Ero lì, sola, seduta su una panchina nel parco di fronte alla mia scuola. Avevo appena litigato con le mie compagne di classe, nonchè compagne di vita: Jessica e Roberta. Le conosco sin da piccola e da loro non mi sono mai separata, mi hanno aiutato sempre nei momenti difficili, soprattutto con ragazzi. Diciamo che sono una frana a conquistarli... cioè molti ragazzi mi vengono dietro, ma nessuno che mi interessi.
In questo momento forse le ho perse, davvero.
La giornata è cominciata male, per me loro sono il mio punto di riferimento.
Spesso mi rifugio qui per riflettere, per stare un po' sola, per rilassarmi...
Ci sono tante giostre per i bambini e vederli felici mi mette di buon umore.Mentre sono offuscata dai miei pensieri, sento dei passi dietro di me, guardo meglio... è un ragazzo, sta venendo verso di me, oddio che vuole? Che faccio? È subito mi viene l'ansia.
Man mano che si avvicina riesco a vederlo meglio è un ragazzo che frequenta la mia scuola, l'istituto agrario, è un anno più grande di me, fa il quarto anno, mentre io il terzo.
Con lui ho parlato pochissime volte per lavori scolastici. Infatti va molto bene a scuola come me, ma lui è anche molto popolare.
Per non parlare del suo aspetto.... è bellissimo! Ecco.. questo è uno dei ragazzi che mi sogno la notte!
Ha gli occhi verdi e i capelli castani. È alto, magro e muscoloso, insomma è una meraviglia.
Tutto ciò mi fa salire ancor più l'ansia.
Si siede vicino a me, "ciao Bella!" mi dice.
Divento rossa, d'altronde ogni volta che parlo con lui lo divento. Sicuramente vorrà parlarmi di un altro progetto.
"Ciao" gli dico, in un tono molto freddo.
"Ti ho visto qui, sola e mi sembri molto triste. Sono venuto a tirarti su' di morale, si, non ci conosciamo bene, ma dal primo giorno che ti ho parlato mi hai sempre incuriosito." mi dice con un sorriso timido. Okay okay, mi sta prendendo sicuramente per il culo.
Ad essere sincera a me sembra che gli sono antipatica, infatti quando ci incontriamo nei corridori della scuola non mi saluta. Ma perchè oggi mi dice questo? Tra l'altro non sono una delle sue amiche che si porta sempre a letto.
Mantengo la calma e gli rispondo educatamente.
"Oh, grazie. Sei molto gentile, ma non voglio avere nulla a che fare con te in questo momento. Ho altro da pensare. Hai da dirmi qualcosa riguardo qualche progetto?."
"In realtà no, ma..." non fa in tempo a finire la frase che mi alzo e vado via.
Non voglio farmi prendere in giro da lui e dato che ha usato parole cortesi suppongo mi voglia portare a letto. Lui fa sempre così con tutte le ragazze.
Sto camminando verso l'uscita del parco, ma lui mi stringe il braccio e mi sussurra all'orecchio:" Bella, in te ho notato qualcosa di diverso, non voglio portarti a letto, non lo farò, credimi, te lo prometto." mi dice. Blà blà blà, le sue solite coglionate.
"Va bene, ma adesso cosa vuoi da me, Adrian?" gli rispondo con un tono acido, ma timoroso è pur sempre il ragazzo che mi piace e ogni volto che i nostri sguardi si incrociano mi vengono le farfalle nello stomaco.
Mi fa piacere che è venuto a consolarmi, ora mi sembra serio quando mi parla, ma meglio non illudersi.
"Nulla, vorrei solo chiederti se stasera vorresti uscire con me.." mi dice.
Oddio, il cuore mi batte a mille, mi ha chiesto di uscire uno dei ragazzi più popolari della scuola, non so cosa rispondergli e lo faccio d'impulso, dicendo la prima cosa che mi viene in mente. "Mi stai prendendo per il culo?"
"No Bella. Dico sul serio, non c'è nulla di male. Ma se vuoi rifiutare fai come vuoi..." mi dice. Ed ecco la mia ennesima figura di merda! Come posso rifiutare? Ho già gli occhi a cuoricino..
Okay, basta con queste cazzate sdolcinate! Giuro che se mi prende per il culo lo faccio fuori!
"Se il tuo scopo è farmi diventare una escort, ti ripeto che hai sbagliato persona." gli ribadisco prima di rispondergli di sì.
"No, tranquilla!" mi risponde mentre mi fa l'occhiolino.
Sto per svenire, non ci credo!!
Ma se mi sta prendendo per il culo? Ed ecco che ricompare il diavoletto nella mia mente che mette fine ai miei sogni, ma infondo non si può rifiutare questa occasione.
"Allora ci vediamo alle 20:00 in punto qui, all'entrata del parco" mi dice mentre va via. Vai già via? Ma che coglione!
Mi siedo e cerco di tranquillizzarmi, sono felicissima.! Poi mi avvio verso l'uscita saltellando come una bambina mente leggo il messaggio che mi è arrivato.
Sono Jessica e Roberta che mi scrivono sul gruppo di Whats App, chiedendomi di andare alle 18:00 a farci un caffè per chiarire.
Adrian mi ha fatto completamente dimenticare di loro.
Gli rispondo di si, ma che sarei dovuta andare via alle 20:00, gli racconterò tutto stasera. Anche se pensandoci bene, se è necessario rimarrò anche di più, loro sono molto importanti a confronto con lui.
Mi avvio verso casa, è ora di pranzo e miei genitori mi staranno aspettando.
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LA GUERRA DI NOI
ChickLitBella ha 17 anni e Adrian ne ha 18. Frequentano la stessa scuola, lei il terzo anno, lui il quarto. Adrian un ragazzo popolare, inizia ad avere un interesse per lei. Tutto inizia in un momento buio per Bella, inizia tutto all'improvviso, quanto men...