Voglio essere felice

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Mi stropiccio la faccia, la testa fa davvero male, forse avrò dormito in una posizione scomoda.
Quando apro gli occhi mi ritrovo in camera, non sono più appoggiata alla roccia fredda di quella foresta dove mi ero addormentata sentendo Bobby, ma non sono neanche in camera mia. Sono in camera di Hilary.

Metto a fuoco la stanza intorno a me e costato che lei non c'è, starà giù facendo colazione.
Ho ancora i vestiti sporchi di ieri, decido quindi di andarmi a fare uno shampoo e una doccia. Quando esco mi infilo la biancheria che avevo prima e prendo qualcosa dal suo armadio, ad Hilary non da fastidio. Quando apro il suo enorme armadio mille colori mi abbagliano la vista insieme alle diverse forme dei suoi vestiti.

Troppi colori per me. Preferisco che ne siano pochi .

Prendo una maglia bianca molto larga, la indosso e quando mi guardo allo specchio capisco che non sia sua. Mille domande affollano la mia mente riguardo questo indumento: sarà di Zack?Ha dormito qui?
Non so cosa pensare, forse Hilary non si fida più di me per il rapporto che ho con Nate.

"Che avevo" dico ad alta voce sottolineando.

Non voglio più vederlo adesso. Un primo appuntamento da far schifo.

Forse sarà di Tom?Impossibile è geloso del suo gurdaroba. Cerco di trovare mille soluzioni a questa mia domanda, ma tutte sembrano avere qualcosa che non va.

Di suo padre? E perché dovrebbe averla lei?
Decido di chiederlo mettendo fine a questo mal di testa a causa di tutti questi pensieri. Scendo le scale dirigendomi verso la cucina perché so che la troverò lì intenta a fare una ricca colazione.
Quando arrivo davanti all'entrata della cucina sono tutti lì. Liam seduto a capo tavola con i suoi soliti capelli rasati e i suoi dolci occhi castani. Hilary è seduta anche lei con una tazza di caffè tra le mani.

Sento una voce e costato che sia Tom che sta parlando di me. Appoggiato al davanzale della cucina, che beve il caffè, c'è Brian e affianco lui.

Ha i capelli spettinati e bagnati a causa della pioggia.Solo adesso mi rendo conto che fuori sta piovendo. Lui è l'unica costante che mi lega a questo mondo, se non fosse per lui ridotto in queste condizioni, completamente fradicio, non avrei fatto caso al tempo.

I suoi occhi chiari sono gonfi e contornati da occhiaie tremende come se i suoi demoni fossero tornati da lui a tormentargli i sogni.

"Non è carino spiare" sobbalzo facendo uscire dalla mie labbra un piccolo urlo.

Tutti si girano a guardare me mentre io mi giro a guardare il ficcanaso che non si fa gli affari suoi.

"Ma perché non ti fai gli affari tuoi Zack!"

"Sei arrabbiata con me?"

Non rispondo. Dovrei essere arrabbiata con tutti dovrei dire.

Tutti erano troppo impegnati a parlare tra di loro per notare la mia presenza davanti all'ingresso della cucina, infatti mi ero nascosta un po' dietro il pilastro per soffermarmi sulle loro figure, non mi ero accorta della presenza di Zack alle mie spalle altrimenti adesso non mi troverei tutti gli occhi puntati su di me.

"Allison" la sua voce.
Mi giro e me loro ritrovo di fronte. Subito le sue braccia mi circondano il corpo per avvicinarmi a lui. Il contatto fisico inizia, il mio calore si mischia con il suo, il suo profumo mi invade le narici e mi annebbia i sensi. Devo staccarmi da lui prima che lo perdoni e ricada nella trappola delle bugie.

Mi da un bacio tra i capelli e poi cerca di guardami negli occhi ,ma mi divincolo dalla sua presa e vado verso il frigo a prendere del latte. Un post-it cade a terra.

"Dovremmo dirglielo. Tom"

Credo che sia arrivata l'ora! Poso il biglietto sul tavolo di fronte a Hilary mentre prendo un bicchiere dalla credenza per versarci un po' di latte.

"Possiamo spiegare" dice Hialry alzandosi dalla sedia.

Sposto la sedia e mi siedo davanti ad Hilary che è ancora alzata e tiene lo sguardo fisso sul viso di Nate dietro di me, che sembra più tosto spaventato da quello che potrebbe dire Hilary.

Bevo il latte e poso il bicchiere sul tavolo provocando così un piccolo rumore che sembra assordante nel silenzio che ci circonda.

"Iosto aspettando " annuncio soddisfatta.
Voglio sapere la verità.

Hilary prende un respiro profondo come se volesse ingoiare la preoccupazione che riesco a leggere dai suoi movimenti.

"Io torturavo Beth" ammette Brian.
È lui a parlare per primo. Mi ero dimenticata della presenza di alcuni di loro.

"Quando è morta mi odiavo così tanto. Avrei voluto uccidermi ma non l'ho fatto grazie a Nate. Lui mi è stato vicino. Il solo pensiero che quella ragazza, che io torturavo, fosse morta con le ferite ancora aperte, che io stesso le avevo provocato, mi lacerava dentro. Sono cambiato e questo lo devo a Nate" finisce così il suo discorso Brian.

"Conoscevo già Beth quando era piccola e poi l'ho rivista ad una festa. Era una ragazza davvero solare. Mi ricordava tanto te Allison. Mi ricordo che ero ubriaco ed era la mia prima volta" Liam mi guarda negli occhi e mi spunta un piccolo sorriso sulle labbra per la sua confessione. Subito mi ricompongo." Beth era talmente bella che nessuno non riusciva a non gurdarla.Un ragazzo ci provò talmente tanto con lei che era sul punto di trascinarla via con sè ma Nate venne e difese la sorella. Nate l'aveva salvata da un molestatore. Nate mi ha cambiato la vita. Quando vedo qualcuno che ha un problema non riesco a stare fermo lì come ho fatto con Beth. Nate ha cambiato me in meglio.Altrimenti non sarei il Liam che conosci" finisce il suo discorso dando una pacca sulla spalla a Nate.

"Lui è il mi migliore amico" interviene Zack" può sembrare un idiota scansafatiche e menefreghista" dice guardandolo con un sorriso "ma in realtà è la persona più buona che io conosca. Ha sepolto il vero Nate ma lui per le persone che ama lo fa riemergere. Lui ha cambiato me e mi ha insegnato ad amare. Lui quando ama una persona la ama con tutto se stesso" dice guardandomi e il suo volto viene rigato da una lacrime che lui subito asciuga con il dorso della sua mano.

Dopo che Zack ha finito il discorso parla Tom
"Nate lo conosco da poco ma si è dimostraro un grande bastardo nei miei confronti" dice guardandolo.

Tutti sembrano spiazziati.

"Ma ho capito che è un modo di difendersi e che ha abbattuto il muro che lo circondava grazie a te. È una persona leale e so che anche se non ci sopportiamo tanto perché tra me e lui l'inizio non è stato chissà quanto entusiasmante, so che se avessi un problema potrei fare affidamento su di lui"

"Io lo odio. E lo sai" afferma Hilary " è crudele, oscura la tua luce, ti fa soffrire ma non ho mai visto nessuno che possa cambiare così tanto per una persona. Io conoscevo poco Beth e sono anche io immischiata in questa faccenda ma non so neanche il perché. Mi considerano come un indiziata ma se io non la conoscevo nemmeno? So solo che Nate dovrebbe starti lontano e tu da lui" finisce il suo discorso.
Sento il rumore dei passi di Nate fermarsi dietro di me.

Cerca di appoggiare le sue mani sulle mie spalle ma io mi alzo.

"Tutto quello che avete detto non centra niente su Beth. Ma posso dirvi una cosa. È vero io sono sempre stata una ragazza solare che vive nel suo mondo e voi lo sapete meglio di me.
Voglio essere felice. Non sarei mai dovuta uscire dal mondo che mi circondava" dico salendo le scale della casa di Hilary per prendere la mia roba e tornare a casa mia.

Basta realtà. Voglio tornare nel mio mondo.

L'incubo che ho desiderato ~•~ 1 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora