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Lauren pov.

-ehi voi due! Volete rispondere??- Dinah ci guardava sventolando una mano davanti alle nostre facce.
Erano passate 2 settimane dal giorno in cui io e Camila avevamo fatto pace. Lei era la mia ragazza ora, e io ero la persona più felice della terra. Distolsi svogliatamente lo sguardo da quelle labbra bellissime che cercavo di baciare da 20 minuti e guardai annoiata Dinah.

-risponderei volentieri, se solo avessi sentito una parola di quello che hai detto-  Normani dall'altra parte del tavolo scoppiò a ridere e mi diede il cinque. Ally anche accennò un sorriso.

Da quando avevo iniziato a conoscere Camila, inevitabilmente mi ero riavvicinata anche a Dinah e Ally. Non che la cosa mi dispiacesse, anzi. Ma non avevo avuto il coraggio di chiedere loro scusa per tutte le cose che avevo fatto, almeno non fino a qualche giorno fa. Camila mi convinse ad andare da loro, e nonostante il nervosismo e la paura di un pugno in faccia da Dinah (che mi sarei meritata comunque), riuscii a formulare delle scuse senza balbettare troppo e alla fine Ally mi aveva abbracciato mentre Dinah diceva qualcosa a proposito di "prendere in considerazione le mie scuse", ma anche lei sorrideva.
Ero felice di riaverle entrambe.

Camila guardò Dinah che mi fulminava con lo sguardo e poi me e Normani che ancora ridevamo.
-Lei ti ha chiesto se ci andava di andare al bowling Lauren. E tu Normani dovresti difendere la tua ragazza quando viene bullizzata da questa teppista- disse e Normani alzò gli occhi al cielo.

-si giusto- mise un braccio intorno alle spalle di Dinah che sembrò arrossire mentre abbassava lo sguardo; possibile che dopo quasi un mese che stavano insieme ancora facessero così?  -tesoro vuoi che picchi Lauser per averti risposto male?- si sentiva che stava scherzando, ma Dinah si sbrigò a levare il braccio di Normani dalle sue spalle e sbuffare un "no, non toccarmi" o qualcosa del genere.

Vidi Ally lanciarle uno sguardo strano ma non ci feci molto caso, notando dei ragazzi avvicinarsi da dietro di loro. Strinsi la mano di Camila stringere la mia sotto il tavolo quando riconobbi Austin e i suoi amici.

-Ma guarda, Lauren ti sei unita di nuovo al tavolo delle sfigate- ghignò il moro poggiando le mani sul tavolo. Cercai di trattenermi dal prenderlo a pugni. Ero cambiata. Per Camila. E dovevo dimostrarglielo.

Sfoderai il sorriso più falso che avevo e risposi freddamente -si Austin, e questa sfigata vorrebbe mangiare con la sua ragazza e le sue amiche senza le vostre facce da culo davanti. Ci tengo che il mio pranzo resti nello stomaco.-
Vidi Camila sorridere e stringere ancora di piu la mia mano e io la baciai senza curarmi dei ragazzi ancora presenti.

Austin mi fulminò con lo sguardo. Forse aveva capito che non poteva piu provocarmi. Ma doveva comunque dar fastidio a qualcuno. Guardò Normani.
-certo da Lauren Jauregui me lo aspettavo, ma da te Normani proprio no.- mise una mano sotto il suo mento - una ragazza cosi carina non dovrebbe stare in mezzo a questa feccia-

In quel momento Dinah scattò in piedi allontanando la mano di Austin in malo modo -non la  toccare e non parlarle o ti taglio le palle Mahone.-
Il ragazzo sembrò sorpreso all'inozio ma poi scoppiò in una risata.
-guarda Kordei, hai rimediato una cotta da una schizzata-  e alzò il braccio per tirarle un pugno.

Quello che successe dopo accadde troppo in fretta. Normani si alzò dal tavolo velocemente e seferrò un pugno in faccia ad Austin facendolo quasi cadere. Gli altri due provarono ad avvicinarsi a lei ma mi alzai mettendomi davanti a Normani, il che sembrò bastare perchè i due si fermarono incerti. Austin guardò prima i suoi amici, poi noi. 

Non mi piacque il suo sguardo. Soprattutto quando si posò su Camila che si era alzata dal suo posto per venirmi vicino. Desiderai spaccargli la faccia per quel sorrisetto che fece. Ma se ne andò prima che potessi farlo.

Sospirai e con la coda dell'occhio vidi Normani raccogliere le sue cose.
-scusate devo andare. Ci vediamo dopo- e sparì prima che potessimo fermarla. Non capivo perche faceva così, aveva solo difeso la sua ragazza no?
Proprio prima che Normani sparisse dietro la porta della mensa Dinah si alzò e le corse dietro.

Normani pov.

-Normani ti prego fermati!- sentii Dinah gridarmi dietro ma non mi fermai. Non camminai abbastanza veloce perchè riuscì a prendermi per un polso e fermarmi. La guardai e non riuscii a sostenere il suo sguardo. -Cosa c'è Dinah?-

Lei balbettò alcune frasi sconnesse prima di riuscire a parlare - io... volevo solo ringraziarti, sai per avermi difeso da Austin- 
Annuii rispondendo che non era niente. Ma non era cosi. Solo sentire Austin che le parlava in quel modo e vederlo alzare il braccio le aveva fatto ribollire il sangue e non ci aveva visto più.

Notò che la ragazza di fronte a lei stringeva ancora il suo polso, quello della mano che aveva usato per dare il pugno ad Austin. Ora che lo notava, era visibilmente rossa e gonfia.
Anche Dinah sembrò notarlo e la alzò al livello del suo viso.

-se non ci mettiamo del ghiaccio si gonfierà- osservò per poi guardarmi. Alzai le spalle -non è niente...e poi se mi presento in infermeria cosi capiranno che ho fatto a botte non mi serve un altro richiamo-

Dinah rise, e amai il suono della sua risata. -beh allora entreremo di nascosto in infermeria e lo ruberemo. Ho sentito che la Duncan passa le ore a vedere film strappa lacrime nelle ore della pausa pranzo- disse trattenendo le risate -allora ci stai?-

Era l'idea piu assurda che avessi mai sentito. Ma non riuscivo davvero a dirle di no. Non quando mi guardava così.

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