Festa

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Harry's pov.

"Justin, mettiti quella cazzo di camicia nera"
Stavo perdendo la pazienza, io ero pronto, invece Justin era ancora indeciso sulla camicia che si sarebbe messo.
"Ascolta Harry, me la metto, ma solo perchè siamo in ritardo"
"Di mezz'ora!" Sbuffai all'ultima cosa che avevo detto, già eravamo davvero in ritardo, e non era da me.
"Andiamo Hazza, ci saranno tantissime pollastrelle" dice lui con il suo tono fiero e perverso.
Si guarda per l'ultima volta allo specchio e finalmente raggiungiamo gli altri all'entrata, dove si teneva la festa.
"Amico, io vado a prendere da bere, ci si vede in giro"
Mi fa un occhiolino e già sapendo che non sarebbe più ritornato da me si allontana.
Il volume della musica era altissimo, era una bella festicciola, cibo a volontà, ragazzi che si divertivano per bene e gente già ubriaca che ballava.
Ma la cosa che mi aveva colpito di più era il dj a dir la verità.
Capelli lisci con un lungo ciuffo, occhi chiari, ma non riuscivo a vedere bene il colore da lontano.

Jade's pov.

Leigh-Anne ed io eravamo già tra i ragazzi che ci scatenavamo, stavamo ballando come pazze.
Dopo un bel pò che ballavamo mi fa cenno di andare con lei a bere qualcosa, ed io mi lascio andare.. Non amavo molto bere ma questa sera mi sarei divertita.
"Allora che prendi?" Mi domanda la riccia mentre chiamava il cameriere.
"Oh Lee non so neanche che alcolici esistano, scegli tu per me."
Scoppiamo entrambe in una risata, quando il cameriere si avvicina ordina di bicchieri di Jack Daniel's, così penso, non ci sentivo molto con tutta quella musica che mi rimbombava nelle orecchie.
"Tutto in un sorso! Sei pronta Jeed?"
"A dir la verità no"
Possibile che il tempo di dire una semplice frase Leigh era già al secondo bicchiere?
Prendo fiato e butto giù nel mio stomaco quel liquido così amaro.
"Vuoi un'altro?"
Ma si, quando mi sarebbe capitato di nuovo?
Volevo anche non pensare a quella sera con Perrie, cazzo eravamo vicinissime e poi finisce la partita e quei stronzi dovevano passare proprio dalla piscina no?
Dopo quel giorno la vedo sempre con gli altri, poche volte abbiamo l'occasione di parlare, ma purtroppo quando abbiamo questa occasione ci sono Jesy e Lee con noi.
Dicono che quella strana sono io.
*
*
*
Non riuscivo a reggermi in piedi, l'alcool aveva preso il comando. Tutte quelle voci lontane, sentivo solo la musica, nient'altro e ad un tratto non sento neanche più quella.

Miley's pov.

Perrie per tutta la serata fumava e scherzava con quasi tutti quelli del campus, è una tipa che fa subito amicizia se così si può definire, perchè sa essere anche molto antipatica con chi vuole.
Ma nonostante tutto, potevo vedere la sua attenzione rivolta verso la ragazza castana che era completamente ubriaca, tanto da svenire mentre ballava come una matta e Jack, Aron e Perrie l'hanno riportata in stanza appena avvenuta la scena.

"Posso sedermi qui?"
Una voce che non conoscevo affatto, era stata a parlarmi una ragazza bassina, capelli castano chiaro, quasi biondo, che io non avevo mai visto.
"Come vuoi, ma non rompere"
"Sono venuta qui proprio per presentarmi"
"Non me ne frega un cazzo sinceramente"
Prendo la mia borsa e mi alzo dalla sedia dove ero seduta, lasciando quella ragazzina lì senza che dicesse una parola.

Il mattino seguente.

Perrie's pov.

È mattina e quel mal di testa dopo-festa inizia a farsi vivo.
Ero stesa sul divano con una coperta che mi copriva fino al collo e un profumo di cornetti sparso per la stanza.
Mi alzo e vedo che Jess non era nel suo letto, quando poi la vedo arrivare con altro cibo nella mano e l'aria di una che la sera precedente non aveva bevuto neanche un pò. Beh non me lo sarei aspettata da lei.
"Da quanto tempo sei sveglia?"
"Circa mezz'ora, aiutami a svegliare le altre Perald"
"Non ci penso neanche, quando vogliono alzarsi si alzano"
Jess continua a brontolare e io intanto ne approfitto per farmi una doccia, dopo qualche minuto esco da essa e mi copro con un'asciugamano. Avevo i capelli sciolti che lasciavano qualche goccia cadere dentro l'asciugamano e avevo anche dimenticato l'intimo e il resto.
"Jeeess portami la felpa nera, l'intimo e quei pantaloni larghissimi che ti piacciono tanto" urlo alla mia amica per farmi sentire e dopo un paio di minuti vedo Leigh-Anne che entra nel bagno con tutto quello che avevo chiesto.
"Aspettiamo te per fare colazione sbrigati, io e Jeed ci siamo già finite"
"Potete iniziare, non importa" rispondo sempre con quel tono freddo che a loro dava fastidio e Lee chiude la porta alle sue spalle e inizia a guardarmi male.
"Ascolta, puoi fare la stronza quanto vuoi, ma non con me, non accetto di avere una compagna di stanza così stronza anche per il prossimo anno"
Facevo finta di non ascoltarla mentre mi asciugavo i miei capelli e lei irritata esce di lì e raggiunge sicuramente le altre.
*
*
*
Oggi non avevamo lezione così mi viene l'idea di andare a fare una piccola visita a Steph.
Busso alla sua porta e mi viene ad accogliere un ragazzo che non conoscevo. Ma forse l'avevo già notato ieri sera.
"Entra, comunque io sono Louis" il ragazzo mi porge la mano e io ricambio la stretta.
"Dov'è Steph?" Chiedo
"Guarda un pò chi si rivede, che hai fatto in questi giorni? Occupata a scoparti quella ragazzina?"
Quel bastardo non smetteva mai di toccare l'argomento, capiva se volevo qualcosa penso che abbia capito anche questa volta. Desideravo Jade tantissimo anche se non lo dimostravo, non volevo far vedere agli altri una parte dolce di me.
"Smettila coglione e vestiti"
Era uscito da una porta con solo dei boxer, ma non mi faccio problemi o film mentali, era ormai come già detto, un fratello per me e non mi vergognavo di vederlo in quel modo.
Mentre si vestiva Louis mi fa qualche domanda del tipo 'qual è il tuo nome, com'era la musica della festa di ieri' e tante altre, ma non ero qui per conoscere gli amici del mio migliore amico.
"Allora biondina, come mai questa visita?"
"Volevo sapere che combinavi senza di me"
Lui mi sorride e prende un pennarello blu dalla scrivania che avevano in camera.
"Dammi la mano"
"Che vuoi disegnare? Qualcosa di perverso?"
"Sei tu la perversa, avanti dammi la mano Pezz"
Non sapevo che voleva fare, ma non mi oppongo, volevo proprio vedere fin dove poteva arrivare.
Finisce di scrivere qualcosa e mi chiude la mano.
"Aprila solo quando sarai fuori da questa stanza"
Inizia a spingermi e una volta fuori dalla sua camera chiude la porta a chiave, apro la mano e inizio a infuriarmi.

"Spero sappia scopare bene"

In certi momenti lo odio, sul serio.

My love it's you. #JerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora