My love it's you. #Jerrie

Un'uscita divertente

Leigh's pov.

Stavo aspettando impazientemente Jake. Doveva presentarsi a momenti con la sua nuova ragazza, mi aveva promesso che me l'avrebbe presentata.
Ma la persona che camminava a passo svelto verso di me, non era quella che mi aspettavo.
"Tu sei l'amica di Jade?"
"Si, ma posso sapere chi sei almeno?" Chiedo con tono preoccupato, molto preoccupato.
Ma in quel preciso istante, senza permettere a quella peffetta sconosciuta di presentarsi arriva Jake mano nella mano con una ragazza.
"Alexis, che ci fai tu qui?" Chiede la presunta ragazza di Jake.
"Niente di particolare, facevo conoscenza. Ora vado."

Alexis.. e chi è? Mai sentita nominare.

Justin's pov.

Avevo organizzato una piccola uscita in compagnia di tutti i ragazzi e le ragazze, beh, diciamo uscita.. eravamo comunque costretti a stare nel campus fino al 10 giugno, quindi avevo pensato di invitare tutti nella mia stanza dopo pranzo, le ragazze dovevano andare via arrivato un certo orario che sinceramente non ricordo neanche quale sia, e sarebbe stato inutile farli venire di sera.

"Logan, allora sei riuscito a prendere delle birre?"

Logan era l'altro mio compagno di stanza, oltre ad Harry. Anche lui riccio e capelli marroni, occhi color nocciola e un pò più basso di me. Era considerato il don Giovanni del campus, molte e molti gli sbavavano dietro e lui ne approfittava. Essì era bisex.

"Just, con un padre che ti lascia carta di credito e ti fa fare tante conoscenze importanti, si può fare davvero di tutto"

Cercavo di trattenere una risatina in quel momento, sottovalutava tutto per il semplice fatto che era ricco.

Jade's pov.

Etro in camera e trovo roba buttata dapperttutto, erano tutte cose di Perrie, ogni giorno la solita storia!
"Cavolo questa volta non sistemo"
sussurro a nessuno in particolare ma qualcuno mi aveva sentito.
"Tranquilla, sistemo io, cercherò di essere più sistemata da oggi in poi."
Le scappa un sorriso e il mio respiro si blocca per qualche minuto, era uscita dal bagno con solo un'asciugamano e i capelli sciolti e bagnati. Sto ovviamente parlando di Perrie Louise Edwards che rimane immobile davanti ai miei occhi in quelle condizioni, tra qualche secondo l'avrei stuprata.
"Scegli qualcosa che posso mettermi e portamela in bagno" e poi scompare, ma io ero rimasta ancora lì.

Qualche minuto dopo.

Opto per un camicione rosso e nero a quadri e dei pantaloncini a vita alta con una catena, avevamo più o meno gli stessi gusti, solamente che lei preferiva vestirsi con cose più larghe.
Prendo le cose e le porto nel bagno dov'era lei, era in intimo e aveva appena finito di sciugarsi i capelli, cercai in tutti i modi di non arrossire ma fallì come sempre.
"Non hai mai visto nessuno in intimo?" Mi domanda divertita e avrei tanto voluto nasconderle la verità, ma sapeva che mentivo, l'avrebbe capito.
"N-no, apparte Thomas che si spogliava e rivestiva ogni 5 minuti quando eravamo in casa."
"Dai non credo che prima che ti baciassi non sei mai stata con nessuno." Lo disse sicura, ma quella era la verità, Pezz era stata il mio primo bacio, ed ero contenta di questo anche se riparlarne con lei dopo più di un mese era molto imbarazzante..
Continuai a non rispondere e a torturami il labbro e lei se ne accorse.
"Davvero? Non ci posso credere, la tua vita amorosa è così schifosa?"
Scoppia a ridere e io non ci vedo più niente, non mi divertiva il fatto di girarmi tante ragazze o ragazzi come lei, e mi dava ancora più fastidio il fatto che si è divertita lei di questo. Prima che potessi uscire da quella stanza mi blocca e mi ferma contro il muro del bagno, difronte al lavandino.
"Se devi ridere di me, continua a farlo quando sarò fuori da questa stanza"
"Jade ogni volta che voglio baciarti devo farlo dopo un litigio? Smettila di incazzarti per ogni cosa!"
"Sei tu quella che ride di me e non è molto bello sai..!"
Alternava lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra e poi si allontana e si gira verso lo specchio. Inizia a vestirsi e io non mi spostavo di li, volevo una risposta, volevo sapere che intenzioni avesse con me.
"E tu sei quella che non ha molto senso dell'umorismo" spospira e poi continua "non volevo offenderti".
"Ma possibile che cambi atteggiamento da un momento all'altro Perrie?"
"Ora basta, andiamo gli altri saranno sicuramente già nella stanza di Justin"

Ogni giorno che passava la consideravo sempre più strana del giorno prima, ma non riuscivo a stare un giorno senza lei, amavo il modo in cui era strana e anche il modo in cui si prendeva cura di me, quando mi faceva le coccole, quando mi accarezzava la schiena e mi lasciava piccoli baci sul collo, anche se tutto questo è successo solo un paio di volte.
Già, bella vita di merda.
*
*
*
Ci siamo divertiti con gli altri, ma continuavo a pensare a Perrie, forse avrei dovuto fare anch'io qualcosa per lei, infondo mi aveva portata una sera in piscina e un'altra a 'guardare le stelle', anche se l'unica cosa che non facevo altro che guardare quel giorno era lei.

"Lee che ne dici se sta sera ci guardiamo un film in camera?"
Mi guarda con aria.. non so.. come per dire 'e ora che faccio?'
"Sta sera io e Jess andiamo a dormire da delle ragazze che abbiamo conosciuto qualche giorno fa, ci hanno invitate da loro.."
"Basta Lee, quando ti decidi a passare del tempo con me avvisa!"

Perrie's pov.

Avevo scritto ancora una volta su quei fogli bianchi, ci avevo preso gusto, Steph aveva perfettamente ragione, è così rilassante.

Era quasi mezzanotte, e Jade non era ancora tornata, sapevo che Leigh-Anne e Jesy non sarebbero venute questa notte, me l'aveva detto Lee, ma Jade?
Provo a chiamarla, e al secondo squillo chiude la chiamata.
Mi stavo preoccupando a dir la verità poi, però, sento la sua voce alle mie spalle e il cuore riprende a battere regolarmente.

"Per quale motivo mi chiami a quest'ora?"
"Volevo sapere se tornavi, altrimenti chiudevo a chiave la stanza" dico fredda e distaccata, non volevo che pensasse che mi preoccupavo di lei, non c'era motivo, ma io sono così.
"Sai dire cazzate benissimo, ma con me non funziona"
Vado verso il mio letto e lungo quel piccolissimo tragitto sorrido, pensando a quanto avesse ragione.
Sento le sue mani chiudersi attorno alla mia pancia e la sua testa appoggiarsi sulla schiena, e d'istinto inizio ad accarezzarle le mani.
"Voglio dormire con te questa notte."
Quelle parole sussurate..
Mi giro verso di lei e mi limito a sorridere, lei sapeva che quel sorriso era un piccolo 'si' e così ricambia, con l'indice traccia la forma delle mie labbra e poi mi bacia.
Mi mancava risentire quei brividi lungo la schiena, riusciva sempre a provocarli solo alla sua presenza, ed era la sensazione più bella.
Mi siedo sul suo letto e lei si posiziona su di me mentre continuavamo a baciarci, ogni tanto sorrideva contro le mie labbra, era questo quello che mi aspettavo da lei, essere sicura che quello che ci stavamo costruendo lei lo desiderasse e questa sera avevo avuto la conferma.
Ci sdraiamo sul letto e incrociamo le gambe, mi lasciava di tanto in tanto piccoli baci sul collo e io in quei momenti giocavo con i lacci dei suoi pantaloncini.
"Buonanotte Pezz"