私に触れます.
touch me.
•L'afefobia o aptofobia (dal greco ἄπτω "toccare" e φόβος "paura") è una fobia che comporta grande disagio, se non repulsione, nei confronti del contatto fisico (sia dato sia ricevuto).•
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High dive into frozen waves, where the past comes back to life
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~ febbraio* 2003
Ho tre anni e oggi è stato il mio primo giorno di scuola, ho pianto molto, non volevo allontanarmi da mamma.
~ febbraio 2004
Oggi ho iniziato il secondo anno di asilo, sono un anno più grande, e nonostante abbia degli amici a scuola, continuo a piangere quando mamma se ne va. Lei è l'unica a comprarmi la cioccolata e abbracciarmi: lei mi vuole davvero tanto bene.
~ dicembre 2005
Oggi è Natale, e a festeggiare ci siamo solo io e la mamma, ma non importa, mi basta solo lei per essere felice! Sotto al grande albero di Natale che abbiamo addobbato insieme, ho trovato la tanto attesa Nintendo: la mia, è la madre migliore del mondo.
~ agosto 2006
Oggi siamo tornati dalle vacanze dalle isole Jeju, ci siamo divertiti un sacco, vero mamma? Abbiamo scattato un sacco di foto che abbiamo appeso al muro, su una lavagnetta di sughero. Porterò tutti questi momenti nel mio cuore.
~ febbraio 2007
Oggi ho iniziato la prima elementare, non piango più quando mamma va via, ormai sono grande! Eppure, aspetto sempre di tornare a casa, abbracciarla e mangiare il suo buon ramyon.
~ settembre 2007
Oggi è il mio compleanno, ho un anno in più, eppure non sono tanto felice perché mamma sembra non star tanto bene in questi ultimi giorni, il suo viso sembra più pallido, e sembra anche più magra, sta mangiando davvero poco. Eppure è sempre bellissima la mia mamma! Per quest'anno non ci sarà nessuna festa di compleanno, solo una grande torta ai frutti di bosco, la nostra preferita. L'importante è che la mamma sia per sempre al mio fianco e tutto sembrerà più bello.
~ marzo 2008
Mamma ultimamente va spesso all'ospedale per dei controlli e oggi ho deciso di andare con lei, non volevo rimanere di nuovo solo a casa. Le ho chiesto cosa avesse e mi ha detto che deve solo fare delle visite, poi mi ha sorriso, non come faceva prima, non sembrava tanto solare. Ma io credo sempre alla mia mamma!
~ luglio 2008
Oggi ho deciso di tornare all'ospedale con te mamma, sembri star davvero male, eppure me lo nascondi, non hai più i tuoi lunghi capelli corvini come i miei, non capisco perché però.
Ero fuori dalla tua stanza, ma stavo origliando e ho sentito che hai il cancro, ho iniziato a piangere molto forte, le persone mi hanno chiesto cosa avessi e io ho mentito a tutte loro. Non accetto la realtà: ma c'è la farai, vero mamma?
