Capitolo 40

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La sera dopo Nate invitò Annie a cena fuori, era il loro anniversario e avevano passato la giornata nella bellissima spiaggia spagnola.
Era un'occasione importante e Ann aveva deciso di indossare un vestito corto di color rosa antico e delle scarpe in tinta. Aveva lasciato i capelli sciolti e aveva messo un po' di matita nera e mascara mentre le guance erano rosate dal sole preso nel pomeriggio.
Nate aveva optato per una camicia bianca e pantaloni neri.
Aveva prenotato un ristorante su un battello che faceva un piccolo tour notturno sulla costa.
Nate scese nella hall dell'hotel per aspettare la sua amata e quando scese dalle scale rimase senza parole: Ann era bella come non mai o forse la vedeva lui più bella del solito perché aveva da chiederle una cosa molto importante.
"Amore mio sei bellissima!" disse baciandola delicatamente.
"Grazie amore, anche tu non scherzi!"
"Sei pronta principessa?" disse prendendola per mano.
"Addirittura principessa?" rise "comunque si sono pronta, dove andiamo?"
"Dopo lo vedrai! Arrivederci signore!" salutò il receptionist.
"Buon divertimento ragazzi." rispose  lui facendo l'occhiolino a Nathan.
Camminarono fino ad arrivare all attracco del battello.
"Qui? Davvero?" Ann era carica d'emozione, le piaceva tantissimo quel posto.
"Si amore, andiamo, ho prenotato un tavolo per l'occasione."
"Buonasera signori, avete prenotato?" li ricevette un uomo di mezza età in giacca e cravatta.
"Salve, si a nome Green. Nathan Green."
"Oh certo! Benvenuti a bordo, seguitemi!" si fece strada tra i clienti seduti ed arrivò a un tavolino con una vista mozzafiato.
"Questo è il vostro tavolo signori, il battello partirà fra un quarto d'ora esatto."
"La ringrazio molto" rispose Nate.
Iniziarono a sfogliare il menù finché non arrivò il cameriere a prendere le ordinazioni.
"I signori vogliono ordinare?"
"Si grazie, per me chicche tricolore speck e zafferano" disse Nate.
"Anche per me grazie."
"Ottima scelta! Da bere?"
"Una bottiglia d'acqua naturale e una bottiglia di vino bianco"
Il cameriere presa l'ordinazione sparì in cucina.
Il battello iniziò il suo giro e vedere il mare al tardo tramonto appena illuminato dal sole che stava sparendo era bellissimo.
Le lucine in lontananza iniziavano ad accendersi e tutto era perfetto.
Dopo cena Ann e Nate restarono ad ammirare il paesaggio per un po' con un sottofondo musicale delicato.
"Scusa amore, torno subito." disse il ragazzo e si alzò.
Si diresse verso l'uomo che li aveva accompagnati al tavolo e lui annuì. Nate tornò da Ann e la guardò finché non partì "A thousand years" di Christina Perri.
"Oddio adoro questa canzone!" esclamò lei.
"Lo so, l'ho scelta io amore..ascolta ti devo chiedere una cosa.."
"Dimmi Nate..che succede?"
"Io ti amo, ti amo più di ogni altra cosa. Da quando ci sei tu, la mia vita ha ripreso colore. Oggi sono tre anni che stiamo insieme e a volte mi sembra di conoscerti da una vita eppure non fai altro che sorprendermi ogni giorno e io voglio continuare a vivere scoprendo ogni minimo particolare di te amandoti ogni giorno di più.."
Ann si commosse e piccole lacrime le scesero lungo le guance arrossate.
"..apri questa scatola, piccola mia."
E le porse una scatolina dalla forma allungata.
Lei, tra le lacrime che continuavano a scendere, la prese tra le mani e la aprì.
Dentro c'era una chiave con un portachiavi con inciso "casa è dove si trova il cuore".
"Amore..io..io non capisco.." balbettò lei emozionata.
"Vieni a vivere con me Annie. Cioè non da me, nella nostra casa. Andiamo a vivere insieme."
"Nella nostra..casa?"
"Ho fermato una casa Annie, ne ho cercata una per noi, anche se ti sembrerà affrettato. Ne ho trovata una perfetta a Londra, è perfetta per noi. Quindi ho chiesto al venditore se poteva aspettare a cercare un altro compratore.."
"Tu sei pazzo.." Ann lo guardava sbalordita.
"Sono pazzo di te.. Ma non mi devi rispondere subito.."
"Oddio Nathan Green io ti amo! E si, voglio vivere con te! Non posso immaginare un giorno di più senza stare ogni singolo momento assieme. Non so nemmeno cosa dire, sono completamente sorpresa." disse abbracciandolo forte.
Alcune persone agli altri tavoli applaudirono iniziando a dire frasi tipo "che dolci" o "che bello l'amore a quell'età" e solo in quel momento i ragazzi si accorsero di essere stati sotto l'attenzione di tutti e sorrisero imbarazzati ringraziando chi faceva loro i complimenti.

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