31. Normalità!

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D'un tratto durante la notte sento Adrian lamentarsi. Che cavolo succede?
"Tesoro cos'hai?" gli chiedo.
"Nulla, mi fanno male un po' le costole."
Oh cazzo! Non puó sforzarsi, e l'ha fatto facendo l'amore con me.
Doveva stare a riposo, perché non ci abbiamo pensato prima.
Mi sorride e continua:"Passerà presto, devo solo stare uno o due giorni a riposo."
"Vorrà dire che domani non andrai a scuola, dato che avevi intenzione di ritornare, ma rimarrai qui a letto. A pranzo verrò qui."
Gli porgo degli antidolorifici e continuano a dormire.

"Buongiorno, come al solito è in ritardo, si diriga in segreteria per il permesso!"
Sbuffo ed eseguo gli ordini della prof.essa di Italiano.
Sono entrata in ritardo poiché ho dovuti preparare la colazione ad Adrian, ho appoggiato il vassoio sulla poltrona vicino al letto, così quando si sveglierà l'avrà davanti.

DRINN, DRINN!
È ricreazione! Queste tre ore sono passate in fretta per fortuna.
Ora sto andando dagli altri.
"Come sta Adrian?" mi chiedono Jessica  e continua Roberta:" è da molto che non lo vediamo."
"Sta molto meglio, grazie." gli rispondo.
"Oggi andrò da lui per farli recuperare le ultime lezioni." mi dice Alberto.
"Lui è alla sua villa al mare, quindi dirigiti lì. Comunque penso che tornerà presto a scuola!"
"Sono felice per lui, mi mancano le sue battute!" dice Jessica.
Anche a me mancano molto, borbotto tra me e me,  dirigendomi in classe.

Finalmente le 5 ore sono terminate, telefono a mia madre, le dico che non ci sarò a pranzo a casa e che andrò  alla villa al mare.
Oggi a scuola non ho fatto altro che pensare ad Adrian.
Sono arrivata a metà strada, con la compagnia delle mie cuffie. La musica per me è uno sfogo, l'ascolto e mi trovo in un altro mondo dove non ci sono problemi, dove va tutto liscio.
Mentre sono invasa dai miei pensieri una macchina mi accosta.
Ma questa..... è la macchina di Adrian.
E si è proprio lui. Entro in macchina infuriata:" tu dovevi rimanere a riposo!"
"Ehi tranquilla, sto molto meglio. Questa mattina sono andato con mia madre a fare un controllo e va tutto bene. Domani tornerò a scuola, riprenderò la mia solita vita. Finalmente!"
"Sei....sei sicuro? Stai bene?"
"Sto benissimo amore, non preoccuparti. Comunque mia madre ha preparato il pranzo per noi alla villa."
"Va bene mi fido. Oh wow.. bene sono affamata."

Il cibo, come sempre, è stato ottimo!
Alle 15:00 è arrivato Alberto, così ho approfittato per andare a casa fare i compiti e discutere con i miei come avevo programmato.
"Mamma devo parlarti!"
Lei smette subito di fare quello che stava facendo e si siede vicino a me.
"Si può sapere cosa vi prende? Sia a te che a papà? Durante un momento tragico per me non mi siete stati vicini, non mi avete dato alcun tipo di sostegno. Perché? Non siete i soliti genitori premurosi, non siete quelli di prima."
"Oh.... scusaci...scusaci tanti....ultimamente trascorri molto tempo con Adrian e con la sua famiglia, a noi, tuoi genitori non stai considerando per niente. È come se fossi un membro della loro famiglia. Per carità nulla di male, ma.... io e papà siamo stati un po' egoisti e un po' gelosi della nostra bambina. Vorremo averti di più con noi." mi dice abbracciandomi.
Già! È tutto vero, da quando ho conosciuto Adrian i miei non gli sto considerando per niente. Poi non parliamo di mia sorella, a lei avevo promesso che non l'avrei lasciata, e invece... l'ho fatto.
Sono una merda, che brutto carattere che ho.
"Scusatemi voi. Vi prometto che non lo farò più. Voi siete la mia famiglia e non portò mai lasciarvi. Come farò senza di voi?"
"Vieni qui, tesoro!" mi abbraccia e continua:"Anche  io e papà non ci comporteremo più così. Scusasi."
Dopo aver risolta la questione "genitori", vado da mia sorella è trascorro un po' di tempo con lei.
Mi è parsa molto contenta dalla mia visita. Devró trascorrere più tempo con lei.
Una sorella come lei, bella, intelligente e affettuosa dove la trovo? Pur avendo tanti difetti è perfetta. Guai a chi la tocca!

Sono le 20:00 e io devo ancora fare i compiti. Gli svolgo e dopo vado ad apparecchiare per cenare.
Mi mancavano le cene in famiglia, è una cosa meravigliosa condividere i tuoi pensieri con i tuoi genitori, le persone che ti amano più al mondo, o con una sorella o un fratello, che sono degli ottimi complici di vita.
Prima di andare a dormire invio un messaggio ad Adrian:"ehi com'è andata? Avete studiato molto?"
"Si, abbastanza. Domani dovrò recuperare parecchie verifiche. Ma tutto sommato me la caverò. A te com'è andata?" mi risponde.
Sono sicura anche io che se la caverà, è molto astuto!
"Bene, bene. Ci vediamo domani a scuola. Buonanotte, ti amo."
"Ti amo anche io tesoro!."
Lascio il telefono e mi addormento in fretta.  Sono felice! Ero spaventata da tutto ciò, da domani tornerà tutto alla normalità. O almeno spero.

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