" Come credi di poter sfuggire da ciò che c'è dentro la tua testa?"
-Stregatto(Alice in Wonderland)Non riuscivo a credere a ciò che mi era successo.
Stavo per morire infilzato da una lama senza nemmeno accorgermene.
Si dice che non bisogna aver paura dei morti,ma dei vivi,di certo non era il mio caso però,questo fantasma poteva farmi del male e come se poteva.
Stavolta però,non sarei scoppiato a piangere,non mi sarei fatto tremila paranoie,volevo controllare i miei poteri e ci sarei riuscito a qualsiasi prezzo,e se questa era la prova di Marianne...al diavolo!
L'avrei superata e avrei avuto quel dannato libro,era mio per diritto dopotutto.
Appena misi piede in casa,notai subito qualcosa di strano,come se ci fosse qualcosa fuori posto,era una sensazione che non sapevo descrivere.
Mi guardai intorno e notai una figura fuori dalla finestra,sobbalzai e presi il telefono per chiamare mio padre,ma c'era-come sempre-la segreteria.
Bussarono alla porta e sobbalzai ancora; corsi in cucina e presi il coltello più "pericoloso" che avessimo.
<<Chi è?!>> chiesi in allerta,ma non ricevetti risposta.
Non aprii e rimasi in attesa,fin quando non sentii la finestra del piano di sopra aprirsi con violenza.
Non mi mossi per la paura,impugnai l'arma ancora più forte e decisi poi di muovermi lentamente,facendo attenzione a non fare il minimo rumore.
Una volta salite le scale sentii un forte tonfo provenire dalla mia stanza,ora ne avevo la conferma: c'era qualcuno in casa.
Mi avvicinai alla porta,ma dovetti fermarmi all'istante,quando dallo spiraglio notai un uomo che mi stava fissando con un sorriso stampato in faccia.
Spaventato cercai di correre via per cercare aiuto,ma non appena mi voltai,mi ritrovai l'uomo di fronte a me: era alto,fisico atletico,capelli biondi e gli occhi ghiaccio,quasi vitrei che mi fecero bloccare per lo spavento,erano così freddi e severi,ma la cosa peggiore fu che io li avevo già visti.
Iniziai ad arretrare mentre l'uomo rideva istericamente.
<<Ciao ragazzino>> disse con voce maniacale <<Tu mi conosci già,non è vero?>>
<<I-io non l'ho mai vista in vita mia>>
<<Ma come! Mi prendi in giro?>>
<<Lei chi è? So che è un'anima altrimenti non sarebbe qui,sappia però che non ho paura di lei,potrei farle del male>>
<<Tu farmi del male?>> rise <<Ma se stai tremando...oh mia giovane Ancora,ti ucciderò velocemente non temere,sono io qui quello che può farti del male>>
<<T-tu sei il p-padre di Tate?>>
<<Perspicace,cos'è siete diventati amici adesso?>>
Corsi di sotto non appena abbassò lo sguardo,mi diressi contro la porta,ma non voleva aprirsi.
Sembrava di trovarmi in un loop temporale,come se già avessi vissuto una scema simile.
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Damn Touch.[Al momento sospesa]
Fiksi PenggemarBeacon Hills non è mai stata una città normale e questo Stiles lo sapeva. Nessuno dei suoi amici era normale,ma quello che lui non aveva immaginato era che in realtà...neanche lui era un semplice umano. Sapeva di essere intelligente e molto intuitiv...