12.Visione

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Mi risvegliai in uno scantinato,legato ad una sedia.

La prima cosa che notai nella stanza,erano la marea di armi che c'erano: balestre,archi,frecce,spade,fucili e pistole.

<<Ben svegliato>>disse Gerard prendendo una sedia e sedendosi di fronte a me

<<Che cosa vuole? Picchiarmi a sangue come l'ultima volta?>>

<<Sono passati due anni da quell'accaduto,adesso io voglio solo chiederti una cosa molto semplice>>disse con tono calmo ma freddo

<<E non poteva dirmelo a casa mia,magari di fronte ad una tazza di camomilla?>>provai ad essere ironico,ma ottenni solo più freddezza

<<Voglio che tu mi dica ciò che vedi>>

<<Ehm come?>>

<<Mostrami ciò che vedi>>

<<Io non la capisco...>>

Gerard si avvicinò a me e strinse la corda che avevo intorno al collo,che fin ora credevo inutile dato che ero legato ad una sedia con delle catene.

<<Cosa sta facendo?! Vuole uccidermi?!>>

<<Non necessariamente,voglio solo che tu mi mostri ciò che vedi giovane ancora>>

<<Non posso>>rabbrividii<<Ho scoperto da poco i miei poteri,non so come usarli,non posso aiutarla>>

<<Sì che puoi farlo>>rispose stringendo di più la corda e per un istante mi si spezzò il respiro

<<L-la prego l-la s-smetta>>balbettavo per mancanza d'aria

<<MOSTRAMI CIÒ CHE VEDI>>

Credevo che sarei morto per mano di quel vecchio pazzo,in quello scantinato buio e freddo,ma l'arrivo di una persona che conoscevo cambiò la mia sorte

<<Sarah,nipotina mia>>disse

<<Che diavolo stai facendo?!>>chiese furiosa<<Sei impazzito?! Lascialo andare>>

<<Sai cos'è questo ragazzino?>>

<<Sì,mi hanno informato,ma adesso lascialo>>

Gerard non sembrava demordere,ma lasciò la presa sul mio collo permettendomi di respirare correttamente

<<Non ha sentito sua nipote?>>disse un'altra voce<<Lo lasci andare>>

<<E tu chi sei?>>chiese confuso il vecchio

<<Kabrin?>>dissi

<<Ciao occhioni dolci>>salutò lei,per poi tornare sul nonnino e lasciò uscire le zanne<<Le ripeto ciò che ho detto,visto che sembra duro di comprendonio... LASCIALO>>

<<Un segugio infernale,che onore,mi dispiace solo di non poterti accontentare>>Gerard prese velocemente un pugnale e lo conficcò,con una mira straordinaria,nel collo di lei,che finì in ginocchio sotto lo sguardo incredulo di Sarah che era già pronta a tirare una freccia contro suo nonno

<<Oh questo non dovevi farlo nonnino>>disse Kabrin alzandosi lentamente e togliendosi il pugnale dal collo,lanciandolo poi dritto nella gamba di Gerard,che finì a terra dal dolore.

Sarah corse a liberarmi e mi portò fuori

<<Stai bene?>>

<<Credo di sì,dov'è Kabrin?>>

Damn Touch.[Al momento sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora