Non mi sto divertendo affatto.

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Erano passati 3 giorni da quando Harry era uscito dall'ospedale, così decidemmo tutti insieme di organizzare una festa a casa di Louis ed Harry, che da un paio di mesi vivevano insieme, proprio come me e Michael.
Già, da un po' Louis ed Harry avevano detto di stare insieme, io e Michael no ma si capiva benissimo e io stavo bene così.
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"Luke sei pronto?" sento urlare dalla porta accanto, era Michael che ancora una volta mi chiedeva se ero pronto dato che come al solito erano le 20:30 e la festa iniziava alle 20:00
"Sono qui, arrivo" dico ridendo.
"Perché ridi? Ho qualcosa che non va" dice guardandosi allo specchio.
"No no, tu sei bellissimo ma sembriamo una coppia, cioè una coppia di etero. Io la ragazza e tu il ragazzo." dico ridendo per poi vedere Michael che si unisce alla mia risata, era così bello.
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Erano le 20:50 ed eravamo davanti casa "Stylinson" -wow come suonava strano-,a decidere se volevo bussare oppure no, così lo fece Michael.
"Eccoli qui i nostri amabili piccioncini" dice Niall ridendo del tutto ubriaco, era così divertente.
Entrammo per poi sussurare all'orecchio di Michael "sei così dannatamente bello" per poi lasciargli un bacio sulla guancia, un po' spinto verso il labbro.
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Erano le 2 A.M e di Michael nessuna traccia, so che non mi farebbe mai soffrire ancora e quindi sarà messo tranquillamente a ballare con magari qualche ragazza che gli si struscia addosso ma a cui lui non darà minimamente peso.
"Ehi biondo" dice qualcuno chiamandomi da dietro.
"Ehi biondo?" dico titubante sulla mia risposta per poi scoppiare a ridere, era Niall.
"Non mi sembra che ti stia divertendo" dice con aria preoccupata, ma non c'era nulla da preoccuparsi, solo non ero fatto per le feste.
"Non amo le feste, sono venuto qui solo per Harry, che oltretutto non ho visto tutto il tempo" dico arricciando le labbra debolmente.
Pensa un po' prima di darmi la sua risposta e poi se ne esce con un "È in camera sua, puoi andare a salutarlo." e lasciarmi solo.
Salgo in camera del riccio, era la prima volta che c'entravo, appena ero sulla soglia busso leggermente per poi sentire un mugolio dall'altra sponda e aprire la porta.
Era una camera molto grande, era color porpora e con mille foto attaccate al muro.
"Ehi riccio" dico sedendomi sul letto non molto vicino direi.
"Ehi Luke" dice solamente, che entusiasmo.
"Abbiamo organizzato una festa per te e tu stai qui sopra a leggerti «il buio oltre la siepe»?" chiedo con aria leggermente preoccupata.
"Già, non avevo voglia di sentirmi fare tante domande, cioè non è facile per niente quello che sto affrontando." dice posando il libro è poi guardarmi fisso negli occhi.
"Louis? Louis non ti aiuta?" chiedo tentennando sulla mia domanda.
"Certo, ma più che il mio ragazzo sembra mia madre, non ce la faccio Luke." dice senza staccare un attimo lo sguardo dai miei occhi, mi faceva paura.
Si avvicina, forse troppo.
Sento il suo respiro a pochi centimetri dal mio viso, ho la pelle d'oca.
Pensavo che potesse farmi quest'effetto solo Michael ma mi sbagliavo.
Mi sta mandando in paranoia questo ragazzo.
Tutti i miei pensieri si fermano.
Stop.
Qualcuno aveva passato il rosso al semaforo?
NON È POSSIBILE
Siamo incollati, ho gli occhi serrati sul suo viso e non riesco a staccarmi.
"Ehi Luke, ti ho trovato" dice una voce aprendo la porta.
Svegliatemi se è un sogno, vi prego.
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MI AVETE MINACCIATO SE NOM AGGIORNAVO, MI FATE PAURA, TANTA PAURA.
Comunque ho pianto mentre scrivevo, spero non vi faccia lo stesso effetto.
Vi amo.
-All the love. xx

Butterfly. -Muke Clemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora