28. Lo schifo più totale

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Non mi sento molto bene. E non voglio neanche stare con Marco, ma è sempre meglio di Geremia.
Mi porta fuori dal locale, mi tranquillizza e si assicura che io stia bene, per poi accompagnarmi a casa con la sua nuova macchina che gli hanno regalato i genitori.
Lui ha preso la patente da poco.
Durante il tragitto con la coda dell'occhio mi guarda continuamente.
"Come ci facevi lì in quel locale?" gli chiedo.
"Oh, nulla ero con degli amici." mi dice e la conversazione tronca qui.
Arrivati! Lo ringrazio e mentre apro lo sportello lui mi blocca per il polso.
"È stato bello stare un po' con te. Sono mortificato per ciò che ti è successo. Volevo solo dirti che puoi contare su di me, non ti farò mai del male e scusami ancora per quella sera." è imbarazzato.
Non ho le forze per rispondergli sono stanza e terrorizzata così lo guardo negli occhi e gli sorrido. È così carino, sarò contenta di avere un cognato come lui.

***

"Adrian vieni a casa mia immediatamente" questo è il messaggio che gli ho appena mandato. È domenica e non c'è scuola.
Sono ancora amareggiata per ciò che è successo ieri. Gli uomini mi fanno sempre più schifo.
"Arrivo" mi scrive e dopo dieci minuti sento suonare il campanello. È arrivato.
"Ciao tesoro"
"Ciao Adrian vieni in camera devo parlarti?" gli dico.
Lui saluta i mei genitori e viene in camera. Per quanto riguarda loro gli ho detto che dobbiamo discutere su una festa che si terrà a breve.
Ci sediamo sul letto e io gli racconto di Geremia. Inizia a stringere i pugni e continua ad ascoltarmi.
Dopo aver concluso con l'arrivo di suo fratello, si meraviglia e mi dice che lo ringrazierà a vita.
"Quel coglione me la paga. Tu parla con Roberta, con lui me la vedrò io" mi saluta in fretta e va via. È molto agitato ed io ho paura.
Io intanto mando un messaggio alle ragazze: "Tra dieci minuti venite al bar. Devo dirvi una cosa IMPORTANTISSIMA! Altrimenti vengo a prendervi da casa"
Indosso un vestito bianco e dei sandali ed esco da casa in fretta.
Intanto mi preoccupo di Adrian e di quello che potrà accadere.
"Ciao ragazze!"
"Ciao Bella, cosa devi dirci! Fai in fretta ho da fare." mi dice Roberta.
Io inizio a raccontargli tutto è noto anche che Roberta ha un livido enorme sul braccio, ma continuo il mio discorso.
Le lacrime iniziano a travolgere il suo viso.
"Sono mortificata, scusami." mi dice singhiozzando e continua:" Aiutatemi ragazze! Questi lividi che ultimamente notate su di me gli ha fatti lui! Si! Lui alza le mani su di me. Io ho paura!"
Anche a me e Jessica gli occhi diventano lucidi, ci abbracciamo e gli dico che con lui se la vedrà Adrian.
"Ragazze devo andare, devo fare una commissione con mia madre, grazie di tutto. Ci smettiamo dopo" ci dice Roberta ancora singhiozzando.
Io e Jessica decidiamo di accompagnarla a casa e di rassicurarla.
Come ha potuto alzare le mani su una mia amica!!! Come ha potuto?
In questo momento non so neanche io cosa mi prende. Sono incazzata, delusa, amareggiata.. di tutto e di più.

Dopo averla accompagnata, io e Jessica ci siamo congedate e sono torna a casa. Ho pranzato, sono andata in camera e ho provato a chiamare Adrian. Non so ancora nulla di lui, mi sto preoccupando! Che giornata di merda! Non c'è la faccio più.
Il tempo passa, si sono fatte le 17:00, ed io non ho nessuna notizia, così deciso di avviarmi verso casa sua.

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