Sorprendimi

Capitolo 30

"Okay ragazzi, noi pensavamo di andare in campeggio al 'Montain Tobia's camping'. Si tratta di qualche giorno immersi nella natura! Niente telefoni, computer o altre comodità. Si può decidere se dormire in tenda o nei piccoli bungalow. Che ne dite?" disse il padre di Nate entusiasta.
"Oddio si! Ho sempre adorato il campeggio!" esclamò Ann.
"Si papà, non è male come idea! Una notte in tenda da leoni!" scherzò Nate.
"Ehi! Niente tenda per noi, vero mamma?" rise Ann.
"No tesoro, infatti io e papà pensavamo a un bungalow, anche i genitori di Nate sono d'accordo."
"Si infatti ragazzi, l'idea era quella di prenderne tre: uno per noi, uno per Tom e Agnes e uno per voi da condividere con qualche ragazzo o ragazza del campeggio!" sentenziò la mamma di Nate.
"Mi pare una bella idea! Non vedo l'ora" rispose Ann.
Non aspettarono molto a partire infatti due giorni dopo erano già al campeggio.
Si trattava di un ranch che organizzava delle attività nella natura.
Il posto era bello, tranquillo e molto ospitale, lì vicino c'era un bosco con dei cartelli che segnalavano la strada da percorrere per tornare al camp. Le tende erano una decina ed erano riunite al centro del prato mentre i bungalow erano sistemati ai lati ed anch'essi erano una decina.
Quando le due famiglie arrivarono vennero accolti da Tobia, il proprietario, che gli assegnò le tre chiavi colorate dei bungalow.
"Tenete questa è la vostra chiave! Per ora gli altri ragazzi della vostra età alloggiano nelle tende. Useranno solo il vostro bagno mentre i vostri coinquilini arriveranno fra un paio di giorni. Buon divertimento." disse Tobia a Nate ed Ann.
I genitori erano già andati nei rispettivi alloggi e loro si incamminarono a cercare quello col numero 6.
Quando lo trovarono, entrarono.
L'ambiente era caldo, c'erano due camere molto piccole con un letto a castello e un armadietto in ciascuna. Il bagno aveva l'indispensabile più la doccia ma anch'esso era molto piccolo. Tutto adatto al campeggio.
Ogni cosa era completamente in legno e questo conferiva al bungalow un'aria rustica ma curata.
"Annie dormiamo in camera insieme vero?"
"Beh direi di sì, se fra due giorni arrivano gli altri non vorrei dover spostare tutte le mie cose" rispose lei entrando nella camera con le coperte blu.
"E camera blu sia!" rise lui seguendola.
"Senti Nate..io lo so che non stiamo insieme ma.." Ann venne interrotta da un fischio seguito da un "Tutti fuori!"
Così i ragazzi uscirono.
La gente era già tutta riunita nel campo e sembrava che tutti si stessero divertendo parecchio.
"Ciao a tutti, io sono Brian per chi non mi conoscesse! Ho trentacinque anni, lavoro al camp di Tobia e organizzo delle attività insieme ai miei colleghi, che adesso arriveranno." dopo quelle parole arrivarono anche i suoi amici e iniziarono a spiegare le varie attività del giorno. "Ecco, loro sono gli altri! Oggi verrete divisi in tre gruppi a seconda delle vostre preferenze e ora ognuno di noi vi spiegherà cosa si svolgerà nel proprio gruppo."
Una ragazza bionda, sulla trentina, di nome Johanna, fu la prima a parlare. "Con me si farà una caccia al tesoro nel bosco. È aperta a tutti, anche ai più piccini ma solo se accompagnati da un genitore. Inizierà fra mezz'ora e durerà un'oretta e mezza. Per chi è interessato laggiù c'è un foglio giallo col mio nome dove potete iscrivervi." Almeno cinque bambini con qualche genitore andarono a scrivere il loro nome sul foglio giallo.
Il secondo a parlare fu James, un signore di mezza età coi capelli brizzolati che propose il giro della radura a cavallo e nella sua lista si iscrissero tre coppie tra cui i genitori di Ann e Nate.
Brian riprese la parola "Io propongo un percorso da fare in coppia. Verrete legati per un piede al vostro compagno e vi verrà assegnata una busta con le indicazioni per arrivare allo step successivo. Un percorso di orientiring inventato dal Tobia's camping" concluse ridendo.