31.New Orleans

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Passò un mese da quel giorno.

Un mese in cui le giornate erano tutte una peggiore dell'altra,le persone avevano paura di uscire di casa,giravano voci di corridoio e un nuovo branco di licantropi girava nei pressi della città.

Mi ero allenato parecchio con Kol,sembrava quasi che le anime finalmente mi dessero retta,o almeno per la maggior parte.

Non ero più spaventato dal mio potenziale,anzi,mi sentivo potente e sicuro di me.

Scott invece,era sempre agitato; nei pressi della città si aggirava un branco capitanato da un alpha tutt'altro che socievole,lo chiamavano il "lupo fantasma" per il modo in cui uccideva: silenzioso e veloce.

Tutto il suo branco era conosciuto fra le creature soprannaturali per la sua cattiveria e,soprattutto,per il modo violento e senza pietà con cui eliminavano le loro vittime.

Il nostro branco,dall'altra parte,si stava facendo conoscere pian piano come il branco del "vero alpha",del vero leader e composto da creature miste e speciali; qualcuno vociferava anche dell'esistenza dell'Ancora,ma noi preferivamo non farlo sapere.

Passavo i miei giorni in quel mausoleo,cercando di svelare l'enigma delle tavolette per poter trovare il libro,eppure qualsiasi indizio avessi,mi portavano alla stessa conclusione: Marianne.

L'unico modo per averlo,era trovare lei,trovarla e costringerla a consegnarmi il libro.....fosse facile.

Ne parlai con Scott e con il resto del branco che,immediatamente,mi offrirono il loro appoggio,erano pronti a tutto per aiutarmi.

Andai persino da Parrish che,con l'aiuto di suo fratello,era tornato normale finalmente.

Il signor Argent e sua nipote Sarah,ci misero giorni e giorni per rintracciare Marianne,però ogni indizio ed ogni pista si rivelavano false.

Dove cercare ancora?

Fu così,che una notte,ebbi una visione.

Mi trovavo a New Orleans,la gente ballava per le strade e gridava allegra in spirito di festa,quando ad un certo punto notai Marianne parlare con dei strani tipi,uno di loro sembrò girarsi verso la mia direzione e guardarmi in cagnesco,poi sussurrò qualcosa nell'orecchio della bionda.

Lei cominciò a camminare e si mise proprio davanti a me,sembrò guardarmi con un ché di sfida ed esclamò <<Ciao Stiles,sai io non posso vederti,ma i miei amici lì mi dicono che tu sei davanti a me,so anche che stai sognando e che questo non è un sogno come gli altri,non immaginavo però che fossi diventato già così potete...mhhh mi divertirò parecchio allora...>> rise <<Sappi che ti aspetto>>

Mi svegliai in un bagno di sudore,mi sentivo malissimo,come se avessi la febbre alta.

Mi misi a sedere e cominciai ad informarmi sulla città di New Orleans.

Inviai anche un messaggio a Scott per avvertirlo,non volevo più aspettare,volevo quel libro ad ogni costo e avrei fatto di tutto per averlo,a qualsiasi prezzo.

<<Sai bene che non è un'idea saggia>> era Deosach

<<Oh andiamo,non farmi la paternale! Voglio sfidarla!>> affermai convinto

<<Però sei sicuro di te vedo,e va bene...io dopotutto sono solo il tuo consigliere,in un certo senso,ma io ti avverto,sarai anche forte ora...ma non so se tu sia la persona giusta per fermare quella donna>>

<<Ti sbagli,io mi farò consegnare quel libro>>

Deosach annuì tristemente e sparì velocemente,a volte era stranissimo.

Quel mattino ci mettemmo in cammino presto,impiegammo ore per arrivare in quel posto,ma ne valse la pena.

Infatti,arrivammo nel tardo pomeriggio e quelle strade erano costantemente affollate e piene di vita,incredibile che un'assassina come Marianne fosse riuscita a stare fra quella gente.

Grazie all'olfatto di Scott e il mio sesto senso,raggiungemmo una grande villa a tre piani,dove al piano terra si stava svolgendo una festa molto particolare.

Tutti erano vestiti come in un night club e per poco non ci venne il dubbio che lo fosse davvero,più mi addentravo fra la folla e più sentivo le forze abbandonarmi,come se un qualcuno più forte me le stesse portando via.

Sbuffai infastidito,poi d'un colpo,la musica cesso e la gente si era soffermata a guardare un punto preciso della sala.

Scott era a terra in una pozza di sangue,mentre Marianne era sopra di lui e lo stava frustando con uno strano oggetto in metallo.

<<Guardate gente!>> cominciò a dire la bionda <<Questo che vedete è un esempio di lupo mannaro,o meglio,un alpha! L'esempio di un vero alpha!!>>

Era forse impazzita?!

Non poteva mostrare a tutta quella gente la vera natura del mio amico,dovevo fare qualcosa,dovevo.

Così mi avviai verso di lei,e cogliendola di sorpresa,riuscii ad usare uno dei miei attacchi più potenti e la scaraventai contro la parete.

Il pubblico rimase spiazzato,persino coloro che sembravano i suoi scagnozzi lo erano,nessuno se lo aspettava e ne fui molto fiero.

Eppure,nemmeno qualche secondo che tutti cominciarono ad uscire fuori urlando,ero decisamente confuso...

Provai ad inginocchiarmi vicino al mio amico,ma un forte colpo mi fece volare direttamente al piano di sopra,così violentemente che sfondai una parete.

Grazie al mio potere non avevo portato seri danni,l'allenamento aveva dato i suoi frutti,però non dovevo sottovalutare il nemico,era più esperto e purtroppo più saggio di me.

Provai a mettermi in piedi,ma un calcio ancora più forte del colpo di prima mi fece ricadere.

<<Non puoi battermi giovane ancora>> disse Marianne guardandomi con sfida <<Non è ancora nato colui che lo farà,sono desolata...pensavi davvero di impossessarti del mio libro eh?!>> rise <<Aw che carino che sei,ma non ci riuscirai,nemmeno in un'altra vita ci riusciresti!!>>

Ero stufo di lei,mi alzai con tutta la rabbia e mi lasciai andare ad un urlo di carica.

Così decisi di usare il mio attacco più potente,cominciando a formulare la formula <<Tes rea nox,verum los dia,demonio retro,lupus avanti!>>

Lo recitai per ben quattro volte,e un vortice di ombre circondò la stanza,il cielo sembrava essersi oscurato e delle strane anime nere sbucavano dal pavimento e dal muro.

Quest'incantesimo mi permetteva di evocare alcune anime delle persone che,il mio avversario appunto,aveva ucciso,giusto per spaventarlo e per poi concludere il tutto con la sua morte dritta nella fiamme dell'inferno.

<<Oh...mi aspettavo questa mossa,lo sapevo...sciocco!>> le sue labbra si tramutarono in una smorfia strana,un vero e proprio sorriso molto sinistro,mi si gelò il sangue,poi continuò <<Ora tocca a me!>>

<<Ah no,mi dispiace per te!>> la interruppi <<Coraggio miei amici,fategliela pagare! So quanto lo volete>>

Le anime oscure si diressero furiose verso la bionda,che non si scompose minimamente,anzi,non era nemmeno spaventata,si limitava solo ad avere quel maledetto ghigno.

<<Death.>> pronunciò infine e tutto si fermò...

AUTHOR'S NOTE:
Lo so,è passato davvero un mese!
Non so che dire,davvero mi dispiace troppo,ma è stato un mese intenso per me e non avevo nemmeno tante idee.
Mi dispiace tantissimo,farò del mio meglio promesso!!
Spero il capitolo vi piaccia,in ogni caso ho cominciato una storia su Captain America,intitolata "The fallen son." dategli un'occhiata magari!
Alla prossima miei prodi❤️❤️

Damn Touch.[Al momento sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora