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Pov. Lauren

Shawn mi guardava come se mi volesse veder bruciare lì davanti a lui.  Guardò Camila, che rimase muta, forse sorpresa quanto lui. C'era un leggero sorriso sul suo volto, ma forse mi sbagliavo. Il ragazzo tornò a guardare me  -non finisce qui..-  disse quella che poteva sembrare una minaccia, ma che non mi spaventava per nulla. Se ne andò.
Quando fu lontano Camila si rivolse a me -andrò alla tua partita di softball e uscirò con te?-  aveva una luce divertita negli occhi. Sperai con tutto il cuore di non essere arrossita. Normani mi diede una gomitata.

-si.. cioè volevo invitarti a vedere la partita, ma se non vuoi uscire non fa niente... volevo liberarti da quell'odioso di Mendes ma..-  non mi lasciò nemmeno finire.

-verrò volentieri alla tua partita e mi piacerebbe uscire con te-  ora era lei ad essere arrossita. Guardò le altre -voi venite a vederla?- Ally sembrò voler diventare più piccola di quello che già era.

-io si... Troy mi ha.. lui mi..- fece un respiro profondo -mi ha chiesto di venire e di uscire con lui-  Dinah si mise a saltare eccitata per l'amica e anche io sorrisi, ero davvero felice per lei.

-Troy è un bravo ragazzo, ed è un bravo giocatore, bella scelta.- le dissi. Lei rimase interdetta ma alla fine mi ringraziò. Camila guardò Dinah, io guardai Normani. Perche non la invitava? Sta volta fu lei a beccarsi una gomitata.

-oh ehm si... Dinah vuoi venire a vedere la partita con me?- 
La ragazza accettò, ma erano strane. Zero entusiasmo l'una per l'altra. Iniziavo ad avere dei sospetti.
-voi due nascondete qualcosa- fu Camila a parlare e io fui d'accordo con lei -si siete strane, non sembrate nemmeno piacervi-.
Dinah sembrò preoccupata, così come Ally. Poi accadde una cosa che sconcertò tutti. Normani si avvicinò a Dinah, poggiò le mani sulle sue guance e la baciò. Ally e Camila le guardarono spalancando la bocca. Io mi limitai ad alzare le sopracciglia.
Si staccarono. Nessuno disse nulla, Dinah sembrava in completo shock.

-noi abbiamo filosofia ora, giusto Lauren?- ruppe il silenzio Camila.
-già, ciao ragazze- dissi prima di allontanarmi con lei. Appena fummo sicure di non essere piu viste scoppiammo a ridere.

Pov. Normani

Ci stavano scoprendo, eravamo troppo poco convincenti. Allora baciai Dinah. Riuscii nel mio intento, sorprendendo tutti, nonostante Dinah fosse stata poco collaborativa. Appena Camila e Lauren se ne andarono tirai un sospiro di sollievo.
-potevi essere leggermente piu convincente Dinah, hai mai baciato qualcuno?-

La ragazza sembrò offesa -mi hai preso alla sprovvista! Non è colpa mia! Tu potevi anche evitare di essere cosi passionale.-
Ally rise -secondo me non vedevi l'ora Mani- disse facendo ridere anche Dinah. Sbuffai -l'unica donna che voglio baciare è Beyoncè, non illuderti.- 
Ally alzò un sopracciglio -non è che tra loro due ci sia molta differenza comunque- Dinah scoppiò a ridere di nuovo battendo il cinque all'amica.

-fottetevi tutte e due- dissi allontanandomi mentre le due ridevano, senza considerare l'idea che  la piccola potesse avere minimamente ragione.

Pov. Camila

Ero ferma davanti all'armadio da 10 minuti, non avevo idea di cosa mettermi. Sarei andata a vedere una partita di softball, quindi un look sportivo sarebbe andato bene. Ma poi saremmo uscite, e forse sarebbe stato inadeguato. Ero in preda al panico, quindi decisi di chiamare Normani. Il telefono squillò due volte prima che la ragazza rispondesse.

-Ehi Mila!  Dimmi tutto- disse con il suo solito tono allegro.
-Normani sai dove mi porterà Lauren? Non ho idea di cosa mettermi.-  la sentii ridere e dovetti aspettare un po' prima che rispondesse.  -vestiti normale Mila, fidati ti piacerà.- e attaccò.

Bene ora ero piu confusa di prima! Guardai ancora una volta l'armadio prima di mettermi un jeans chiaro e una maglietta bianca. Infilai le mie converse e mi guardai allo specchio. Si, sarebbe andato bene.
Mentre finivo di piastrarmi i capelli Dinah fece il suo ingresso trionfale nella mia camera  -ehi guarda chi si fa bella per Jauregui!-  mi prese in giro prima di abbracciarmi.
La guardai -tu non sembra che ti sia impegnata molto invece- osservai squadrandola.

Liquidò la domanda dicendomi Ally sarebbe venuta con Troy e Normani a prenderci, mentre Lauren sarebbe venuta da sola. Speravo che sarebbe venuta lei a prendermi, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Pochi minuti dopo Ally ci chiamò per avvertirci del suo arrivo. Una volta scese, ci sedemmo dietro insieme a Normani, Troy guidava ed Ally era sul sedile del passeggero.  Salutai i tre e partimmo verso il campo;  il viaggio non fu male, Dinah e Normani avevano insistito per mettere il cd Beyoncè  e cantavano come due matte mentre io Troy ed Ally ridevamo nel vederle.

In circa un quarto d'ora arrivammo al campo. Troy si avvicinò ad Ally dandole un bacio sulla guancia -vado a cambiarmi, ci vediamo dopo la partita- . Ally arrossì annuendo ed appena Troy si allontanò dovette subite le prese in giro di Dinah.

La partita fu davvero divertente. Lauren era un battitore eccezionale, non sbagliava un tiro. Era bellissima con la divisa nera della squadra e i capelli legati. Anche Troy era molto bravo, e alla fine riuscirono a vincere. Mentre noi commentavamo la partita vicino all'auto, i due giocatori vennero da noi. Si erano cambiati, ora Troy indossava dei Jeans e una camicia bianca, Lauren invece dei semplici pantaloni neri, maglietta dello stesso colore e la sua immancabile giacca di pelle nera. Era davvero bellissima.

Mi sorrise avvicinandosi a me -ti è piaciuta la partita Camz?- la sua voce roca e il suo profumo mi stavano mandando in trance.
-Si... mi è piaciuta davvero molto. Sei bravissima e la divisa ti sta benissimo-  sussurrai per poi arrossire per le mie parole. La sentii ridere, ma per fortuna Ally mi salvò dall'imbarazzo.
-io e Troy andiamo, buona serata-  abbracciò me, Dinah e Normani, fece un piccolo sorriso a Lauren per poi entrare in auto con Troy.
-Anche noi andiamo, ciao belle- disse Normani  sparendo via con la mia amica.

Eravamo rimaste sole. Lauren mi indicò la sua auto -andiamo?- la sua voce era un po' incerta come se temesse che dicessi di no. Le presi la mano  e lei mi aprì gentilmente lo sportello facendomi salire nella sua fantastica auto.
-dove andiamo?-  chiesi quando anche lei salì sull'auto. Sorrise continuando a guardare la strada ma non rispose. Mentre la osservavo guidare notai che era leggermente tesa e stringeva forte il volante, non era la prima volta. Prima o poi le avrei chiesto il perchè.

Dopo un quarto d'ora fermò l'auto di fronte ad un parco giochi. Risi pensando che scherzasse e che sarebbe ripartita, ma la ragazza scese tranquillamente dall'auto e venne ad aprirmi lo sportello. La guardai confusa -fai sul serio?-
La mora alzò le spalle prendendomi per mano. Sembrava che si stesse trattenendo dal ridere mentre entravamo.

-Lauren Lauren Lauren!! Voglio quel peluche!! Ti pregoo- era quasi mezz'ora che giravamo per le giostre, avevamo anche mangiato patatine fritte e ali di pollo. Era riuscita a tirare fuori quella piccola bambina dentro di me. Ora eravamo davanti ad uno stand dove per vincere il bellissimo pinguino di peluche avrei dovuto sparare contro delle lattine. Lauren rise e pagò il biglietto per poi darmi la pistola.
Sapevo di essere una frana, ma ci provai lo stesso. Come avevo pensato, ne buttai giù uno su 10.

Il negoziante rise -mi dispiace ragazzina, niente peluche per te.-
Stavo per andarmene quando Lauren mi prese il polso -aspetta Camz, voglio provare io- disse guardando con sfida l'uomo che prese i soldi e le diede la pistola ghignando.
La sua bocca prese la forma di una perfetta O quando Lauren buttò giu tutte e 10 le lattine con un colpo ciascuno. Sorrise falsamente al negoziante mentre prendeva il pinguino e me lo porgeva.

Le saltai addosso stringendola -grazie-  le lasciai un bacio sulla guancia. Mi sorrise in un modo cosi dolce da farmi arrossire. Guardai il peluche, poi lei; non era male come sembrava, era dolce. -grazie per la serata... davvero e stata fantastica- aggiunsi sincera.

Ci guardammo. Guardammo e basta,  senza dire nulla, per molto tempo. Poi sentii una goccia, poi due... iniziò a piovere fortissimo, ma non ci muovemmo. Lauren iniziò a ridere e io la seguì, contaggiata troppo da quel suono celestiale. Sta volta fu lei a farlo, mi attirò a se e mi baciò. Chiusi gli occhi godendo del contatto delle sue labbra morbide sulle mie, era magnifico.

Quando ci staccammo e la guardai negli occhi, capii che ero in un fottuto casino. Ero maledettamente innamorata di lei.

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