Today.

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Erano le 4:00 di notte e come sempre avevo fatto uno dei miei soliti incubi, ma stavolta non c'era più mia madre che mi accarezzava i capelli mentre mi aiutava a dormire, stavolta ero solo.
Decisi di alzarmi dalle gambe di Michael con fare molto lento e mi diressi in cucina cercando le pillole che avevo comprato da quando i miei erano partiti.
"Che stai facendo?" chiese Michael con voce roca.
"Io, non sto facendo nulla" dissi e in men che non si dica posai subito le pastiglie facendo un rumore assordante con la molla del cassetto.
"Torna a letto Luke." mi replicò un Michael assonnato.
Così feci, mi misi sul divano cercando di non dormire per paura di poter fare il milionesimo incubo.
Il tempo passava e le mie palpebre minacciavano di chiudersi per il troppo sonno così abbracciai il cuscino e cercai di sognare tanti pinguini.
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"Luke, Luke, Luke sveglia" una voce ovattata dal sonno mi chiamava, e appena aprì gli occhi c'era Michael in tutta la sua bellezza che mi sorrise.
"Ehi." dissi solamente, non avevo forze ma i devo dire grazie ai pinguini che mi avevano aiutato a dormire.
"Usciamo? dai, c'è una bella giornata." disse entusiasta, non capivo da dove provenisse tutta questa felicità.
"Che ore sono?" chiesi con quelle poche forze in corpo.
"Sono le 12:34, penso sia l'ora di svegliarsi" disse ridacchiando per poi darmi un bacio a stampo.
Mi alzai dirigendomi verso il bagno e subito dopo sempre con fare lento mi andai a vestire con il mio solito outfit.
Scesi le scale vedendo Michael già davanti la porta ad aspettarmi col un sorriso a 32 denti.
"A cosa devo tutta questa felicità Clifford?" chiesi ridendo per poi uscire dalla porta.
"Lo scoprirai presto" disse ancora più felice.
Mi misi in macchina con l'ansia che arrivava sulla luna e dopo mezz'oretta di viaggio Michael fece fermare l'auto.
"Arrivati." disse soddisfatto.
Scesi dalla macchina con una fame assurda, dato che si erano fatte le 2:45 del pomeriggio.
Michael mi prese la mano e mi fece incamminare verso un boschetto con degli alberi stratosferici.
"Dove siamo?" chiesi con un po' di paura.
"Sta tranquillo, in nessun posto di pauroso." disse con la felicità a mille.
Mi bloccai.
Era magnifico.
Tutto magnifico.
C'erano dei palloncini con scritto "Luke" e poco più avanti c'era una scritta per terra con dei petali "Vuoi essere il mio ragazzo?" mi girai di scatto verso Michael chiedendo spiegazioni e la sua risposta fu alquanto veloce "non te l'avevo mai chiesto seriamente."
Qualche lacrima di felicità bagnó il mio viso e un sorriso pieno di gioia si era stampato sul mio volto.
"Si, si e ancora si Michael." dissi abbracciandolo per poi stampargli un bacio sulle labbra.
"Non è finita." disse ridendo.
Con una leggerezza unica prese la mia mano e mi portò vicino un laghetto dove tutti apparecchiato c'erano i nostri nomi.
Era così costoso.
"Michael." dissi con un filo di voce.
"Dimmi principessa" disse continuando a sorridere.
"Non dovevi, adesso mi sento in debito." dissi facendo il mio solito gesto di nervosismo.
"Ma ti pare? sei il mio ragazzo, di queste cose te ne farò a migliaia." disse tenendo stretta la presa delle nostre mani.
"Davvero?" dissi sorridendo.
"Si, ma poi dovrò pensare a qualcuno di più importante." disse solamente.
Scattai subito la mano, davvero c'era o ci sarebbe stato qualcuno di più importante.
"Sarebbe?" chiesi freddo, troppo freddo.
"I nostri figli." disse venendomi incontro sorridendo.
Voleva formare una famiglia con me, e io ero il ragazzo più felice del mondo.
Era tutto così perfetto.
E la mia vita non è mai perfetta.
Sorrisi a quella risposta e lo baciai di scatto.
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Poche ore dopo aver pranzato ci dirigemmo a casa dove inquadrammo una fila di macchine, tra cui quella di: Ashton, Niall ed Harry.
No no no, non voglio.
Mi girai di scatto verso Michael notando che lui mi guardava già.
Parcheggiamo e scesi velocemente dalla macchina.
"Ehi Lukey." disse Ashton un po' preoccupato.
"Dove sei stato?" mi chiese Niall velocemente.
"Con il suo ragazzo" entro velocemente nella conversazione Michael e subito il riccio si irrigidì a quelle parole.
Mi avvicinai all'orecchio di Michael "Non lasciarmi" dissi solamente.
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MA EHI, SONO VERAMENTE TORNATA, GIÀ.
E NIENTE, SIAMO 748 E IO NON.
LOVE YOU GUYS.
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For Lunellando
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Butterfly. -Muke Clemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora