Ann accese l'abat-jour sul comodino.
Nate era pallido, aveva le occhiaie sotto agli occhi gonfi e guardava basso.
"Ehi..Nate guardami, che succede?"
"Devi restare. Restare con me, non andartene mai." aveva le lacrime agli occhi.
Ann non capiva il motivo della sua tristezza ma sarebbe rimasta al suo fianco.
Lo prese fra le sue braccia e gli disse "Non vado da nessuna parte, promesso."
Lei gli diede un bacio sulla fronte e gli accarezzò una guancia: sembrava che si stesse calmando quindi continuò.
Nate si alzò e le diede un'ultima occhiata prima di sorriderle e andarsene.
Si sentiva molto meglio di quando era uscito di casa ed era tutto merito di Ann.
Tornò in camera sua, si cambiò e siccome non aveva più sonno, andò all'officina; aveva le chiavi quindi quella mattina la aprì lui nonostante fosse molto presto si mise a riparare un'auto.
Ann continuò a pensare a quell'ora passata insieme a Nate, era sorpresa ma capiva che qualcosa non andava.
Immersa nei suoi pensieri si addormentò.
Due ore dopo suonò la sveglia e la ragazza, dopo essersi preparata, andò a scuola.
Le lezioni finirono in fretta, iniziava ad ambientarsi in quella scuola e aveva trovato qualche compagna simpatica ma nessuna era come Kate.
Quel giorno i suoi genitori erano al lavoro quindi decise di fare un giro e mangiare qualcosa in un bar.
Ann prese la strada che portava all'officina e quando arrivò, Nate era lì di spalle che cercava di riparare una moto.
Lei gli mise le mani sugli occhi e disse con tono gioioso "Indovina chi sono!!"
Nate riconobbe subito la voce e fu molto sorpreso di trovare lì la sua Annie.
Si girò e l'abbracciò.
"Annie come mai da queste parti?" disse pulendosi una mano dal grasso del motore.
"Sono venuta a prenderti!"
"A prendermi?" chiese lui stupito.
"Si quindi cambiati e andiamo tanto lo so che il tuo turno è finito."
Lui eseguì gli ordini, per quella giornata aveva già fatto due ore di straordinario quindi poteva andarsene quando voleva, Ann aveva ragione il suo turno era finito da un pezzo.
Indossava una giacca nera aperta che lasciava intravedere la felpa rossa sottostante, jeans e scarponi.
Lei invece aveva optato per maglione grigio chiaro, giacca nera, jeans e dr. Martens.
"Guido io!" disse lei.
"Non se ne parla!" disse lui iniziando a ridere.
"Ehi! So guidare benissimo, solo che non ho una macchina" ammise alzando le spalle.
"Okay Annie ma se me la ammacchi.."
Non fece in tempo a finire la frase che la ragazza era già salita in macchina al posto di guida.
Nate era curioso di sapere dove stavano andando ma lei voleva che fosse una sorpresa quindi non gli disse niente.
"Siamo arrivati!" disse lei con un gran sorriso.
Lui conosceva bene quel posto.
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Sorprendimi
RomanceDopo il trasferimento Ann incontra un dolce ragazzo di nome Nathan. Non è il tipico cattivo ragazzo che fa perdere la testa a tante ragazze: lui è semplicemente se' stesso. I due ragazzi si innamorano ma non possono ammetterlo perché a volte superar...