97《Un futuro con te》

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E: Matty, non mi sento bene.
Io: cos'hai?
E: nausea forte e mi gira la testa.
Io: ti porto in ospedale.
E: no Matty, ora passa.
Io: no Emma, forza, alzati e andiamo in ospedale.
L'aiuto ad alzarsi, prendo le chiavi dell'auto e ci dirigiamo verso l'ospedale più vicino a casa nostra.

PARLA EMMA.
Mi sveglio durante la notte con una strana sensazione, corro subito in bagno e vomito. Mi gira anche un po' la testa. Non voglio svegliare Mattia che dorme cosi beatamente.
Come non detto dopo poco me lo ritrovo dietro che mi tiene i capelli.
Io: Matty, non mi sento bene.
Bri: cos'hai?
Io: nausea forte e mi gira la testa.
Bri: ti porto in ospedale.
Io: no Matty, ora passa.
Bri: no Emma, forza, alzati e andiamo in ospedale.
Sono molto in ansia, chissá cosa avrò mai. Ricordo che l'ultima volta io e Mattia l'abbiamo fatto senza protezione...
Siamo in macchina, Mattia guida velocemente.
Io: Matti, e se fossi..
Bri: ti dispiacerebbe?
Io: tu non mi lascerai vero?
Bri: non potrei mai lasciarti.
Arriviamo in ospedale, e vedo Mattia molto in ansia. Gli prendo la mano.
Io: oi amo, stai calmo, non è niente.
Mi sorride e chiama un dottore.
Bri: ehm..dottore mi scusi ma la mia ragazza non sta bene, può visitarla?
Dott: che ha?
Io: nausea e mi gira molto la testa.
Dott:venga con me.
Entriamo nel suo studio ed io e Mattia ci sediamo di fronte al dottore.
Dott: ha per caso avuto rapporti con il suo ragazzo?
Io: si.
Dott: quanto tempo fa?
Io: una settimana fa circa.
Dott: si stenda su quel lettino, facciamo un ecografia.
Faccio come mi dice lui, mi stendo e devo dire che ora sono anche io in ansia. Mattia è di fianco a me che mi tiene la mano e mi sorride.
Il dottore mette del gel sulla mia pancia, un gel molto freddo che , a contatto con la mia pancia, mi fa sobbalzare.
Dott: stia calma signora, va tutto bene.
Inizia a passare un macchinario sulla mia pancia e fa un sorrisetto.
Bri: che succede?
Dott: niente di che, era come pensavo.
Lo guardo perplessa.
Io: cioè?
Dott: lei è incinta signora, soltanto di pochi giorni.
Guardo Mattia che, instintivamente mi abbraccia e mi bacia guardandomi negli occhi.
Dott: scusatemi, non vorrei interrompervi, su questo foglio ho segnato le medicine che deve prendere la signora, mattina e sera a stomaco vuoto, mi raccomando. Ah, auguri comunque.
Io-bri: grazie dottore.

PARLA BRIGA.
Dott: Lei è incinta signora.
Non posso crederci. Una piccola creatura sta per formarsi nel corpo della mia donna, presto diventerò padre, io, Mattia Briga.
Torniamo a casa, durante il tragitto nessuno dei due spiaccica una parole, forse per la troppa euforia.
Saliamo in casa, il tempo di chiudere la porta e bacio Emma, con foga, molta foga.
La porto in camera e ci stendiamo sul letto, uno di fianco all'altra.
Io: ehm.. posso toccare?
E: ma certo che puoi.
Io: ciao amore di papá, anche se sei solo una creatura minuscola, sappi che io giá ti amo più della mia stessa vita e non vedo l'ora che tu nasca per tenerti fra le mie braccia.

PARLA EMMA.
Ci stendiamo sul letto.
Bri: ehm.. posso?
Io: certo che puoi.
Bri: ciao amore di papá, anche se sei solo una creatura minuscola, sappi che io giá ti amo più della mia stessa vita e non vedo l'ora che tu nasca per tenerti fra le mie braccia.
Guardando quella scena, non può che scendermi una lacrima. Una visione bellissima, Mattia che parla con sua figlia o suo figlio, Mattia che tra poco diventerá padre ed io Madre, che cosa bella.
Continua a toccarmi e baciarmi la pancia ed io poso la mia mano sulla sua. Alza la testa e mi sorride.
Bri: sono felice.
Io: perchè?
Bri: qui dentro ci sta anche un po' di me, c'è vita anche mia.
Io: non ci lasceremo mai.
Bri: non potevo mai immaginare una cosa del genere.
Io:cosa?
Bri: io, Mattia Briga, un ragazzo che non ha mai pensato all'amore per le donne, um ragazzo che prendeva le ragazze per una notte e poi le lasciava andare via. Poi sono entrato in un programma che mi ha rivoluzionato totalmente la vita. Ho conosciuto te, sono diventato famoso, mi sono innamorato follemente di te e poi ora... ora tu aspetti NOSTRO figlio, ora io ho una famiglia tutta mia, ed era quello che desideravo da piccolo, una famiglia tutta mia con la donna che amavo.
Io: nostro figlio. Dovremmo dirlo ai nostri genitori.
Bri: eh gia, dovremmo.organizzare una cena insieme qui a casa nostra.
Io: si infatti, domani chiamiamo i miei genitori ch vengono dal salento e restano qui da noi, e poi chiamiamo i tuoi genitori, cosi gliene parliamo.
Bri: saranno di sicuro contenti anche loro, soprattutto rebecca e ginevra che diventeranno zie ahahah.
Io: non dimentichiamoci di zio Checco.
Bri: non ci credo ancora.
Io: è cosi.
Bri: niente più ci divide ora.

Ci addormentiamo contenti ed io durante la notte continuo ad avere la nausea.
Mi sveglio il giorno dopo mentre Mattia dorme ancora, mi alzo pian piano, preparo la colazione e chiamo mia madre.
Io: Mamma.
ME: emma, piccolina come stai?
Io: bene mamma, voi?
ME: bene.
Io: che ne dite se in questi giorni venite da me a Roma?
ME: ma certo, per me va bene. Ma, è successo qualcosa?
Io: ti ricordi Mattia Briga il rapper di Amici che stava nella mia squadra?
ME: si, quello simpatico.
Io: ecco, come gia sai stiamo insieme e vorrei farvelo conoscere meglio.
ME: va bene, ci vediamo in questi giorni. Ah, salutami Mattia.
Io: senz'altro, ciao Mamma.

Mi dirigo in cucina e mi siedo a tavola, aspettando il risveglio di Mattia.
Dopo poco arriva da dietro, mi cinge i fianchi con le mani e mi bacia la guancia, mettendo le mani sul mio ventre.
Bri: buongiorno amori miei.
Io: Buongiorno papá, ho chiamato i miei genitori, in questi giorni salgono a Roma da noi!
Bri: bene, più tardi io passo a casa mia per prendere le ultime cose rimaste li, poi passo per l'Honiro.
Io: io penso di uscire con Francesca. Ah, ovviamente dovranno esserci anche Francy e Tina quando daremo la notizia.
Bri: ma è logico che ci saranno anche loro.

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BREMMA.

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