capitolo 55

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E' appena suonata la campanella dell'ultima ora e mi sono lasciata trasportare fuori dalla marea di studenti urlanti.  

Solo qualche ora fa io e Duke abbiamo esposto il nostro progetto alla classe, A+ anche stavolta, non ci siamo rivolti la parola neanche stavolta.

Sto cominciando a pensare che siano le ricerche scolastiche a portare sfortuna al nostro rapporto.

Mi guardo intorno, nessun segno di Damien, solo gente che canta e si abbraccia come se avesse appena segnato un gol la loro squadra preferita.

Sorrido divertita, lancio un'ultima occhiata alla scuola che non rivedrò per i prossimi tre mesi e, controllando che nessuno mi veda, mi avvio verso il cortile posteriore.

E' uno spelacchiato appezzamento di terra che si estende per qualche metro dietro l'edificio scolastico, non è molto frequentato dagli studenti ed è anche abbastanza nascosto da alcuni alberi.

Non ho mai incontrato nessuno le poche volte che ci sono venuta.

La sensazione del fango umido sotto le mie ballerine mi avvisa che sono arrivata, credo che qui l'erba non cresca da anni.

Appoggio la schiena contro il muro esterno della scuola e aspetto, mentre ,strofinando i piedi sulla stretta passatoia di cemento, cerco di ripulirmi le scarpe.

<<Chi se l'aspettava?>> commenta una voce richiamando la mia attenzione.

Alzo la testa e trovo due occhi color miele leggermente a mandorla che mi fissano divertiti.

<<Sei venuta>> dico cercando di sembrare il più sicura possibile.

<<Fra tutte le persone che pensavo mi avessero scritto quel biglietto non avrei mai sospettato di te>> ammette Nicole.

<<Grave errore sottovalutarmi>> dichiaro con un sorriso sarcastico.

<<Questo lo valuterò dopo aver sentito cos'hai da dirmi>> replica lei poggiandosi una mano sul fianco.

<<Ti ho osservata in questo periodo>> dico allontanandomi dal muro e camminando lentamente nella sua direzione <<E credo di aver capito che non sei una persona a cui piace perdere tempo>>

<<Continua...>> mi esorta come se stesse valutando ogni mia singola parola.

<<Bene, si da il caso che nemmeno a me piaccia perdere tempo>> proseguo <<Quindi ho pensato: perchè continuare con questo stupido giochetto e non andare a chiederle direttamente qual è il suo scopo? E' per questo che sono qui>> concludo guardandola dritta negli occhi.

<<Tu vuoi sapere cosa voglio da Duke?>> mi domanda in tono irrisorio.

<<Esattamente>> replico sostenendo il suo sguardo.

<<E perchè dovrei dirlo proprio a te?>>

<<Non so>> dico alzando le spalle <<Magari potrei tornarti utile. Sarebbe molto più semplice arrivare al tuo obiettivo senza essere costretta a servirti di inutili mezzucci>>

<<Chi ti dice che quello che voglio non sia proprio Duke?>>

<<Perchè non lo è>>

<<E' quello che vuoi tu a quanto mi sembra di capire>> osserva Nicole alzando un sopracciglio.

<<L'unica cosa che voglio io è che tu lasci in pace lui e Ryan. Solo che ti sto offrendo la possibilità di chiedere qualcosa in cambio. Tutte e due ne trarremmo beneficio>>

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