Finale : good ending

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"Dai Ste muoviti , altrimenti perderemo il taxi" gridò Sascha sull'uscio della porta , leggermente seccato dal perenne ritardo del ragazzo in questione.

Una chioma castano chiaro apparve da una porta , seguito da un ragazzo con gli occhiali perennemente storti , una camicia abbottonata in modo errato e una valigia nera al suo fianco , sicuramente riempita allo stremo.

"Eccomi , stavo mettendo le ultime cose in valigia" Bofonchiò Stefano , mentre con la mente ripercorreva tutti gli oggetti che aveva inserito nella valigia , nel vano tentativo di non dimenticarsi niente a Milano.

Sascha sospirò divertito , e insieme scesero le scale che portavano all'uscita.

Davanti a loro vi era una vettura completamente bianca , anche se , se si guardava con uno sguardo più attento , si potevano notare leggeri graffi all'altezza della portiera , anch'essi del medesimo colore della vernice.

Sistemarono le valigie nel portabagagli e salirono sui posti posteriori del taxi.

Mentre Stefano iniziava a dare indicazioni su come arrivare alla meta prestabilita , Sascha si accasciò a peso morto sui sedili in pelle nera , guardando con sguardo vuoto quello che li circondava , sapendo che tutto sarebbe cambiato da quel giorno.

Mentre la sua mente continuava a vagare nei ricordi di quei luoghi , un rombo fece "segno" ai due ragazzi che la vettura stava partendo , partendo per un esperienza che li avrebbe cambiati indissolubilmente.

Mentre la macchina viaggiava per quelle strade , lo scenario che avevano i due ragazzi davanti agli occhi cambiava ; case imponenti lasciavano placidamente , quasi con un amara tristezza , lo spazio a case molto più modeste , costeggiate di qua e di là da verdi e rigogliosi parchi.

Mentre Sascha guardava con sguardo attento tutto quello che gli si presentava davanti , un peso sulla spalla attirò di più la sua curiosità

Spostò lo sguardo alla sua destra e quello che vide lo fece sorridere.

Stefano posato dolcemente sulla sua spalla , le cuffie che ancora producevano chissà quale canzone , gli occhi chiusi e il fiato pesante causato dal sonno.

Sascha posò una mano sulla sua testa accarezzandola dolcemente , sentendo fra le dita quella sensazione che lui amava , quella sensazione che era paragonabile al toccare con mano leggera una nuvola , così soffice da sembrare surreale.

Mentre continuava con questo gesto , la vettura rallentó sino a fermarsi del tutto.

Erano finalmente arrivati , la loro vita sarebbe cambiata drasticamente da quel giorno in poi .

Entrambi i ragazzi scesero dal taxi , divisero il conto e , una volta presi i bagagli , si avviarono verso una casa di una tonalità rosa pastello , completamente diversa rispetto allo stile "autoritario" degli appartamenti situati al centro di Milano , ma non per questo meno gradevole.

Sia Stefano che Sascha rimasero a guardare la facciata di quella casa , come se , in qualche modo, contenesse i misteri celati dell' universo .

L'ansia iniziò a crescere in loro al pari di una grossa nebbia nera , che , prima o poi, l.i avrebbe intrappolati entrambi.

"Avrò fatto la scelta giusta?" Si domandarono i ragazzi .

Ma ormai avevano compiuto questo passo , scelta giusta o sbagliata che sia , dovevano andare avanti . Solo andando avanti avrebbero scoperto la risposta.

"Sa , sei pronto ?" Annunció Stefano con un mazzo di chiavi in una mano , intento a girarsele fra le dita per scaricare in qualche modo l'asia accumulata durante quei minuti .

"Si" rispose semplicemente Sascha , fissando con sguardo serio la porta , che in quell'istante era l'ultimo passo da compiere , l'ultimo "scalino" da salire , per raggiungere la meta.

Eccolo lì , il suono familiare delle chiavi che girano in una serratura , in quel momento simile al suono più fastidioso ma allo stesso tempo melodioso che aveva mai sentito.

Tutte le sue emozioni si bloccarono quando la porta emise una specie di click , segno che si è aperta.

Entrambi i giovani si guardarono negli occhi come a rassicurarsi a vicenda e insieme aprirono questa tanto famigerata porta.

Davanti a loro si estendeva un piccolo corridoio , che terminava con un grande salottino costeggiato da varie stanze , come ad esempio la camera da letto , la cucina e il bagno.

Un sorriso spuntò sul volto dei due ragazzi , entrambi sapevano il motivo di quel sorriso , la frase che in quel momento voleva trasmettere quel "gesto"

C'è l'abbiamo finalmente fatta

Si fiondarono l'uno fra le braccia dell'altro , in uno degli abbracci più dolci di sempre.

In quel momento non servivano parole , sarebbero state futili , perché non avrebbero potuto comunicare quello che comunicava quel gesto , che per molti è un gesto comune , di tutti i giorni, ma per loro in quel momento voleva dire tanto , stava a simboleggiare il coronamento di un sogno , di un sogno che avrebbe cambiato le vite di entrambi

Si staccarono quel tanto che bastava per guardarsi negli occhi e , lentamente ma con decisione , fecero scontrare le loro labbra.

Sascha attirò a se Stefano e lo "guidò" fino alla camera da letto , dove lo adagiò dolcemente senza smettere di baciarlo.

In quel letto , proprio in quel letto circondato da pareti bianche , consumarono il loro atto d'amore .

Parole dolci volarono dalle loro labbra , intente a "colorare" proprio quelle pareti cosí spoglie di quella casa , che loro osavano definire , la loro casa

Sapete , spesso noi abbiamo la presunzione di denifinire il nostro amore magico , o addirittura unico.

Io non mi permetto di giudicare , d'altronde sono solo una mera scrittrice.

Ma se c'è una cosa che so , è che loro amore , quello di questi due ragazzi , era unico , irripetibile ,era qualcosa che abbatteva completamente il canone dell'amore classico.

E ora voi vi starete chiedendo come faccia io , una semplice ragazza , a sapere queste cose .

Bhe, a differenza di tutte le altre storie d'amore , la loro si poteva definire sicuramente

Una storia nata da Youtube

La loro storia , certamente non finirà così , e io , sicuramente , non vedo l'ora di raccontarla.

My space

Ecco a voi l'ultimo finale di questa storia . A giorni scriverò il capitolo dei ringraziamenti. Quel capitolo vi consiglio di leggerlo fino alla fine , ci sarà una piccola sorpresa😜

Una storia nata da YouTube||SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora