My love it's you. #Jerrie

Si ricomincia

Perrie's pov.

Quando ha sorriso mi si era bloccato il respiro, possibile che non l'avessi mai notata? Forse ero troppo occupata a pensare ad altro.
Mi dirigo nel negozio di cd e strumenti musicali e appena entro non posso non notare quella bellissima chitarra classica. Mi piace suonare la chitarra e me la cavo abbastanza bene è l'unica cosa buona che mio padre mi ha insegnato.
"Ei Perald!" Ero troppo concentrata a guardare quella chitarra che non mi ero resa neanche conto che qualcuno si fosse avvicinato a me.
"Dim.." ero felicissima di rivederlo!
"Rian oddio, ma sei tornato in anticipo!"
"Si, e già da sta sera sono occupato."
"Dove vai?"
"Ho lasciato tanti amici qui e quando sono venuti a sapere del mio ritorno hanno organizzato una festicciola a casa di uno di loro.. ero venuto per comprare qualche cd e poi.. " d'un tratto smette di parlare e mi sorride "non sei cambiata per niente Perald."
Gli salto subito addosso, non potevo più resistere. Il mio vecchio Rian, è cambiato tantissimo lui invece. Ora è molto più alto e ben scolpito.
"Per quanto rimani?"
"Non lo so, ma Cris mi ha chiesto di ricominciare, di riprendere la scuola da dove l'avevo lasciata, praticamente rifare il quinto anno con lui e Benji, ma non lo so."
"Spero che mi saluti questa volta prima di ripartire Rian." Mi ero ricordata di tutto, ok, ero contenta di rivederlo ma mi aveva abbandonata e per questo rimarrò sempre delusa da lui.
"Perald, non iniziare ora.."
"Mi dici anche di non incazzarmi? Scherzi vero? Mi hai abbandonata Rian, mi hai abbandonata!"
Non mi ero resa conto di aver alzato il volume della voce, sarà stato per la rabbia, e quando mi accorgo che tutte le persone che erano presenti nel negozio ci fissavano, fuggo.

Leigh's pov.

Avevo completamente dimenticato di chiedere a Jade come stava. Certo, non la sentivo da questa mattina, ma ero molto in pensiero per lei, sta sera le chiedo se vorrà venire a dormire da me, giusto per farle liberare un pò la mente, sicuramente ci sarà anche lei da Thomas, non può mancare.

Ero pronta per avviarmi alla 'festa di benvenuto' e vedo sul computer una e-mail, la apro e leggo il contenuto:

"Cari studenti della Castle School, vi confermiamo la data del ritorno alle lezioni "5 febbraio". Esse verranno seguite in un campus non molto lontano da qui. Staremo lì per circa un mese, forse anche di più. La partenza è alle 5:00, siate puntuali. Buona serata.
xxCastleSchoolxx."

Si parte praticamente dopo domani e ho solo un giorno per preparare il tutto!
Ero nel panico più totale.

Jade's pov.

Stavo aiutando Thomas a sistemare tutto, stavamo scherzando come sempre, quando sbadatamente cado sul divano e mi ritrovo il suo corpo su di me. Le nostre labbra erano separate da qualche centimetro.
Non smetteva di fissare le mie labbra,mi sentivo a disagio, tanto, era la prima volta che mi trovavo in una situazione del genere, non ho mai baciato nessuno e non penserei di baciare il mio migliore amico neanche morta.
Grazie al cielo suona il campanello, è stata la mia salvezza.
Era fottutamente imbarazzante rimanere in quella posizione, soprattutto mentre lui alternava il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
Nel frattempo era andato ad aprire e avanti mi compare una figura maschile a me molto familiare.

"Crissss!"

"Piccola Jade". Mi accoglie con un caloroso abbraccio, e poi continua il suo discorso, lui è uno che parla molto, ma è anche un ragazzo stupendo, è fidanzato con Benji da un paio d'anni, sono troppo carini insieme.

"Allora Jade, anche tu qui sta sera, ci sarà da divertirsi"

"Lo penso anch'io".
E come dicevo prima, lui è Benji.
Mi avvicino di più a lui e gli lascio un bacio sulla guancia come segno di saluto, chi altro verrà?

Perrie's pov.

•Perrie °Diana

•E così mi chiama la ragazza dai capelli neri. Che vuoi?
°Siamo tutti a casa mia Perald, raggiungici immediatamente, noi ordiniamo già le pizze, ci divertiamo sta sera.
•Ok, chiudi.

10 minuti dopo.

Rispondi a questo cazzo di telefono Diana!
Non amavo molto aspettare e lei lo sapeva, ma lo faceva per divertimento, le piaceva vedermi incazzata.

"Cazzo Harry, non ci voleva tanto". E sì, era stato lui ad aprirmi se aspettavo Diana sarei rimasta qui a congelare.
"Tieni, fuma. E non pensare a niente. Questa è la nostra serata." Mi risponde semplicemente il ricciolino.

"Vedo che non manca nessuno"
"Apparte quella stronza di Ariana". Marcus mi fissava soddisfatto, ebbene sì, lui voleva stare con me, ma io amavo Ariana, dopo la nostra rottura ha continuato a starmi dietro, non si dava pace.
Diana ci interruppe, fece un ultimo sorso alla sua birra e poi, poi parlò.

"Ho chiamato anche lei, non può finire così ancora una volta. Marcus qui l'unica persona che deve andarsene dal gruppo sei tu."

In effetti con lui nessuno si sentiva a suo agio, era come se non ci teneva nessuno alla sua presenza, ma era meglio così, lo odiavamo tutti.

"Questa è la collana Steph, non voglio avere niente a che fare con voi."

Prese il suo cellulare e una bottiglia già aperta di birra e se ne andò, nessuno disse niente, eravamo tutti daccordo con Diana. Appena lui aprì la porta Ariana era lì davanti, immobile. Si sentì una sola parola piena di rabbia 'puttana', diede una spallata alla ragazza e se ne andò via. Ma lei rimase lì, ancora per un tempo indefinto.