Surprise!

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Hayley

«SORPRESA!»

Indietreggiai di scatto, vedendo tutti i nostri amici comparire all'improvviso. Il cuore mi aveva fatto un balzo dallo spavento. Si erano nascosti in tutti i posti possibili: chi nell'armadio, chi sotto il letto, chi nel bagno. Li fissai sbigottita, con gli occhi spalancati, perché in un primo momento nemmeno avevo collegato la loro presenza nella mia camera. Poi però, guardandomi intorno, realizzai che... quella non era soltanto la mia prima festa di compleanno a sorpresa, ma la mia prima festa di compleanno in assoluto. La torta al cioccolato era appoggiata sulla scrivania, quest'ultima decorata da dei festoni. Attaccato al soffitto ce n'era un altro con la scritta "Buon compleanno", e ai pomelli dell'armadio e del comodino c'erano attaccati dei palloncini colorati. Abbassai lo sguardo, e notai il pavimento cosparso di coriandoli, precedentemente lanciati al momento dell'uscita a sorpresa. Avevo immaginato quel momento per così tanto tempo, senza pensare neanche per un secondo che quel giorno sarebbe arrivato anche per me.

«Facciamo così pena ad organizzare le feste?!» esclamò Louis, abbassando il fischietto di carta che aveva in mano. Avrei voluto scusarmi e spiegare che no, era il momento più bello della mia vita, ma... le lacrime non me lo permettevano. I singhiozzi mi smorzavano la voce, non riuscivo neanche a formulare una frase perché ero così felice da non riuscire a smettere di frignare. Mi portai le mani alla bocca e strizzai gli occhi per darmi un contegno, ma non funzionò. Quando tutti capirono che erano lacrime di gioia, si sorrisero a vicenda, e sentii Justin chiudere la porta dietro di noi. Mi fece sedere sul letto. «Scusate, sono davvero una frana...» sussurrai asciugandomi il viso con il fazzoletto datomi da Niall.

Terry non perse tempo, allungò il braccio indicandomi con l'indice, quasi in tono accusatorio. «E... quello?!» esclamò, portando l'attenzione del gruppo sulla mia mano. Ah, giusto... l'anello che mi aveva regalato Justin poco tempo prima. Era successo tutto così in fretta che me n'ero scordata. Lo guardai un'altra volta, e annuii con un sorriso. Marley batté le mani come una bambina, gridando: «Justin, è stupendo... ti sta benissimo, Hayley! Sono così contenta, oddio... mi sta quasi venendo da piangere!». Non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere, con ancora le lacrime che mi scendevano sulle guance. Si unirono alla mia risata, e io... mi sentii così bene. Mi sembrava di essere in famiglia, circondata da persone che mi volevano bene. No, anzi. Io ERO in famiglia.

«Grazie... grazie mille, davvero. Non ho mai ricevuto una sorpresa così bella, siete fantastici.» finalmente riuscii ad esprimere i miei sentimenti. Gli altri parevano così soddisfatti, fieri di aver realizzato un piano geniale - ed era proprio vero, non sospettavo nulla.

Subito dopo, Brett annunciò che era arrivata l'ora di aprire i regali. Non ci credevo, oltre ad organizzare la festa, si erano presi la briga di regalarmi qualcosa?! Aprirono l'armadio, dove erano impilati uno sopra l'altro i pacchetti colorati... non riuscivo neanche a concepirlo, ma erano proprio per me. Marley fu la prima, insieme a Terry. Presero due fagotti rettangolari e me li porsero. Nel primo ci trovai una foto plastificata: era quella che avevamo fatto in ospedale tutti insieme, prima che Justin fosse dimesso. Al centro infatti, c'era lui seduto sul letto bianco, e io alla sua sinistra che lo tenevo per mano. Il secondo invece, era una bellissima cornice viola decorata da un ghirigoro floreale bianco. Ci infilai subito la foto e la ammirai, un po' combattuta: da una parte ero felice di avere un ricordo del nostro gruppo - sicuramente avrei portato la foto a casa -, ma dall'altra ero un po' triste per l'ambientazione, perché mi avrebbe ricordato maggiormente il guaio in cui eravamo finiti per colpa mia. La appoggiai sul comodino. «Grazie, è bellissima!» e le abbracciai.

Arrivò il turno di Harry e Louis, che presero un pacchetto che alla vista sembrava morbido. Lo scartai, e ci trovai una maglia con la stampa del videogioco "The Legend of Zelda". Ricordai di averne parlato con Harry, videogamer appassionato. Non potevo credere che qualcuno si fosse ricordato un particolare così insignificante. Era uno dei miei videogiochi preferiti, e se avessi potuto avrei indossato quella maglia per il resto della mia vita. Li abbracciai estasiata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 01, 2016 ⏰

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