamente si tocco i polsi,come se lui potesse ancora farle del male,avrei voluto ucciderlo

<<Cosa ti ha fatto? Perché hai quei lividi?>>

<<Ero decisa a far parte del branco di Scott,Corey ha detto che lui può proteggermi ed ha ragione,ma Theo mi ha riportata in vita perché ha perso già due membri e non rinuncerà a me questa volta>>notai gli occhi lucidi e le presi la mano,cercando di tranquillizzarla<<Non succederà di nuovo,ti aiuteremo,ormai sei già una di noi>>

Damn Touch.[Al momento sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora