What's Your Secrets?

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Camila pov.

-strike! È il terzo ragazze- disse Lauren battendo il cinque a Normani mentre si allontanava dalla pista. Risi vedendo come Dinah imprecava a bassa voce per il fatto che io lei ed Ally stessimo perdendo nonostante noi fossimo in 3 e loro in 2.
Eravamo parecchio negate, soprattutto per la  poca concentrazione da parte mia poichè ogni volta che era il turno di  Lauren a lanciare, si piegava abbastanza da darmi una bellissima panoramica del suo culo perfetto.

Lauren mi fece un sorriso divertito dandomi un bacio sulla guancia.
-visto che la nostra vittoria è evidente, che ne dite di prendere la pizza ed andare a casa mia?-
Accettiamo tutte nonostante Dinah insistesse sul fatto che se avessero continuato a giocare le avrebbe fatto il culo.

Saliamo tutte sulla macchina di Lauren che prima passa a prendere le pizze, poi ci porta a casa sua. È abbastanza grande da ospitarci tutte quante, e noi ci distribuiamo in salotto mangiando la pizza e scegliendo un film, io parzialmente sdraiata su lauren che però non si lamenta.
Alla  fine del film non parliamo molto, giusto qualche commento da parte di Dinah che ci fa ridere parecchio.

Poi però una domanda esce spontanea dalla mia bocca, senza che nemmeno me ne accorgessi.
-come si chiamava Laur?- Lei mi guarda confusa senza capire a cosa mi riferisca, continuando ad accarezzarmi i capelli -la donna che hai investito- chiarisco io, guardandola.

La vedo contrarre la mascella e distogliere lo sguardo. Sapevo che non importava davvero e l'ultima cosa che volevo è che tornasse alla depressione dei primi giorni in cui me lo aveva detto.
Mi guardava sempre come se avesse paura che potessi scappare, era così spaventata e lo odiavo.

-non importa scusami, non so perche l'ho chiesto- mi affretto a dire per evitarle la risposta ma lei torna a guardarmi
-no davvero tranquilla, non è un problema- disse dolcemente tornando ad accarezzare i miei capelli. -quando ho capito di aver ucciso una persona sono stata malissimo. Avevo fermato la vita di qualcuno e rovinato la vita di molte altre persone.
So che è codarda come cosa, ma non ho mai voluto sapere nulla della donna che ho ucciso. Non volevo sapere quale famiglia avessi rovinato, quale figlia avessi lasciato senza madre o quale marito vedovo. La cosa mi avrebbe distrutta. Ho chiesto di non essere presente al processo, non ho mai avuto il coraggio di affrontare quella famiglia e mi sono presa la colpa accettando qualsiasi pena-

Mi irrigidii un po' sentendo quella storia. Era così familiare... perchè mi sembrava di averla già sentita? Non si era presentata al processo. La famiglia di quella donna non l'aveva mai vista in faccia...la figlia di quella donna non l'aveva mai vista in faccia.

-ho sentito il suo nome però, il mio avvocato lo accennato ai miei genitori, io ho colto solo il nome dalla conversazione. Non penso che lo dimenticherò mai.- continuò Lauren, io la guardai così come tutte le ragazze presenti nella stanza.
-qual'era il suo nome Lauren?-   nell'istante prima che rispondesse ho sperato che le mie fossero solo paranoie, che mi sbagliassi. Ma purtroppo non fu così.

-si chiamava Sinhue-