3.

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pov. Camila
Finalmente la campanella dell'ultima ora suonò e mi fiondai fuori dalla classe. Ally e Normani mi avevano invitato ad una cena a casa di Ally il fine settimana, per festeggiare l'inizio dell'anno scolastico. Ed ero contenta, ma avevo la testa troppo incasinata per pensarci. La mia mente continuava a tornare a Lauren e al modo misterioso in cui si comportava. In un certo senso avevo paura di lei, ma la curiosità sul suo comportamento mi impediva di distogliere i miei pensieri da lei.

Non avevo voglia di tornare a casa, quindi mi diressi in un bar lì vicino. Mi sedetti ad un tavolino vicino alla finestra e ordinai un succo. Per provare a distogliere i pensieri da Lauren presi un libro e mi misi a leggere.

Pov. Lauren

Non avevo idea di che cavolo stavo combinando, quella ragazza mi aveva completamente mandato in tilt il cervello. Di solito non mi importava di ciò che faceva Austin, ma con quella ragazza era diverso. L'idea che potesse farle male mi dava la nausea. Quando Ally mi aveva,indirettamente ovvio, di aiutare Camila, la mia intenzione era quella di andarmene. Ma appena vidi i suoi occhi color cioccolato... boh non ci ho capito piu nulla. Ma non potevo permettermi di avvicinarmi a quella ragazza. Non potevo permettere piu a nessuno di farlo

Mentre ero assorta nei miei pensieri Normani mi prese il braccio -ehi signorina dai mille pensieri, che ne dici di un caffè? Penso che tu abbia bisogno di distrarti- adoravo quella ragazza, capiva tutto di me.. non era la sola infondo, ma quella era una storia passata.
Arrivammo al bar e ci mettemmo sedute al bancone ordinando un caffè, lo stesso Normani. Mi guardai intorno e...cazzo. Volevo starle lontana ma niente, me la ritrovavo ovunque. Era seduta intenta a leggere. Il suo viso era concentrato ed era cosi carino... No Lauren basta! Mi rimproverai mentalmente. Normani aveva seguito il mio sguardo e ridacchiò. -penso che andrò a parlarle- disse tranquillamente . Sgranai gli occhi -cosa?! No ehi!- ma fu inutile, si era già alzata.. a volte la odiavo.

Pov. Camila

Vidi qualcuno sedersi vicino a me. Alzai lo sguardo e riconobbi la ragazza che era con Lauren e Austin. Deglutii e mi guardai intorno per vedere se c'era qualcun'altro. Lei mi sorrise
-ehi tranquilla, sono venuta in pace- ridacchiò e io mi rilassai -non so se ci siamo presentate, io sono Normani- mi sorrise porgendomi la mano. Glie la strinsi -Camila..- dissi ancora un po' preoccupata. Lei continuò a guardarmi -volevo conoscerti un po'. Hai suscitato la curiosità di molte persone oggi. Come mai ti sei trasferita?- non sapevo se dovevo fidarmi. Anche se quella ragazza trasmetteva molta sicurezza. -io.. mio padre si è trasferito per lavoro- la guardai di nuovo. Lei continuava a sorridere. -forte, come ti trovi?- mi venne da ridere -ah bene, i bulli che provano a picchiarmi ogni ora sono proprio quello che volevo- rise anche lei e sorrisi. Mi guardò intensamente -hai il tuo angelo custode, non preoccuparti. E quelle due ragazze sono le migliori che potevi trovare- fece per alzarsi ed allontanarsi, ma quando capii che con 'angelo custode' si riferiva a Lauren, la bloccai per un polso -conosci quella ragazza? Lauren?- lei mi sorrise e io la lasciai -non molte persone la conoscono completamente. È una condanna o una benedizione, quindi sta molto attenta Camila. Come ti ho detto, non hai attirato solo la mia attenzione- la vidi uscire con un'altra persona, ma non riuscii a capire chi fosse. Sospirai. Quella ragazza era diventata un' ossessione. Sapeva che Ally e Dinah ne sapevano di piu. Avrei chiesto a loro questo week-end. Avevo bisogno di sapere,o sarei impazzita.

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