capitolo 34

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Mi guardo allo specchio.

Vedere i miei occhi castani mi fa uno strano effetto.

Senza le lenti viola sembro un'altra persona.

I capelli castani piastrati alla perfezione mi circondano le spalle mentre una frangetta perfettamente geometrica mi incornicia il viso.

<<I risultati sono andati oltre le mie aspettative Green!>> afferma il Duca guardando la mia immagine riflessa nello specchio con aria soddisfatta.

<<Ora mancano solo i vestiti!>> dico io sorridendomi allo specchio.

<<Nero,bianco e grigio, il rosso solo per le occasioni importanti e rigorosamente a tinta unita>> sentenzia lui.

<<Come fai a intendertene così tanto di moda femminile?>>

<<Non me ne intendo, questo è semplicemente il modo in cui si vestono le ragazze di classe>>

<<Non credo che un vestito riuscirà a darmi tutta la classe di cui ho bisogno>> commento io.

<<Vorrà dire che a quello ci penseranno le scarpe>>

<<Che scarpe?>>

<<Quelle>> dice indicando un paio di scarpe col tacco in un angolo del mio armadio.

<<Tu vuoi che io vada a scuola con i tacchi?!>>

<<Che problema c'è?>>

<<Bo non so... forse la scomodità?!>>

<<Ti abituerai! Altrimenti come pensi di potermi raggiungere in altezza?>>

Ma come si permette?!

<<Perchè?! tu quanto sei alto?!>> chiedo con aria di sfida.

<<Un metro e settantacinque, tu?>> risponde lui con aria divertita.

Ah...

<<Un metro e settantadue!>> ribatto.

<<Sì certo! Vuoi che ti misuri o mi dici la tua vera altezza?>>

<<Un metro e settantadue! Meno diciotto centimetri...>>

<<Un metro e cinquantaquattro?>> chiede trattenendo una risata.

<<Esatto! Che c'è da ridere?! E poi i tacchi 20 non credo nemmeno che esistano!>>

<<Ho fatto delle ricerche e sì, eccome se esistono!>>

<<Sì ma hanno un plateau di sei centimetri!>>

<<Tranquilla, non ho intenzione di farti mettere scarpe che non saresti in grado di portare! Un tacco dieci andrà più che bene!>>

<<Ah be! Dici poco!>>

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Dopo il weekend passato a pensare ho le idee un po' più chiare: non voglio perdere Damien.

Lui mi ama come nessun altro e sono certa di amarlo anch'io.

Con questa convinzione nella testa varco la soglia del cortile della scuola.

Mi avvicino all'entrata e mi appoggio al solito muretto aspettando l'arrivo del mio ragazzo.

Scorgo Duke qualche metro più in là ma non voglio che mi veda.

Sono furiosa con lui per quello che ha fatto l'altro pomeriggio.

Cerco di non voltarmi nella sua direzione e guardo verso il cancello.

Sta entrando una ragazza che non avevo mai notato.

Ha i capelli raccolti sulla nuca e due orecchini molto grandi ai lobi, una frangetta squadrata le accarezza la fronte e una riga spessa di eyeliner le sottolinea lo sguardo.

Indossa un maglioncino nero con le maniche lunghe e una minigonna bianca che arriva a mezza coscia, avanza nella mia direzione a grandi falcate su dei sandali con un tacco vertiginoso.

Non sembra la tipica ragazza che passa inosservata... sarà nuova?

La guardo di nuovo e la vedo correre incontro a qualcuno.

Mi volto leggermente per controllare meglio senza però attirare l'attenzione di Duke. ...

Non c'è pericolo che io attiri la sua attenzione.

E' troppo impegnato a baciare la nuova arrivata.

Non capisco...

Com'è possibile?

Perchè la bacia?

Chi è?

Come ha fatto a farlo innamorare in così poco tempo?

Si conoscevano già?

Ma quando la smettono?!

Siamo in una scuola!

Un po' di decenza!

<<Ruri!>> una voce mi fa sobbalzare.

<<Amore!>> dico continuando a guardare la nuova coppietta con la coda dell'occhio.

<<Come v... Perchè Ryan e il Duca si stanno baciando?!>>

<<Ryan?!>>

<<Sì Ryan, non è quella ragazza avvinghiata al tuo amico?>>

Mi volto di scatto verso di loro.

Finalmente si sono staccati.

Eggià... lei è proprio Ryan...

Che cos'è successo in un weekend da far mettere insieme quei due?!

E poi lei come diavolo è conciata?!

E' stupenda, questo è innegabile... ma non è la Ryan che conosco...

Non so perchè ma non posso fare a meno di sentirmi tradita.

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