Afferro il telefono e scendo di corsa le scale. Prima o poi cadrò, me lo sento. Troppe volte queste scale mi hanno riservato molti scherzi.
Mi arriva una chiamata da Nate, chiudo la porta e il cell continua a squillare. Mentre cammino di fretta e furia per andare alla ferramenta di Jack per incontrare Hilary, sbadatamente rispondo alla chiamata di Nate.
"Ti sto chiamando da ore" mi afferma.
"Nate ho da fare!" Gli dico con autorità."Dobbiamo parlare. Dove sei?" Mi chiede
"Non posso parlare con te, sono impegnata. Devo andare da Jack alla ferramenta" dico queste ultime cose e poi chiudo la chiamata senza aspettare una risposta da parte sua.Sono arrivata e Hilary mi deve delle spiegazioni.Quando entro molte persone si trovano davanti alla cassa. I clienti la stanno opprimendo, chi cerca qualcosa per il bricolage, chi chiede dove sono gli attrezzi da lavoro e chi vuole delle viti per non so che cosa.
Ma gli occhi e le mani non le hanno? Che ci vuole ad andare nel reparto appropriato e cercare per un po'? Vedete che una ragazza è indifficoltá con tutti voi che chiedete qualcosa?
Siate intelligenti e andate a cercare voi ciò che vi serve.Supero la fila e alcune persone si lamentano, chi mi guarda male e chi mi dice che dovrei andare a quel paese. Bene a quanto pare la loro vista funziona, perchè non vanno a cercare loro le viti e le altre cose?
Questa gente mi sta facendo innervosire e credo che facciano lo stesso effetto anche ad Hilary perchè quando arrivo alla cassa la vedo che si tiene la testa tra le mani e ha il viso rosso dalla rabbia. Mi avvicino a lei .
"Dobbiamo parlare" le annuncio.
"Non posso. Se ti sei guardata intorno credo che capirai benissimo il mio problema" mi dice mentre cerca di spiegare ad un tizio che le cuccie per cani non le vendono e che deve andare di fronte. Quando il tizio si calma un altro si fa avanti.Sembra che non finiscano mai.
"Ho bisogno di sapere!" Le dico con rabbia.
"Eh io di una pinza!" Proferisce parola il cliente.
"Se la vada a prendere da solo" gli rispondo.
"Non la trovo" mi riprovera con rabbia" allora vada dall'oculista di fronte perchè sono proprio dietro di lei" gli rispondo a tono.
So che non dovrei ma sono molto arrabbiata per quello che mi ha tenuto nascosto Hilary. Il cliente si volta e imbarazzato si dirige verso il reparto adatto.
"Adesso puoi parlare?" Domando appoggiandomi al bancone.
"Mi dispiace deve servire me la ragazza" Annuncia un altro cliente.Ok adesso basta mi sono scocciata.
"Il reparto di bricolage?"
Come? Non sai leggere. Sto per rispondere ma due mani si posano sulle mie spalle.
"Prosegua il corridoio e giri a sinistra" dice Nate.
Le sue mani sono ancora sulle mie spalle, la sua pelle a contatto con la mia è un sogno. Mi sento bene. Mi riprendo dai miei pensieri e vedo Hilary ancora indaffarata con altri clienti.
Nate si piazza davanti e vedo che le sue labbra si muovono ma non riesco a sentire niente.
Quelle scritte sono nella mia testa e una sola domanda mi frulla in testa. Continuo a ripetermela in testa, sto per scoppiare."Perchè non mi hai detto che il tuo vero padre fosse il padre di Nate" annuncio ad alta voce inconsapevole delle parole che escono dalla mia bocca.
Hilary si ammutolisce e Nate anche.I suoni riescono a riemergere mentre Hilary si avvicina a me dopo aver mandato a quel paese il cliente.
"Come scusa?" Mi chiede. Non lo sa?
"Come fai a saperlo?" Mi chiede Nate.
"Ho visto i documenti di mio padre" dico così di primo punto.
"Lo sapevo che quel cazzone di tuo padre doveva fare più attenzione!" sbotta Nate. Si sta innervosendo, lo so perchè stringe i pugni.
"Tu lo sapevi?" Chiede Hilary.
"Certo. Io sono l'indiziato principale. L'ho scoperto alla morte di mio padre. Aveva te e dava dei soldi a tua madre che lei rifiutava sempre. Voleva accudirti da sola. Voleva che lui stesse lontano da te."
Hilry si siede.
"È per questo che il padre di Allison ha interrogato me." Afferma con lo sguardo perso nel vuoto.
"Ho il vostro stesso sangue" guarda Nate negli occhi e lui distoglie lo sguardo. Solo io posso guardarlo e cercare dentro di lui.
"Quindi Tom è stato immischito in questa indagine perchè è il tuo fratellastro" affermo e Nate annuisce.
La rabbia non è svanita.
"Ehi sto aspettando ancora" dice il cliente dietro Nate. Nate si gira e inizia a spingere il cliente. Lo getta a terra e ci si piazza sopra.
Cerca di prenderlo a botte ma Jack, il proprietario, lo tira via."Ma sei pazzo" dice Jack.Sembra più un affermazione che una domanda.
"Toglimi le mani di dosso zio Jack!"
"Come zio?" dice Hilary sbigottita alzando il capo come se fosse stata fulminata.
"Posso spiegarti" dichiara avvicinandosi alla bionda" Dopo che quello stronzo di mio fratello mi aveva detto che aveva un problema con una certa donna, da cui aveva avuto una figlia, che non volesse accettare il suo denaro, ho aspettato finchè non fossi stata più grande per lavorare qui. Sei mia nipote Hilary"
Jack cerca di abbracciarla ma Hilary, come me troppo sconvolta, indietreggia. Tutti ci si aspettano che pianga, ma nessuno la conosce come me. Hilary non piangerà. Odia piangere.
Corre via e cerco di chiamarla con il cellulare.
Jack l'ha rincorsa ma non ha trovato sue tracce, mentre Nate è uscito da tempo e non è tornato. Io dovevo aspettare qui mentre loro sarebbero dovuti andare a cercarla.Jack entra e io senza degnargli di uno sguardo esco."Non fare anche tu così Allison" dice " io vi voglio bene come figlie"
Penso a dove possa essere Hilary e mi ricordo che quando le morì il nonno materno andò al molo.Ama vedere le onde che so schiantano sugli scogli. Mi dirigo verso il molo e da lontano vedo i suoi capelli biondi legati in una treccia.Affianco seduta vicino c'è un altra figura.Nate.
Quando mi avvicino, Hilary mi guarda.
"Meglio che vada" dice Nate alzandosi.
Hilary abbassa la testa e Nate le da un bacio tra i capelli. Quando si alza mi sorpassa senza degnare di uno sguardo. È attratto dallo schermo del suo cellulare.Si sarà arreso?
Non riesco a darmi la risposta che delle labbra si posano sul mio collo. Precisamente sotto al lobo del mio orecchio."Non mi arrenderò mai" pronuncia quelle parole con un sorriso così vicino alla mia pelle che mi viene la pelle d'oca.
Va via e io mi siedo vicino a Hilary.
Lei fissa le onde mentre io prendo un respiro profondo per mettere fine a tutto questo caos, voglio che si sfoghi con me.
"Non sono sola" dice con un sorriso sulle labbra guardando il tramonto. La luce colpisce i suoi bellissimi capelli biondi che io tanto adoro.
"Non lo sei mai stata Hialry" le confesso e poi l'abbraccio. Lei ricambia e mi sento di nuovo completa con la mia migliore amica al mio fianco .
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L'incubo che ho desiderato ~•~ 1 libro della saga
Genç Kurgu[ COMPLETA] Nate è un ragazzo che ha un segreto. Lui non ama la compagnia perché preferisce stare da solo nella sua ombra. Allison è una ragazza che ama la famiglia e la sua migliore amica . Vede il bene in tutti portando luce nella vita dei suoi am...