Mi risvegliai in uno scantinato,legato ad una sedia.
La prima cosa che notai nella stanza,erano la marea di armi che c'erano: balestre,archi,frecce,spade,fucili e pistole.
<<Ben svegliato>>disse Gerard prendendo una sedia e sedendosi di fronte a me
<<Che cosa vuole? Picchiarmi a sangue come l'ultima volta?>>
<<Sono passati due anni da quell'accaduto,adesso io voglio solo chiederti una cosa molto semplice>>disse con tono calmo ma freddo
<<E non poteva dirmelo a casa mia,magari di fronte ad una tazza di camomilla?>>provai ad essere ironico,ma ottenni solo più freddezza
<<Voglio che tu mi dica ciò che vedi>>
<<Ehm come?>>
<<Mostrami ciò che vedi>>
<<Io non la capisco...>>
Gerard si avvicinò a me e strinse la corda che avevo intorno al collo,che fin ora credevo inutile dato che ero legato ad una sedia con delle catene.
<<Cosa sta facendo?! Vuole uccidermi?!>>
<<Non necessariamente,voglio solo che tu mi mostri ciò che vedi giovane ancora>>
<<Non posso>>rabbrividii<<Ho scoperto da poco i miei poteri,non so come usarli,non posso aiutarla>>
<<Sì che puoi farlo>>rispose stringendo di più la corda e per un istante mi si spezzò il respiro
<<L-la prego l-la s-smetta>>balbettavo per mancanza d'aria
<<MOSTRAMI CIÒ CHE VEDI>>
Credevo che sarei morto per mano di quel vecchio pazzo,in quello scantinato buio e freddo,ma l'arrivo di una persona che conoscevo cambiò la mia sorte
<<Sarah,nipotina mia>>disse
<<Che diavolo stai facendo?!>>chiese furiosa<<Sei impazzito?! Lascialo andare>>
<<Sai cos'è questo ragazzino?>>
<<Sì,mi hanno informato,ma adesso lascialo>>
Gerard non sembrava demordere,ma lasciò la presa sul mio collo permettendomi di respirare correttamente
<<Non ha sentito sua nipote?>>disse un'altra voce<<Lo lasci andare>>
<<E tu chi sei?>>chiese confuso il vecchio
<<Kabrin?>>dissi
<<Ciao occhioni dolci>>salutò lei,per poi tornare sul nonnino e lasciò uscire le zanne<<Le ripeto ciò che ho detto,visto che sembra duro di comprendonio... LASCIALO>>
<<Un segugio infernale,che onore,mi dispiace solo di non poterti accontentare>>Gerard prese velocemente un pugnale e lo conficcò,con una mira straordinaria,nel collo di lei,che finì in ginocchio sotto lo sguardo incredulo di Sarah che era già pronta a tirare una freccia contro suo nonno
<<Oh questo non dovevi farlo nonnino>>disse Kabrin alzandosi lentamente e togliendosi il pugnale dal collo,lanciandolo poi dritto nella gamba di Gerard,che finì a terra dal dolore.
Sarah corse a liberarmi e mi portò fuori
<<Stai bene?>>
<<Credo di sì,dov'è Kabrin?>>
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Damn Touch.[Al momento sospesa]
FanficBeacon Hills non è mai stata una città normale e questo Stiles lo sapeva. Nessuno dei suoi amici era normale,ma quello che lui non aveva immaginato era che in realtà...neanche lui era un semplice umano. Sapeva di essere intelligente e molto intuitiv...