CAPITOLO SETTE

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Quando al mattino mi svegliai avevo un po' di mal di gola e notai Emily appollaiata accanto a me.
-Harry dentro il tuo baule troverai il libro di pozioni di Severus. Ho fatto in modo che non possa riconoscerlo. Ti aiuterà- mi disse Emily.
-Questo è giocare sporco lo sai?- gli chiesi sorridendo.
-Lo so. Ma sono sicura che la situazione ti aggrada.- disse lei e fece un verso come una risata.
-Quanto hai ragione- dissi ridendo anch'io. Mi alzai dal letto, erano ancora le sei di mattina. Mi infilai sotto la doccia per rilassarmi un po. Dopo dieci minuti uscì dalla doccia, misi la divisa e andai in Sala Grande. C'erano pochi professori e ancora più pochi alunni. Prima di sedermi andai al tavolo dei professori.
-Buongiorno professoressa McGrannit. Potrebbe darmi gli orari delle lezioni?- chiesi con sorriso gentile. Speravo che si fosse dimenticata della sera precedente, ma ne dubitavo.
-Ecco Tom e non fare tardi alla lezione- disse dandomi il foglio. Andai al tavolo dei grifonforo e mi sedetti. Mentre mi abbuffavo arrivarono Sirius, James, Teddy, Rose e Ginny.
-Siamo in classe insieme Tom- disse Rose sorridendo.
-Davvero? Pensavo che fossi al sesto.- dissi rivolto a mia sorella. La copia esatta di mia madre, con i miei stessi occhi.
-E invece no. Cosa abbiamo alla prima ora?- chiese poi alla sua amica.
-Due ore di Trasfigurazione.- risposi io, avevo già memorizzato l'orario.
-Cominciamo bene l'anno- disse ironicamente Ginny. Per tutta la colazione rimasi zitto e dieci minuti prima il suono della campana mi alzai.
-Ragazze io vado. Voi che fate?- chiesi alle due ragazze.
-Veniamo con te.- risposero in coro. Andammo verso l'aula della McGrannit. Eravamo pure un po' in anticipo e la professoressa mi fece un grosso sorriso. Avevo bisogno di prendere la fiducia di tutti. A partire dai professori, fino agli studenti.
-Buongiorno ragazzi. Vi do il benvenuto per questo vostro nuovo ed ultimo anno. Quest'anno dovrete affrontare i MAGO e dovrete impegnarvi molto di più rispetto agli anni precedenti. Come sapere avremo un nuovo alunno. Ora se non ci sono domande inizieremo la lezione- disse la McGrannit. Iniziò a spiegare come cambiare aspetto e prendevo appunti, anche se già le sapevo quella cose. Quasi a fine lezione terminò di spiegare e inizió a passare lo sguardo su tutti noi.
-Chi di voi pensa sia in grado di farlo?- chiese guardandoci. Tutti restarono in silenzio a guardarsi, così alzai la mano.
-Bene Signor Evans ci mostri- disse lei facendomi segno di andare li alla cattedra.
-Sinceramente professoressa io per trasfigurare il mio corpo uso un altro metodo- dissi guardando solo la professoressa.
-Mi spieghi - disse lei guardandomi.
-La mia è quasi una trasfigurazione di un metamorfomagus. Posso mostrarlo?- chiesi guardandola.
-Certo Signor Evans- rispose lei e vidi la curiosità nei suoi occhi. Presi un respiro e mi concentrai, poi iniziai a cambiare forma del mio corpo, volevo stupirla e così diventai un mezzogigante. Vidi la McGrannit a bocca aperta e con lei tutti i Grifondoro e Tassorosso.
-Signor Evans da chi ha imparato a fare ciò?- mi chiese la professoressa.
-Avevo una amica metamorfomagus. Mi ha insegnato come trasformare il mio corpo quasi come faceva lei. Ovviamente però io uso la magia.- detto questo tornai ad essere semplicemente Tom Evans.
-Semplicemente immagazzino la magia nel mio corpo affinché possa mutarlo come meglio credo- spiegai io.
-Con un metodo del genere si potrebbe sostituire la pozione polisucco- riflettè la professoressa, stava sicuramente pensando ad alta voce.
-Non credo professoressa. Non credo siano tutti capaci di usare questa tecnica. Si fa un grande uso di magia e inoltre ci vuole grande concentrazione- risposi al suo pensiero. -E poi non saprei spiegarlo. Probabilmente solo un mago come il preside Silente potrebbe riuscirci, o lei massimo il professor Piton. Probabilmente Voldemort non riuscirebbe a farlo- dissi guardandolo e sentì tutti trattenere il respiro.
-Signor Evans non pronunci quel nome- disse la McGrannit rimproverandomi. -Comunque mi spieghi perché secondo lei il Signore Oscuro non puo usare questa tecnica- disse subito dopo.
-Quando la mia amica mi ha insegnato ad usare queste tecnica mi ha fatto concentrare su qualcosa di felice per me. Quasi come con il Patronus- risposi io. -Volde... mi scusi Voi-Sapete-Chi non ha ricordi felici, non ha niente che gli faccia pensare all'amore e perciò non può utilizzare l'incantesimo- risposi io, a quel punto suonò la campanella, la lezione era finita.
-Signor Evans una parola.- disse la professoressa mentre tutti sistemavano le proprie cose.
-Signorina Potter dica al vostro prossimo professore che Evans si trattiene con me- disse la McGrannit rivolgendosi a mia sorella. Quando uscirono tutti chiuse la porta con un movimento della mano.
-Tom ti chiedo gentilmente di non usare più questo incantesimo davanti a persone della quale non ci si può fidare. Può essere un punto a nostro favore- disse la vice preside guardandomi.
-Non si preoccupi. Nessuno di questi ragazzi, con tutta la loro buona volontà riuscirebbe a farlo. Dovrebbero prima imparare a raccogliere la loro magia all'interno del proprio corpo, cosa che pochi grandi maghi riescono a fare.- spiegai io osservando la professoressa.
-Ad ogni modo è meglio tenere tutto questo nascosto. Parlerò di questa tua tecnica con il preside- disse la strega più anziana.
-Come vuole. Ora vedo a lezione, mi aspetta un ora di Incantesimi- dissi guardando la professoressa.
-Arrivederci- dissi ed uscì dall'aula incamminandomi verso la prossima lezione.

Harry Potter e la Dimensione Parallela.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora