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Ascolta mentre leggi - Sweetheart, what have you done to us by Keaton Henson

Natale era alle porte e dire che quello era il Natale più schifoso mai trascorso da Camila era poco.
L'intero ospedale era ricoperto da questi cartelloni con l'enorme faccia di Babbo Natale che più di un'aria natalizia, facevano sembrare l'ospedale un circo degli orrori.

Infatti, gli occhi di Babbo Natale su ogni cartellone sembravano seguissero ogni tua mossa ogni volta che passavi per un corridoio.

Camila non aveva più visto Lauren dal giorno in cui picchiò la guardia. Non sapeva nemmeno lei il perché. Forse perché Lauren non la parlò più o perché Camila preferì passare più tempo con le altre pazienti che con lei, Camila non sapeva esattamente il perché non parlò e non vide più Lauren.

Da quel momento, Camila non creò più guai nell'ospedale, mentre Lauren fu portata nel sotterraneo troppo spesso per i gusti di Camila. Quasi ogni sera sentiva le guardie portare Lauren ai piani bassi ma Camila annegò la sua curiosità nel di dietro della sua mente e non guardò, non consolò e non parlò con la ragazza.

Aveva ancora voglia di scoprire quali fossero i segreti di quell'ospedale? Certo, ma Camila aveva questa teoria: se si fosse fatta gli affari suoi, se fosse stata una buona paziente senza creare problemi, forse avrebbe avuto una possibilità per uscire di lì. E Camila notò che Lauren riusciva sempre a metterla nei guai, perciò incominciò ad allontanarsi dalla ragazza.

Quella sera, le infermiere avevano organizzato una nottata solo-film insieme a tutte le pazienti dell'ospedale. E Camila si rese conto che quella sera avrebbe visto Lauren per la prima volta dopo quasi tre settimane.

La videocassetta fu già inserita nel televisore quando Dinah e Normani si presentarono nel soggiorno del fattore B dell'ospedale.

Ally fu la terza ad arrivare e poco dopo anche Bea prese posto sul divano. Nonostante il divano fosse molto largo, i posti a sedere vennero occupati tutti è l'unica a mancare era Lauren.

La ragazza dagli occhi verdi arrivò nel soggiorno dell'ospedale quando il film era quasi a metà, con l'aiuto di un'infermiera che le teneva una coperta blu cobalto intorno le spalle.

L'infermiera le procurò una sedia e la mise a sedere.

"Lauren, siediti qui," sussurrò l'infermiera e proprio quando Camila sentì quel nome, alzò il viso per ritrovarsi una ragazza dimagrita, con occhiaie, pallida e con un espressione molto triste in viso.

Camila si era resa conto che erano trascorse quasi tre settimane che non vedeva la ragazza, ma non si aspettava assolutamente un cambiamento così drastico. Rimase scioccata e si sentì quasi in colpa per non essere stata lì per lei quando ne aveva bisogno. Lauren aveva fatto di tutto per non farla più scendere nel sotterraneo e invece Camila continuò a trascurarla per settimane.

Da quel momento in poi l'attenzione non era più rivolta al film, ma su di Lauren. La ragazza aveva un'espressione così stanca che non notò nemmeno che gli occhi color cioccolato della ragazza più piccola esplorarono il suo intero corpo per tutta la durata del film.

Gli unici momenti in cui gli occhi di Camila ritornarono sullo schermo era quando sentiva le altre pazienti ridere per qualche scena e per non sembrare troppo assente, rideva anche lei insieme a loro. Anche se non capiva cosa stesse succedendo per ridere così tanto.

Ma appena quelle scene finirono, la sua attenzione ritornò su di Lauren. Camila notò anche come la ragazza fosse così tanto assente che non sprecò un secondo per osservare le altre pazienti nella stanza, non sprecò un secondo per osservare Camila.

don't close your eyes ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora