L'incubo che ho desiderato ~•~ 1 libro della saga

Troppi segreti

Mi sveglio tranquillamente a causa del sole che entra dalla finestra. Come mai è aperta? Decido di non dare troppo importanza ai miei pensieri e così deciso di alzarmi e vado dritta verso il bagno. Mi guardo allo specchio, le occhiaie sono alleviate. Stasera ho dormito e tutto per merito di Nate.
Vado nella mia stanza ma vedo che lui non c'è.
C'è un biglietto.

Ci vediamo a scuola. Nate

Si sarà svegliato presto.

Scendo le scale una volta già pronta per uscire.
Devo fare colazione ma non voglio entrare in cucina.Vedere mia madre dopo quello che le ho detto e vedere mio padre come sempre ... non ci riuscirei, quindi decido di andare via da lì dritto verso scuola.
Quando arrivo mi siedo come sempre sotto la quercia, dove tutto è iniziato.
Chiudo gli occhi,voglio godermi questo attimo di pace... come si dice? La quiete prima della tempesta.

"Hey!" Apro gli occhi ed ecco la mia tempesta.
Nate.
Questo ragazzo è un mistero. Non posso fissarlo a lungo, vuole che gli stia lontana e poi viene a cercarmi. Mi spinge a fare cose che non vorrei ma che lui vuole e poi cerca di vietarmelo di fare . Non lo capisco. Ci vorrebbe una specie di guida, ma sarebbe un'impresa scriverla.
"Hey" gli sorrido. Si siede di fianco a me.
"Hilary non è venuta a scuola" Afferma guardando dinanzi a sè con intensità.
Cerco il punto dove sta guardando e vedo Zack che sta cercando di attirare la sua attenzione, ma lui poco dopo si concentra su di me.
"Avete litigato anche voi?" Domando curiosa.

"È un po' di tempo che non andiamo d'accordo. Abbiamo diversi pensieri"
Annuisco.
"Anche io e hilary" affermo.

Abbasso la testa dispiaciuta.
"Passerà" mi consola e mi da un bacio sulla tempia. Sorrido spontaneamente al suo gesto. Non avrei mai pensato di poter godere della sua compagnia, infatti quando si alza mi esce spontaneo domandargli dove stia andando.

"Hilary è qui! " mi indica lei che sta venendo nella mia direzione.

"Dobbiamo parlare " annuncia lei. Annuisco, anche se poco convinta." Da sole" specifica.

"Nate va per favore" dico senza interrompere il contatto visivo con Hilary.

Lui annuisce, sembra sul punto di andarsene ma prima si allunga verso di me e mi bacia davanti a tutti.

"Ci vediamo dopo Allison" Sorrido.

Lo guardo andare via e sento già che i problemi riemergono.
"Mi spieghi cosa è successo mentre non palavamo?"dice furiosa.
"Credo che sia evidente. Ci siamo baciati" affermo con un sorriso.
"Allison lui è pericolo!"mi avverte.
"Se fossi un'amica saresti felice per me"
Prende un respiro.
"Non voglio perderti" annuncia "voglio che tutto torni come prima e se sei felice lo sarò anche io" continua.

Hilary che fa la razionale? Devo crederci? Voglio crederci. L'abbraccio e lei ricambia.

Camminiamo per andare alla prima lezione e la fermo prima di entrare in classe.
"Mi dirai cosa nascondi con gli altri?"
Abbassa la testa.
"Fidati di me ! Prima o poi te lo dirò"
Annuisco e anche lei, sa che non mi arrenderò facilmente. Voglio saperlo.

Suona la campanella ed adesso il mio stomaco reclama cibo ma al solo pensiero di quello schifo che serve la mensa mi viene il voltastomaco. Preferisco rimanere digiuna.
Vado verso il mio armadietto per posare i libri che ho in borsa. È diventata troppo pesante da portare con me.
Quando poso i libri mi rendo conto di avere ancora con me il diario di Beth, devo posarlo al suo posto. Nate si fida di me e non voglio che sappia che ho preso il diario della sorella senza il suo permesso, non voglio che si allontani da me. Decido di andare a casa. Mangerò qualcosa lì e poserò il diario di Beth al sicuro in camera mia prima di perderlo e di non poterlo più posare al suo posto.

Cammino tranquillamente con le cuffie nelle orecchie. La musica mi rilassa e così il tragitto sembrerà meno lungo.
Qualcuno mi afferra la vita e sobbalzo.
"Calma sono io Allison!" La sua voce calma mi rilassa subito.
"Ti ho visto che stavi camminando e ho pensato di darti un passaggio. Dove vai?" Domanda con premura.

Quanto è dolce questo ragazzo? Ha un lato buono che non vuole far vedere ma che nasconde in profondità.

"A casa per fare una cosa e per mangiare. Odio il cibo della mensa" affermo con il disgusto dipinto sul mio viso.

"Salta sulla moto ti accompagno io e poi ti porto a mangiare qualcosa"
Sorrido e accetto il suo invito.

Arrivo a casa ed entro da sola. Nate mi sta aspettando fuori. Salgo di fretta e furia le scale per arrivare in camera mia, estraggo dalla borsa il diario di Beth e lo metto sotto al mio cuscino. Prima di andare via mi guardo allo specchio per la prima volta per vedere se posso piacere a qualcuno e non per rendermi conto dei miei difetti.

Decido che sto più che bene e scendo giù.
Per le scale incontro mio padre che ha gli occhi bassi come sempre. Ogni volta che lo vedo ho un tuffo al cuore. Vorrei avere il rapporto di prima.Ero la sua piccolina che doveva difendere da chiunque, mi parlava sempre del futuro e che quando sarei cresciuta avremmo sempre avuto lo stesso rapporto che avevamo quando ero piccola.Era una promessa.
Mai mantenuta...

Cammino con la testa bassa per arrivare all'ingresso, ma mi scontro con qualcuno e quel qualcuno è mia madre.
Non so che dire. Ho paura di sbagliare con lei.
"Mamma mi dis.."
Non riesco a finire la frase che mi abbraccia.

"Non preoccuparti . È tutto passato." Mi accarezza il viso con gli occhi lucidi.
Piange e va via.Non avrei voluto che piangesse di nuovo.

Decido di uscire da quella casa perchè inizia a mancarmi l'aria, tutto sembra così strano ogni volta che metto piede in quella casa ...

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Siamo subito arrivati in un piccolo pub dove abbiamo già ordinato e stiamo mangiando tranquillamente.
Abbiamo parlato della scuola e del futuro, mai una volta della nostre famiglie.

Mi guardo intorno e lo sguardo di Nate si incupisce quando anche io noto Hilary e Zack seduti ad un tavolo. Lei gesticola ed non è mai un buon segno quando lo fa.È super arrabbiata.
Lui cerca di calmarla ma niente.La porta annuncia l'ingresso di qualcuno di nuovo.
Liam e Tom sono insieme che parlano, anche loro discutono.

Nate guarda la mia espressione di confusione.
Sa che sto per esplodere

"Nate parlami. Dimmi la verità." Abbassa lo sguardo.
"Cosa hai da nascondere?" cerco il suo sguardo ma niente.Neanche una parola.
Mi alzo infuriata e vado verso Hilary e Zack richiamando anche l'attenzione di Tom e Liam.

"Mi dite cosa succede?Sembro una stupida che non puo' sapere niente perchè?"Dico furiosa.

Nate appoggia le sue mani sulle mie spalle e si abbassa per sussurrarmi qualcosa all'orecchio

"Ne parleremo un altra volta!" Lo spingo via.
Prendo la mia borsa e vado verso l'entrata. Lui cerca di seguirmi ma lo fermo.

"Non venire con me" lo avverto "voglio restare da sola" affermo continuando.

Vado via sotto la pioggia.
È mai possibile che la pioggia ci sia sempre quando ho un problema? È come se la natura sapesse l'effeto ipnotizzante che ha su di me.
Mi aiuta a essere libera.
Arrivo a casa e vado dritta in camera mia per poi dirigermi in bagno e fare una doccia fredda.

Devo sbollire la rabbia.
Il freddo mi rilassa i muscoli e riesce a calmarmi.
Spengo l'acqua e prendo un accappatoio.
Una volta fatta la doccia e aver asciugato i capelli ricci esco dal bagno per prendere dei vestiti puliti per ritornare a scuola. Ho poco tempo.
Apro l'armadio ma un rumore cattura la mia attenzione.
Scendo le scale e arrivata a metà di esse vedo i cocci del vaso a terra e Nate troppo arrabbiato.
Ha il fiatone e una mano insanguinata.
Vedo mio padre che ha in mano qualcosa.

"Dove l'hai preso?"Sbraita contro mio padre.
Non si sono accorti della mia presenza.

"Nate" dico con la voce che vacilla.
Non si gira, ma mio padre si.
Dopo tanto tempo il suo sguardo è su di me.
Indugia su di me.
Mi stringo nell'accappatoio per i brividi di freddo.
Così ci si sente dopo tanto tempo che una persona non si preoccupa per te e adesso ti guarda?
Nate si gira e mi guarda con rabbia.

"Chi ti ha dato il permesso di prendere il diario di mia sorella?"Urla.

Mi copro le mani con la bocca e cerco di trattenere le lacrime.
Oh Nate!