Cap. 38

38 3 1
                                    

**sempre quel giorno**

Valentina's pov
Il dottore ci disse che Manuel sarebbe uscito domani e che oggi doveva fare gli ultimi controlli. Io, con l'aiuto di Domenico, capii che non amavo Daniele. L'unico che volevo veramente era Manuel. E io non me ne accorgevo.
Ora era sera, dovevo lasciare Daniele al più presto, lo chiamai:"
**chiamata**
V:Pronto? Daniele incontriamoci al parco, adesso, senza obiezioni.
D:ok, ciao.
**fine chiamata**
Andai al parco e aspettai Daniele.
Arrivò e gli dissi:" senti Daniele, si vede. Tu ami Barbara. Io amo un altro. Manuel. Lasciamoci, facciamo più figura.". "Ok. Solo questo?" "Sì. Ciao." E me ne andai all'ospedale.

Barbara's pov
Passai l'intera giornata a piangere nella mia camera della base. Avevo scassinato la porta, era pur sempre casmera mia.
Ad un tratto, sentii che qualcuno cercava di aprire la porta. Se fosse stato un assassino sarebbe stato meglio. Era...

Daniele's pov
Finalmente riuscii ad aprire la porta della camera di Barbara. Era rannicchiata in quello che tempo fa, era il nostro letto. Mi avvicinai a lei e vidi che stava piangendo. Le accarezzai il viso, ma lei si spostò dicendo:" vattene dalla tua fidanzatina." "La mia fidanzatina non esiste. Ci siamo lasciati." "E ora vieni dalla ruota di scorta?" "No, ci siamo lasciati perché io amo te e lei, Manuel." "Bravi.".
Era fredda, ma la baciai.
E per la prima volta fecimo quello che dovevamo fare da mesi. Da quando ci conoscevamo.
Quando andò a raccogliere i vestiti, davanti allo specchio vide i succhiotti. "Questo è sopra quello di Francesco."
"Sì, volevo non vederlo più. Ma ho trovato un modo migliore.".
Poi ne aveva altri: due sul collo, compreso quello sopra di quello di Francesco, uno sul seno, uno sulla clavicola.
Dopo venne e dormimmo abbracciati.

Spy GirlsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora