14.Casa Hale

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Camminavo da ore ormai ed era notte fonda, avevo perso l'orientamento e non avevo idea di dove fossi o il perché fossi lì, ricordo però che la bestia mi aveva ucciso, Allison, l'ospedale e quell'urlo terrificante ed era proprio quest'ultimo a spaventarmi di più.

Dopo un po' mi ritrovai davanti ad un vialetto che conduceva ad una casa enorme a due piani,color mattone e dagli infissi bianchi.

Ero sicuro che oltre la casa degli Hale,che ormai era stata distrutta,non c'erano altre case e allora,quella da dove sbucava? Presi coraggio ed entrai.

Come in qualsiasi film horror che si rispetti la porta era aperta e all'entrata mi ritrovai subito un'enorme sala accompagnata da una maestosa scalinata ampia e bianca che portava a due corridoi diversi, il pavimento era uno splendido parquet costoso,c'erano foto di famiglia ai muri e altre grandi stanze prima delle scale,a sinistra un ampio arco portava alla cucina moderna che affacciava anche sul retro,ed è proprio da quest'ultimo che sentii degli strani rumori,così pensai che la casa fosse abitata

<<Permesso?>>dissi<<Ehm... so di essere già entrato ma,mi sono perso,non è che potreste darmi una mano?>>

Aspettai un po',ma non rispose nessuno, così riprovai<<So che vestito in questo modo,sono inquietante, ma mi serve un po' di aiuto, non voglio far del male a nessuno>>riprovai,ma continuavo a non ricevere risposta, forse stavo parlando da solo.

All'improvviso si aprì una porta nascosta di fianco alle scale,portava ad uno scantinato buio e freddo,sapevo che era pericoloso,ma il mio istinto mi diceva di scendere e lo feci.

Mi guardai attorno,ma la luce era molto debole e non vedevo molto,eppure quel posto mi ricordava qualcosa

<<Conosci questo posto?>>mi chiese una donna

<<Chi è lei?>>chiesi <<E da dov'è entrata?>>

<<Tu mi conosci,o meglio, ti hanno parlato di me guardami bene>>

Era strano,eppure lei aveva ragione, mi ricordava qualcuno: aveva dei capelli castani, lisci e lunghi fino alle spalle,gli occhi del medesimo colore;indossava un vestito nero e rosso molto elegante con tanto di tacchi non troppo alti, il tutto per farla sembrare una signora per bene e ricca,poi spostai lo sguardo sui suoi gioielli e notai che aveva una collana in argento con il simbolo della famiglia Hale

<<Questa è ciò che penso?>>chiesi

<<Sì caro,è ciò che pensi>>

<<Lei chi è esattamente? Somiglia a delle persone che conosco ma non ricordo chi...>>

<<Sono Talia Hale,la madre di Derek e la sorella di Peter>>

<<Oh..>>mi limitai a dire spiazzato da quelle parole,sapevo bene chi era lei,ma era morta e quello che avevo davanti era per forza il suo spirito.

Presi un bel respiro e la osservai ancora,Talia era esattamente come la descrivevano, emanava così tanta saggezza e potere allo stesso tempo,tipico di una donna che aveva visto e vissuto tante cose

<<Cosa vuole da me? Comunicare con Peter? O magari i suoi figli?>>

<<Nessuna delle due cose, vorrei chiederti un favore>>

<<Va bene,cercherò di fare quello che posso>>

<<Lo so caro, ti osservo da un bel po' in attesa che il tuo potere si svegliasse e sei davvero una bellissima persona,non che l'unico che può fare ciò che ti sto per chiedere>>

Damn Touch.[Al momento sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora