Problems.

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Irynee mi guardò perplessa. Per poco non la assalii da quanto ero arrabbiata.

« Non mi avevi detto che c'erano le telecamere » alzai la voce, ma lei mi fece segno con la mano di abbassarla, poi ci allontanammo.

« Ehi, scusami, davvero. L'ho appena saputo, davvero. Mi dispiace averti trasportato qua senza informarmi. »

« Non fa niente. Comunque, che foto ti hanno fatto? » chiesi, alzando un sopracciglio.

« Ehm... NON è importante in questo momento! Andiamo via da qui » mi prese per il braccio e mi trascinò fuori dal locale, intenzionata a chiamare sua mamma.

La guardai mentre cercava il cellulare nella borsa. Un ragazzo passò di lì e fischiò, attirando la mia attenzione. Io sbarrai gli occhi e feci finta di niente, anche se sapevo che quello mi stava ancora guardando.

« Ehi belle, vi va di fare un giro con me? »

Urlai così forte che per un secondo mi sembrò di aver fatto fermare la musica nella discoteca. Me lo ritrovai ad un soffio dal naso. Indietreggiai quasi cadendo.

« No guarda, ce ne stavamo andando... » farfugliai dando dei colpetti al braccio di Irynee.

« Quanti anni avete? Vi offro un drink! »

« Davvero, grazie mille, ma ce ne stavamo andando, ehm quindi rifiuto e...-

Sentii la sua mano fredda stringermi l'avambraccio così forte da farmelo diventare bianco. Rabbrividii e cercai di allontanarmi. Irynee alzò lo sguardo e fermò la ricerca del telefono.

Il ragazzo dimostrava più di vent'anni, con la barba e il pizzetto accennati. Era molto alto, infatti dovevo alzare la testa per guardarlo in faccia. Mi sorrideva maliziosamente, mentre tentava di abbordarci. Irynee mi sussurrò "Entriamo nel locale..."

Non mi girai verso di lei. Annuii soltanto. Gli occhi mi si stavano riempiendo di lacrime. Piangevo quando ero disperata, soffrivo di attacchi d'ansia continui.

« Siete delle puttane? » chiese lui.

« Che cosa? No, siamo solo uscite dalla discoteca! »

Darmi della puttana non era un bel modo di conquistarmi. Strinsi i pugni e con un gesto brusco mi liberai della sua stretta, trascinandomi via Irynee, incredula.

« Che cazzo combini, Hayley? Quello ci ammazza... »

« Puttane, dove state andando? Volevo divertirmi »

« SE VUOI DIVERTIRTI CERCATI DELLE PUTTANE VERE » urlai.

Irynee ebbe un mancamento, pensando fosse la fine. Anche io per un attimo credetti fosse giunta la nostra ora, poi però qualcuno decise di salvarci da un destino crudele. Il ragazzo mi guardò perplesso, poi sventolò la mano, mormorando « Andate a fanculo... ».

Rimanemmo immobili finché non vedemmo che se n'era andato. Mi girai sorridente verso la mia migliore amica 'tanto paziente', ma lei mi rifilò una pacca sulla spalla.

« Sei completamente FUORI DI TESTA. » esclamò, alzando gli occhi al cielo.

« Pensa a chiamare tua mamma, prima che cambi idea e torni qui a rapirci » feci spallucce.

« Ehm, vorrei tanto, il problema è che non lo trovo. »

Sbarrai gli occhi. Qualcuno lassù si stava divertendo a manipolarci e a mandarci continue sciagure. « Cosa...? »

« Non lo so, non lo trovo! L'ho cercato ovunque... o me lo hanno rubato, o l'ho dimenticato. Spero vivamente nella seconda opzione. Tu lo hai? »

Lo tirai fuori, sperando anch'io che tutto andasse bene. Controllai il livello della batteria, se avevo soldi, se mio padre non mi aveva maledetto con quaranta messaggi e soprattutto se avevo il numero della madre di Irynee.

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